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Nascono e si sviluppano già nel pancione. Coccolalo da subito, saprà riconoscerti fin dal primo abbraccio
di Laura D'Orsi
15.05.2014
Il tatto nel neonato e nel pancione
Il senso che si sviluppa per primo, a partire dall’ottava settimana di gestazione, è il tatto, soprattutto nell’area di bocca, mani e piedi. È per questo che al bambino piace succhiarsi il dito già nel pancione! Intorno al quinto mese riesce a percepire sulla pelle le vibrazioni che arrivano dall’esterno, come le carezze sul tuo addome.
Quando è nato, continua a stimolare questo senso, accarezzandolo molto delicatamente o con il massaggio neonatale.
L’importanza del contatto madre-figlio: il massaggio come fonte di benessere per entrambi
L’alimentazione più adatta durante gravidanza e allattamento
Alla fine del primo trimestre di gravidanza, i recettori posti sulla lingua sono già attivi e il piccolo distingue i sapori dolci, salati, amari o aspri “assaggiando” il liquido amniotico. Quale preferisce? Certamente il dolce anche una volta nato, perché il latte della mamma è zuccherino.
Se allatti al seno, cerca di nutrirti in modo vario: allenerai il bebè ad apprezzare una vasta gamma di sapori. E questo ti faciliterà durante lo svezzamento.
Lo sviluppo delle narici avviene fra il terzo e il quarto mese di gravidanza, di pari passo con quello delle papille gustative: olfatto e gusto sono legati tra loro.
Alla fine della prima settimana di vita, il tuo bebè è in grado di riconoscere l’odore del tuo seno e del tuo latte. Per questo, quando non sei con lui, puoi utilizzare il suo olfatto per tranquillizzarlo: se è agitato, mettigli accanto un indumento che hai indossato, il tuo odore lo rassicurerà.
Dall’ottava settimana comincia a formarsi l’udito, che diventerà maturo a partire dalla 21-22esima. Nel pancione, il bambino ascolta una “sinfonia” di suoni e di ritmi: il battito cardiaco materno, il flusso sanguigno, i movimenti dei vari organi, ma soprattutto la voce della mamma. Che è il più potente strumento per calmarlo, prima e dopo la nascita.
Parla e canta al tuo bambino e, a 3-4 mesi, proponigli il suono di piccoli strumenti, come sonagli e campanellini.
Se si dirige un fascio luminoso sulla pancia della mamma al settimo mese di gravidanza, quando la retina sta completando il suo sviluppo, il bambino muove le palpebre e accelera il battito cardiaco.
Però la vista matura dopo la nascita, perché molte cellule visive iniziano a funzionare solo se esposte alla luce, e si sviluppa completamente intorno ai 2-3 anni. Offri al piccolo giochini colorati, ma ricorda che fino ai 3 mesi mette a fuoco a una distanza di circa 30 cm.
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