Il 2 ottobre si celebra la Festa dei nonni, nello stesso giorno in cui si festeggia anche la giornata dedicata agli Angeli custodi . Un po’ angeli i nonni lo sono davvero, con il loro sguardo pieno d’amore, la capacità di divertirsi. I nonni sono bravi a sdrammatizzare e ci salvano dalle regole perché, ammettiamolo, dopo una vita di lavoro adesso hanno propria voglia di fare i monelli e viziare i nipotini come non hanno fatto con i figli. I nonni hanno superato guerre, povertà e condizioni che oggi noi non sappiamo immaginare, ma che esistono ancora in molte parti del mondo. A pochi passi da noi. Attraverso la storia è delle generazioni del passato impariamo a diventare esseri umani nel presente, capaci di incontrare nell’altro lo sguardo di un fratello . Perché l’umanità non è un fatto scontato, ma una conquista dell’anima.
«Il motivo per cui nipoti e nonni vanno così d’accordo è che hanno un nemico comune» Sam Levenson
I nonni ci accettano per come siamo : rimproverano poco, accettano molto. Quasi sempre non cercano di cambiarci. I nonni hanno attraversato guerre e spesso fatto i conti con povertà e fame , cose a cui noi non siamo più abituati. Non smettere di fare domande ai nonni fino a quando la vita ti concede il dono di averli, ascolta le loro storie e quando un giorno il loro sguardo non ricorderà più sii tu la loro memoria .
«Che affari i nipoti. Io dò loro i miei spiccioli e loro in cambio un divertimento che vale una fortuna» Gene Perret
Il lato divertente della vita: quante volte finiamo per dimenticarlo? Chi ha conosciuto i nonni quasi certamente serba nel profondo del cuore giornate piene di sorrisi , gite senza nulla di speciale se non la compagnia preziosa di un abbraccio che non finisce mai. I nonni sanno prendersi tempo per gustare le piccole dolcezze della vita e questa è la grande lezione che ci hanno insegnato. E che non dovremmo mai dimenticare.
«Quando chiamavo mia madre le dicevo che stavo bene, di non preoccuparsi, ma poi chiamavo la nonna e le confidavo che era dura, trattenendo a fatica le lacrime. Allora lei mi implorava di tornare. Quando me lo diceva, non riuscivo più a controllarmi e piangevo, mentre la nonna ripeteva il mio nome al telefono. (…) Smettevo di piangere e le dicevo che le volevo bene e allora iniziava a piangere lei. Una cosa che mi ha sempre fatto sorridere di mia nonna è che ogni volta mi ringraziava per aver telefonato: “Grazie, neh… che mi hai chiamato”» Fabio Volo
Spesso i nonni sanno ascoltare cose che non sapremmo dire ai genitori. Diventano confidenti, amici, compagni dell’anima capaci di sdrammatizzare , risollevarci con una battuta, farci sorridere. Loro sanno che la vita sa essere dura e spesso non va come si vorrebbe: gli anni, i guai, l’esperienza e la tenacia li hanno resi forti di uno sguardo che sa accettare le gioie così come il dolore. Chi ha vissuto molto non dà nulla per scontato. Nemmeno una telefonata.
«Mai avere figli, solo nipoti» Gore Vidal
I bambini sono il miglior rimedio antietà. Esiste una strana corrispondenza fra nonni e nipoti: entrambi si situano in un posto magico della vita, all’inizio e alla fine. La generazione del passato e quella del futuro si stringono la mano in un patto di fiducia capace di risuonare ogni giorno, anche quando i bambini di oggi saranno ormai diventati gli adulti di domani . I nonni sanno che non potranno accompagnarci per tutta la vita, ma se oggi non ci sono più e un vento dolce ti sfiora, basta chiudere gli occhi per sentire di nuovo la loro carezza sul cuore .