Se stai cercando di avere un bambino è indispensabile calcolare il tuo periodo fertile. Conoscere ritmi e tempi del tuo corpo è molto utile quando sei alla ricerca di una gravidanza. Per rimanere incinta è quindi necessario, calendario alla mano, annotare l’ultimo ciclo mestruale. Anzi sarebbe meglio partire con un po’ di anticipo e segnare gli ultimi 3-4 cicli mestruali, in questo modo avrai anche un’idea più precisa della durata del tuo ciclo, informazione necessaria per il calcolo del periodo ovulatorio.
Ciclo mestruale
La maggior parte delle donne ha un ciclo di 28 giorni, ma è assolutamente normale averlo un po’ più lungo o corto. La cosa importante è avere il ciclo mestruale sempre con lo stesso intervallo di giorni, in questo modo sarai facilitata nel calcolo dei giorni fertili. Mentre se il tuo ciclo varia di mese in mese ti sarà più difficile riconoscere il periodo ovulatorio e i sintomi dell’ovulazione anche se potrai affidarti ad altri metodi.
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Calcolo periodo fertile
Ma vediamo intanto come calcolare l’ovulazione con il calendario, ipotizzando di avere un ciclo mestruale regolare. Nel primo giorno del ciclo mestruale si sviluppa il follicolo, un processo che dura mediamente 14 giorni e viene chiamata fase estrogenica. Successivamente si entra nella fase progestinica che dura altri 14 giorni. Quindi i giorni fertili di una donna con ciclo mestruale di 28 giorni sono compresi tra il 12° e il 16° giorno dall’inizio del ciclo.
Calcolo giorni fertili con ciclo mestruale diverso da 28 giorni
Se il tuo ciclo dura 26 o 32 giorni niente paura, ecco come devi calcolare il momento giusto per rimanere incinta. Devi sapere infatti che la prima fase del ciclo mestruale (estrogenica) è variabile, mentre la seconda fase (progestinica) è fissa e dura sempre 14 giorni. Quindi anche con un ciclo diverso da 28 giorni il culmine della fertilità si avrà sempre 14 giorni prima dell’arrivo del ciclo mestruale, aggiungendo sempre 2 giorni prima e 2 dopo per arrivare ai 4 giorni fertili.
Sintomi ovulazione
Se il tuo ciclo non è fisso puoi affiancare al calendario dell’ovulazione altri metodi che ti possono aiutare a individuare il tuo periodo fertile. Uno di questi sono i sintomi che puoi avvertire durante il periodo ovulatorio: perdite biancastre o trasparenti, gonfiore o dolore al basso ventre e al seno e maggior desiderio sessuale. Purtroppo questi sintomi nella maggior parte delle donne non sono così evidenti. Occorre una profonda conoscenza del proprio corpo per avvertire e riconoscere i sintomi dell’ovulazione.
Osservazione del muco cervicale o metodo Billings
Un’altra modifica corporea che corrisponde ai giorni fertili è la variazione della consistenza del muco vaginale. Osservandola e imparando a riconoscerla potrai scoprire il periodo ovulatorio. Nei giorni che precedono l’ovulazione, il muco vaginale diventa più fluido ed elastico per facilitare la risalita degli spermatozoi nel canale vaginale e arrivare all’ovulo. Osservando tutte le mattine il muco e per almeno 3 cicli mestruali potrai imparare a riconoscere le differenze tra periodo fertile e infertile.
Calcolo della temperatura basale
Un altro metodo per scoprire i giorni dell’ovulazione è quello della temperatura basale. Bisogna misurare la temperatura corporea al mattino prima di alzarsi dal letto, con un normale termometro da usare per via orale, vaginale o rettale. Misurandola per un mese intero e annotando le temperature scoprirai che prima dell’ovulazione la temperatura subisce un leggero abbassamento (misurabile in decimi di grado) per rialzarsi il giorno successivo. Purtroppo la temperatura corporea può subire variazioni anche a causa di un mal di testa o un raffreddore.
Test ovulazione o stick ovulatori
Se tutti questi metodi ti sembrano difficili da seguire puoi affidarti ai test che rilevano l’ovulazione. Sono simili ai test per la gravidanza e rilevano la presenza nelle urine degli ormoni che comandano l’ovulazione: LH e estradiolo. Quando lo stick rileva la massima concentrazione di questi ormoni vuol dire che il picco ovulatorio è vicino e quindi sei nel momento più fertile del ciclo.
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