I benefici del latte materno sono ormai noti. Nonostante questo, ancora oggi, non tutte le mamme riescono ad allattare per tutto il tempo che vorrebbero e molte abbandonano l’allattamento troppo precocemente. La campagna di Philips Avent #feedingourfuture è volta a sensibilizzare in merito alle principali ragioni che spingono le donne a smettere di allattare.
Quante donne smettono di allattare?
Ben il 60% delle mamme che allatta al seno smettono prima di quanto vorrebbero. In Italia solo il 37% delle mamme allatta esclusivamente al seno fino ai 6 mesi di vita del bambino (dati Unicef Italia), mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità si pone come obiettivo che siano almeno il 50% dei neonati ad essere allattati esclusivamente al seno fino al compimento del sesto mese.
Perché le donne smettono di allattare?
Le motivazioni sono diverse: alcune sperimentano problemi di suzione o di attaccamento del bambino che possono causare dolore o disagio durante l’allattamento al seno. Altre invece credono di non produrre abbastanza latte.
Alcune mamme incontrano problemi medici o smettono per le difficoltà legate al rientro al lavoro.
Cosa influenza il volume e il flusso del latte?
Il volume e il flusso del latte sono strettamente legati al livello di benessere o di stress della madre. Da uno studio condotto da Philips Avent risulta che le madri, dopo aver fatto 10-15 minuti di esercizi di respirazione o dopo aver ascoltato musica, estraggono più latte. È stato anche mostrato che nutrire un bambino o estrarre latte in un ambiente calmo, rilassante e con un’atmosfera simile a quella di casa migliora l’esperienza dell’allattamento al seno.
Quanto contano privacy e comfort?
Un recente studio ha scoperto che una madre su dieci smette di allattare perché si sente a disagio nel farlo lontano dalla privacy della propria casa. Un’altra ricerca tra le madri lavoratrici ha mostrato che più del 30% di loro valuterebbe positivamente avere a disposizione stanze dedicate dove poter estrarre il latte.
E quando si rientra al lavoro?
Diversi studi mostrano che il rientro al lavoro comporta molte difficoltà nel continuare ad allattare: la brevità del congedo maternità, i giudizi negativi dei colleghi, le difficoltà per i turni di lavoro ostacolano un allattamento al seno prolungato. Per questi motivi quasi una madre su cinque negli Stati Uniti e una madre su dieci in Europa smette di allattare al seno quando torna al lavoro.
È ben noto che i primi 1000 giorni di vita del bambino hanno una forte influenza sul suo sviluppo futuro e sulla sua salute e in questo l’allattamento al seno svolge un ruolo fondamentale. La campagna #feedingourfuture di Philips Avent è volta alla sensibilizzazione sulle principali barriere che la mamme incontrano nel proseguire l’allattamento. Ha inoltre l’obiettivo di stimolare il dialogo tra le mamme e il personale sanitario, per trovare soluzioni che aiutino le mamme ad allattare per tutto il tempo che desiderano.
Gli appuntamenti della Campagna Allattamento al Seno Philips Avent
1 ottobre 2016 “Il ritorno a casa. Il nutrimento della famiglia”
Dalle 10.00 alle 13.30 presso hotel Crivi’s C.so di Porta Vigentina, 46 Milano. All’incontro saranno presenti: Dr. Arturo Giustardi Pediatra, Neonatologo, consulente per l’allattamento al Seno; Dr.ssa Monika Stabulm, Infermiera pediatrica e terapista Pre e Post neonatale; Dr.ssa Claudia Giustardi Sociologa e Family Coach. Per info: www.allattamentoalseno.it
8 ottobre 2016 “L’importanza dello svezzamento”
Ore 11.00 Ludoteca Dou Dou, Via Domodossola 23, Milano. Momento dedicato al rapporto tra allattamento e svezzamento: pappe e allattamento, come si conciliano? Suggerimenti su come preparare ricette facili e gustose per il proprio bambino. All’incontro sarà presente Stefania Ripamonti, nutrizionista. Per info: [email protected]