Il cyberbullismo è qualcosa che mette a dura prova il delicato equilibrio psicologico degli adolescenti. I segnali da non sottovalutare e come difendersi dai bulli informatici
La scuola, il parco, la sala giochi del paese, sono luoghi che dovrebbero favorire la socialità e la nascita di nuove amicizie che si sviluppano poi, anche non frequentandosi con regolarità, grazie alle nuove tecnologie che consentono di comunicare a distanza e con una certa frequenza. I nuovi media, i social network soprattutto, non vengono però sempre usati in maniera corretta o con il fine di socializzare e consolidare amicizie ma vengono scambiati per piazze pubbliche dove mettere alla gogna ragazzi timidi, chiusi o con qualche difficoltà a relazionarsi e a integrarsi con il gruppo. Basta un pc, un tablet o anche solo uno smartphone perché, in pochi minuti, un’immagine o un video diffamatori facciano il giro della scuola prima e del web poi. Il cyberbullismo è infatti un fenomeno molto grave perché rispetto al bullismo, riesce a danneggiare la reputazione delle vittime in un tempo notevolmente più breve e in una comunità molto più ampia perché innanzitutto i contenuti, una volta pubblicati, possono riapparire a più riprese in luoghi diversi e in secondo luogo, è difficile se non impossibile, cancellare le tracce di un video o di una foto che gira su internet.