IN PRATICA
La scelta del pediatra è attestata dalla tessera sanitaria cartacea rilasciata dalle Aziende Usl ed è a tempo determinato. Presenta, infatti, una validità annuale: dal momento dell’iscrizione è rinnovabile di anno in anno fino al compimento del 14simo anno di età del bambino. Oltre al pediatra iscritto presso gli elenchi dell’anagrafe sanitaria dell’ASL, esiste la possibilità di scegliere uno specialista privato. Fino ai 6 anni di età è obbligatoria la figura del pediatra, mentre per gli anni successivi è possibile fare riferimento anche al medico di famiglia. Un bravo pediatra osserva la crescita dei piccoli e si dimostra in grado di dare indicazioni utili alle mamme, per esempio durante momenti delicati come allattamento e svezzamento. Accrescere e migliorare la qualità della nostra vita, aumentare le conoscenze e competenze, sentirci ascoltati è un nostro diritto.

Allattamento, abbracci, lettone: scegliere la strategia giusta è difficile! Allenati a riconoscere le bufale e non dare tutto per scontato solo perché si tratta dell’opinione di un medico. Impara a stimolare il tuo senso critico: costruire un atteggiamento consapevole ti aiuterà a essere una mamma più serena e sicura di te.

Il colloquio col pediatra

SÌ AL COLLOQUIO PRELIMINARE
Vaccinazioni, dieta, crescita: è importante che i genitori e il medico abbiano una linea condivisa. Se il medico mostra una totale distanza rispetto alle nostre posizioni, è bene riflettere. Un pediatra può essere cambiato in qualsiasi momento, ma chi accompagna la crescita di un bambino dai primi anni fino all’adolescenza ricopre un ruolo prezioso, sia nella crescita, sia durante l’intero arco dell’esistenza, ecco il motivo per cui vale la pena scegliere qualcuno in grado di condividere la filosofia di vita in cui crediamo. Non avere il timore di fare domande: chiedi al medico come la pensa, confrontati con le altre mamme e inizia a farti un quadro preciso della persona che hai di fronte.

Le domande pratiche da fare al pediatra

LE DOMANDE DA FARSI
Per individuare il professionista più adatto alle esigenze della famiglia non dimentichiamo l’utilità di qualche considerazione pratica, tanto più che il pediatra spesso finisce per essere coinvolto in situazioni di emergenza. È facilmente raggiungibile dalla vostra abitazione? Quali sono gli orari di apertura previsti dallo studio? Verifica la sua disponibilità, per esempio durante le festività o i periodi di ferie. Come il ginecologo e l’ostetrica durante la gravidanza, il pediatra dovrebbe poter diventare una persona familiare, in grado di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e l’empatia. Chiedere al medico indicazioni e precisazioni riguardo la sua reperibilità può aiutarti a risparmiare tempo e stress durante un’eventuale situazione di emergenza.

Valuta il pediatra personalmente

OSSERVA LA PERSONA
Guarda negli occhi la persona che hai di fronte. Che tipo è? Ricorda che le emozioni che proviamo verso l’altro costituiscono un indicatore da tenere in considerazione. Secondo le nuove norme in vigore dal 2005 (Legge 11/02/2005, n. 15, Modifiche alla l.n. 241/90) l’Azienda Sanitaria deve fornire indicazioni riguardo al curriculum di ogni medico, oltre a esporre con chiarezza gli orari dell’ambulatorio. Fissare un appuntamento con il medico per un incontro conoscitivo può rivelarsi molto utile. Ricorda che sotto modi burberi e bruschi può nascondersi una grande umanità. Viceversa, maleducazione e arroganza non sono mai da giustificare, soprattutto quando ci troviamo in uno studio medico. Sì a prendere informazioni presso la tua farmacia di fiducia, che può dare un’indicazione sulla realtà della zona.