Quando si pianifica una gravidanza, il primo consiglio degli esperti è proprio quello di non farsi prendere da ansie, fretta o panico, magari facendo continuamente test di gravidanza. Infatti, in assenza di particolari condizioni, la gravidanza è un processo fisiologico, naturale e risponde a tempi dettati dalla natura, spesso lontani dalle aspettative individuali. Addirittura, una ricerca spasmodica e ansiogena della gravidanza, può portare ad alterazioni della regolarità del ciclo mestruale con conseguente difficoltà a individuare il picco ovulatorio e, dunque, i giorni più fertili del mese.
Imparare a riconoscere segnali e ritmi
Una delle prime cose da fare per rimanere incinta è imparare a conoscere il proprio corpo. E, quindi, saper riconoscere i segnali dell’ovulazione, i ritmi del ciclo mestruale, le variazioni dello stesso e le possibili cause a monte di tali cambiamenti. Il ciclo mestruale non segue sempre lo stesso ritmo, poiché risente dell’azione di diverse variabili. Lo stress è una di queste, e spesso una delle più sottovalutate.
Come riconoscere i giorni fertili? Oltre al calcolo dell’ovulazione e all’uso degli specifici dispositivi (test e misurazione della temperatura basale), si può avvertire il periodo ovulatorio anche da alcuni segnali del corpo. Non tutte le donne hanno una sintomatologia tale in concomitanza con l’ovulazione ma in molti casi, si riesce a capire esattamente quando si sta ovulando. Alcuni sintomi tipici sono: dolore al basso ventre, perdite ematiche più o meno abbondanti, dolore al seno.
Se il ciclo è irregolare, è opportuno personalizzare la ricerca del picco ovulatorio con l’aiuto del medico specialista e affidandosi anche a quelli che sono gli appositi dispositivi. I test per l’ovulazione, oggi, sono sempre più precisi e, unitamente alla misurazione della temperatura basale, possono aiutare a tracciare un grafico piuttosto chiaro dell’andamento del ciclo.
Cura di sé
Se si desidera una gravidanza, è importante prendersi cura di sé. Dunque effettuare tutti i controlli consigliati: visite ginecologiche periodiche, Pap-test, ecografie, esami del sangue. Anche una semplice infezione, come la candida ad esempio, o una malattia sessualmente trasmessa possono alterare notevolmente ovulazione e ciclo, influendo in modo negativo sulla fertilità.
Nella cura di sé, è compresa anche l’attenzione all’aspetto emotivo. Lo stress e la tensione influiscono negativamente sulla regolarità del ciclo. È dunque consigliabile ridurre la pressione e imparare a rilassarsi, considerando la gravidanza come un evento del tutto naturale.
Stile di vita
Lo stile di vita influisce in modo importante sulla fertilità e numerosi studi lo confermano. Dall’alimentazione all’attività fisica, ogni aspetto va curato ed eventualmente rivisto quando si desidera un bebé. È, infatti, di primaria importanza seguire una dieta bilanciata, varia e ricca di tutti i nutrienti necessari a un buono stato di salute.
Si consiglia di aumentare il consumo di alimenti ricchi di inositolo (molecola della fertilità) e di acido folico. Nel caso, sono utili anche specifici integratori formulati per gravidanza e allattamento (che possono essere assunti anche durante la fase del preconcepimento). Nel pianificare una gravidanza, è fondamentale anche smettere di fumare (adottando il metodo che si ritiene più funzionale) e ridurre notevolmente la quantità di alcol consumata (abolendo i superalcolici).
Anche la sedentarietà ha un peso non indifferente sulla fertilità. È quindi fondamentale, in tal senso, praticare costantemente attività fisica (moderatamente intensa) e tenere sotto controllo il peso. Infatti, sarebbe bene arrivare al concepimento in una condizione di peso forma. Le variazioni ponderali, soprattutto se importanti, hanno un impatto considerevole anche sull’andamento del ciclo e, quindi, sulla sua regolarità.