La gravidanza non è solo un idillio ma è anche un periodo di forti e destabilizzanti cambiamenti. E queste trasformazioni lasciano il segno sull'umore e sull'equilibrio psico-fisico.
Allo stesso modo, ansie e tensioni provenienti da "fuori" (lavoro, coppia, analisi mediche) vanno a influire sulla gravidanza e sul suo, più o meno sereno, corso. Lo stress gravidico, dunque, ha conseguenze negative sia sul benessere della futura mamma sia sullo sviluppo del nascituro.
A tal proposito, uno studio recente della University of Notre Dame Australia, ha evidenziato come i figli di donne stressate durante la gravidanza, mostrino segni di scarso sviluppo motorio e coordinamento durante la crescita.
Un'altra ricerca, invece, ha sottolineato la correlazione tra sviluppo del feto e livello di stress della mamma. L'ansia e la tensione, infatti, possono influenzare di molto lo sviluppo fetale. Lo studio del ricercatore Owen Vaughan, pubblicato suThe Journal of Physiology, ha mostrato quanto i livelli dell'ormone dello stress riducano la capacità della placenta di trasportare glucosio al feto.
Dunque, soprattutto in gravidanza, risulta fondamentale allentare la morsa dello stress. Come? Con uno stile di vita più sano ed equilibrato: dieta, attività fisica, controlli regolari e relazioni positive.