Come ribadito nel Rapporto Delors UNESCO «L’educazione nel corso della vita é un processo continuo attraverso il quale ciascun essere umano aumenta e adatta le proprie conoscenze e abilità, le proprie facoltà di giudizio e le proprie capacità d’azione. Essa deve consentire all’individuo di diventare consapevole di se stesso e del proprio ambiente, e di svolgere un ruolo sociale nel lavoro e nella comunità in genere». Spesso nutriamo la convinzione che il processo educativo riguardi solo i più piccoli: niente di più sbagliato, perché si cresce a ogni età. Per questo è importante aiutare lo sviluppo di fantasia e creatività , creando le possibilità affinché ogni essere umano acquisti l’autostima e la sicurezza necessarie a prendere coscienza delle risorse con le quali essere in grado di superare i momenti difficili.
TUTA DA SCI… NELL’ARMADIETTO PER I BAMBINI NORDEUROPEI Paura del freddo? No, se abiti in un Paese come Norvegia, Danimarca, Germania o Svizzera. Qui le maestre delle scuole materne invitano i genitori a infilare nell’armadietto dei figli un cambio e una tutina da sci , di modo che i bambini possano divertirsi e giocare all’aperto anche quando fuori nevica. Come consigliato dai pediatri non è necessario barricarsi in casa durante le giornate invernali: chi gioca all’aperto mostra di avere un sistema immunitario più forte e si ammala meno. L’importante è coprire bene le estremità, perché mani e piedi tendono a raffreddarsi più velocemente. Dunque, via libera al contatto con la natura , che secondo le ricerche migliora la qualità di vita e abbassa i livelli di ansia.
CULLA NATURALE PER I BAMBINI AFRICANI Da alcuni anni si vede sempre più spesso anche in Europa: la fascia porta bebè ha numerosi risvolti positivi e secondo molte mamme è persino più pratica del marsupio… soprattutto per il mal di schiena. Osserva le mamme africane : portano i bambini “addosso” , avvolgendoli, soprattutto da neonati, in diversi strati di tessuto. I piccoli sentono la vicinanza del genitore grazie al calore corporeo; vengono cullati dal movimento, con dolcezza, e percepiscono una presenza concreta. Nelle società ad alto contatto i bisogni del bambino vengono soddisfatti in modo sollecito, attraverso un nutrimento sia a livello fisico quanto dal punto di vista emotivo. Gli studi documentano che il contatto costituisce una necessità fondamentale per un neonato, ecco perché coccole e carezze sono ben lungi dall’essere un vizio , come venivano considerate un tempo (purtroppo in qualche caso ancora oggi!).
EDUCAZIONE ALLA MANUALITÀ PER I BAMBINI FINLANDESI All’interno del sistema scolastico finlandese, che secondo PISA, Program for International Student Assessment , è fra i cinque migliori al mondo, occupano un ruolo centrale il gioco e l’artigianato . In Finlandia il tempo dedicato alle attività manuali viene incoraggiato e costituisce una parte delle attività didattiche. I vantaggi? Sono numerosi. Grazie al gioco libero i bambini imparano a darsi regole e socializzare con gli altri. Inoltre, cimentarsi con materiali diversi allena l’ingegno, stimola la creatività e permette ai piccoli di sperimentare attività pratiche educando alla manualità.
VICINANZA E INDIPENDENZA Opere come Il mondo fino a ieri di Jared Diamond offrono una riflessione stimolante sull’educazione dei bambini all’interno delle società tradizionali . Biologo, fisiologo e ornitologo, lo statunitense Jared Diamond è noto per il saggio Armi, acciaio e malattie , vincitore del Premio Pulitzer nel 1998. Come documenta anche lo psicologo biologo Peter Gray nel suo libro Lasciateli giocare , nelle società di cacciatori-raccoglitori l’indipendenza dei bambini ha un grande valore. Fin da piccoli, i bambini esplorano il mondo circostante in gruppo; i più grandi guidano i piccoli e non ricevono punizioni corporali. Il risultato? Bambini più autonomi e sicuri di sé.