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Partire con un bimbo di pochi mesi può essere stressante se non si osservano poche e semplici regole
di Serena Sabella
24.06.2015
Scopri le “bandiere verdi”: le spiagge italiane ideali per i bambini scelte dai pediatri.
Mare, montagna o campagna? Come si fa scegliere la meta ideale dove trascorrere qualche giorno in totale relax insieme al tuo piccolo? Per diversi motivi, la scelta più gettonata è il mare. Lasciando da parte i rischi legati a insolazione e disidratazione, entrambi prevenibili con l’uso di crema solare, acqua, ombrellone, cappellino e occhiali da sole, l’aria di mare è tonificante per i bambini, soprattutto se soffrono di eczema. Il clima marittimo potrebbe rendere nervosi i neonati, che per qualche giorno potrebbero avere difficoltà ad addormentarsi.Se il tuo piccolo ha meno di 6 mesi, tenerlo in spiaggia più di un’ora al giorno potrebbe essere troppo stressante.
Se preferisci la montagna il consiglio principale è quello di non salire troppo in alto perché oltre i 1500 m di altitudine il bambino potrebbe avere un’otite barotraumatica dovuta al repentino cambiamento della pressione atmosferica durante una salita o una discesa troppo rapide. Per questo è sconsigliato prendere la funivia e gli altri impianti di risalita. Per fare in modo che il bambino abbia i giusti tempi per adeguarsi ai cambi di pressione atmosferica usa un passeggino da trekking o uno zainetto porta bambino con lo schienale rigido.Anche in montagna non dimenticare cappellino e protezione solare.
La campagna è senza alcun dubbio il luogo ideale dove andare in vacanza con un bimbo piccolo. Un neonato dorme per molte ore e per questo ha bisogno di un ritmo regolare e la campagna offre un clima temperato e tutta la calma che si possa desiderare. Qui la raccomandazione principale è di avere sempre sottomano dei prodotti antizanzara, in commercio ne esistono di specifici per i bambini molto piccoli.
Diventare un viaggiatore il prima possibile è l’investimento più importante per regalare un giorno a tuo figlio una mente globale, una mente da traveller esperto. Sicuramente per programmare un viaggio all’estero con un neonato ci vogliono molta convinzione e altrettanta preparazione. Innanzitutto il primo passo è quello di iscrivere il tuo piccolo sul tuo passaporto, poi puoi continuare con il resto.Comincia con l’informarti sull’eventualità di fare dei vaccini obbligatori (tifo, febbre gialla, paludismo…) per accedere a certi paesi e chiedi al tuo pediatra sia gli esami necessari che un parere in merito.
Cerca di buttare giù una bozza di quale sarà la giornata tipo e prova a immaginare quali sono i problemi che potrai incontrare sul posto (dove trovare i pannolini, come sterilizzare i biberon se l’acqua del rubinetto non è potabile…) e come potresti risolverli.Il consiglio è quello di evitare le zone tropicali, che pullulano di parassiti dovuti all’umidità, e di dirigerti piuttosto verso un paese con una solida infrastruttura medica (Europa, Canada e Stati Uniti).
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