“Dobbiamo offrire al bambino un ambiente che egli sia in grado di utilizzare da solo: una piccola panchetta-lavatoio, un cassettone con cassetti che può aprire, oggetti di uso comune che può manipolare, un piccolo letto in cui può dormire la notte sotto una bella coperta che può piegare e stendere senza aiuto. Dobbiamo fornirgli un ambiente in cui possa vivere e giocare; così lo vedremo lavorare tutto il giorno con le sue mani e aspettare con impazienza di spogliarsi da solo e sdraiarsi sul suo lettino.” Ecco le regole base di Maria Montessori rispetto all’organizzazione di una perfetta cameretta in linea con il suo metodo.
Ovviamente il metodo montessoriano allarga queste regole d’oro a tutta l’abitazione; l’ambiente domestico deve essere infatti un luogo sicuro, in cui promuovere l’indipendenza del bambino con spontaneità e leggerezza.
Offrire al proprio figlio spazi creati su misura non è difficile: tutti gli oggetti che fanno parte della routine quotidiana dovranno essere ben organizzati e alla sua portata, di semplice utilizzo e soprattutto sicuri.
Gli ambienti dovranno essere facili da vivere, spazi in cui potersi muovere in libertà. In questo senso l’ordine è fondamentale: anche se non è cosa semplice, è importante cercare sempre di invogliare il piccolo di casa a mettere ogni cosa al proprio posto, rendendo l’operazione semplice con l’ausilio di mensole basse, panchette e scatole in cui possa riporre da solo giochi e oggetti di uso comune.
Meglio inoltre prediligere materiali naturali: legno per i mobili e cotone per tendaggi e cuscini.
Infine, in particolare nella creazione della cameretta, ricordiamoci sempre di rispettare la personalità e i gusti del diretto interessato e di offrire spazi in cui abbia davvero voglia di passare il suo tempo, di giocare in autonomia e, soprattutto, di crescere.
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