Erano passati esattamente 20 anni dall’ultima volta che avevo preso la racchetta in mano e avevo vinto il torneo under 18. Quando mia figlia più grande, con tutta la sua determinazione e insistenza (e noi mamme sappiamo bene i bambini quanta possano averne!) mi aveva convinta a tornare a giocare. Prima con lei, poi con suo papà e alla fine, perfino, con un maestro.
Superato quel misto di paura, nostalgia e disappunto per non avere più il rovescio a due mani che mi aveva fatto vincere tanti set e di riuscire a scendere a rete una volta sola a partita perché le gambe sono tutt’altro che scattanti, ci avevo preso di nuovo gusto. Ed ero tornata ad apprezzare il magnifico gioco del tennis, uno sport tanto istintivo, aggressivo, “selvatico” quanto di testa e di tattica. Ma purtroppo, causa coronavirus e settimane di quarantena, sono stata costretta a un altro stop.
Ultimate Tennis, il videogame di tennis più scaricato del momento
All’inizio con mia figlia abbiamo pensato di fare come il tennista Novak Djoković, numero uno della classifica Atp, che in questi giorni ha pubblicato sui social un video virale in cui gioca in salotto con una padella al posto della racchetta, sostenendo che sia un ottimo allenamento per aumentare la sensibilità dei colpi. Ma dopo averci tentato una sera, ho capito che non era il massimo, oltre che per l’incolumità di lampade e soprammobili, per i nostri vicini di sotto. E, nonostante non sia mai stata un’appassionata di videogiochi, ho deciso di provare Ultimate Tennis che, in questi mesi, è tra le app più scaricate: me ne aveva già parlato mesi fa il mio maestro.
Installarlo sullo smartphone è semplice e veloce (oltre che gratuito), quattro clic e posso partire. Meno semplice, scegliere il mio avatar: tante le atlete virtuali disponibili e infinite le combinazioni possibili di look, decisamente tutte molto realistiche e altrettanto femminili (per il mio standard forse un po’ troppo). Alla fine configuro un’atleta che mi assomiglia abbastanza (tranne che per la quarta di seno) e inizio a giocare. Come succede con tutti questi videogiochi di sport dove a contare non è il gesto atletico ma l’abilità nel gestire i comandi sullo schermo le prime partite sono un disastro. A incoraggiarmi, per fortuna, ci pensa mio marito che conosce bene queste difficoltà perché da qualche settimana gioca a BasketBall Stars, un’app molto simile per i patiti di pallacanestro.
Come alla finale di Wimbledon
Dopo le prime dieci sconfitte 40 a zero, imparo a muovere il joystick e a “stare” sul campo: finalmente inizio a divertirmi! Le partite sono veloci e adrenaliniche, il frastuono del tifo fantastico, sugli spalti il pubblico mi incita come stesse assistendo alla finale di Wimbledon; la grafica in 3D davvero spettacolare e la varietà di colpi tra cui scegliere niente male. In più, posso facilmente aumentare la potenza (finalmente riesco a tirare servizi a 200 km orari, che emozione!), dare l’effetto che desidero alla palla e correre a rete tutte le volte che voglio senza che mi venga il fiatone. Trovo solo un difetto: difficile angolare bene il colpo, esattamente quello che succede nella realtà e che solo poche settimane fa mi rimproverava il mio allenatore.
Ma nonostante questo, vinco 10 match su 13 e l’adrenalina e il divertimento delle partite, incredibilmente simili a quelli che provavo quando giocavo per davvero, mi tengono incollata allo schermo per più di tre ore. Non l’avrei mai pensato ma mi ritrovo a esultare di gioia con urla del tipo «Eh vaiiii!», «Troppo forte!».
Solo il richiamo delle mie figlie: «Mamma abbiamo fame!» mi fa alzare gli occhi dallo smartphone. È allora che capisco che questo videogioco, come tutti quelli di ultima generazione, in realtà ha un altro grande difetto: è fatto fin troppo bene, è uno spettacolo. Passano pochi giorni, in cui al virtual tennis preferisco un circuito cardio veero, quello che mi ha mandato il mio allenatore, e mio marito mi chiede: «Ti andrebbe di fare un doppio?». Mi piacerebbe, anche se sono sempre stata una singolarista, ma purtroppo l’app non lo permette. Non ci resta che aspettare ancora qualche settimana, si spera poche, e tornare in campo, quello vero di terra rossa. Dove sicuramente non ci sarà quel tifo, ma il fiatone, di certo, non mancherà.
Se vuoi provare altri sport
→ BasketBall Stars: puoi giocare nei panni di Lebron James, Stephen Curry, Derrick Williams e altri campioni ed è perfetto se vuoi divertirti con gli amici.
Puoi scegliere una partita veloce o un intero torneo e dimostrare di avere le carte in regola
per competere nella NBA.
→ Scherma 3D: proprio come nello sport reale, i due schermidori si affrontano l’uno di fronte all’altro e i controlli virtuali ti permettono di indietreggiare, avanzare, parare, eseguire stoccate e affondi. L’animazione e la grafica sono sbalorditive.
→ Pallavolo in spiaggia 3D: se sogni l’estate, questa app fa per te. Potrai partecipare a tornei di beach volley sulle più belle spiagge del mondo. E ti divertirai a cambiare look, pettinatura e costumi al tuo avatar.
→ WGT Golf Game: puoi giocare sui campi celebri come Pebble Beach e Pinehurst e analizzare i tuoi colpi al rallentatore. Adatto a golfisti già esperti.
→ Karate WKF: oltre a essere divertente perché puoi partecipare a tante competizioni, questa app è molto utile perché ti permette di “ripassare” le varie mosse e migliorare la tecnica.