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«Che gnocche!». L'esclamazione si sente chiara e forte, nonostante in studio ci siano più di 40 persone, tra fotografi, giornalisti, press agent, parrucchieri, truccatori, sarte. Il complimento, un po' rude ma indiscutibile, è rivolto alle otto attrici che stanno posando in esclusiva per Donna Moderna. Sono le protagoniste di Due partite, film diretto da Enzo Monteleone e tratto dalla commedia di Cristina Comencini, al cinema in questi giorni. Una pellicola al femminile dove, nella prima parte, ambientata negli anni Sessanta, quattro amiche si ritrovano, in occasione di una partita a carte, a fare il bilancio, amaro e commovente delle loro vite: mariti, figli, tradimenti, frustrazione per la loro condizione subordinata a quella degli uomini. Nella seconda parte, ambientata negli anni Novanta, saranno le figlie a riflettere su loro stesse. Otto grandi interpreti perfettamente in sintonia. Come sul nostro set, dove sono arrivate puntuali per essere vestite, truccate e pettinate: tutto senza che un cellulare squillasse a sproposito o un capriccio da primadonna rovinasse l'atmosfera di allegria creata dalla nuvola colorata di abiti Armani, Prada, Max Mara, Alberta Ferretti, Gucci... A un certo punto le ragazze sono pronte per la foto di gruppo. Il fotografo dirige: «Marina, attenta alle mani. Paola sistema le braccia. Carolina, più dritta». È allora che a qualcuno, tra il pubblico maschile, sfugge l'esclamazione di cui sopra.E loro? Be', sorridono. Con classe e humour. E il risultato, straordinario, è qui a testimoniarlo.
In piedi, da sinistra: Marina Massironi, Valeria Milillo, Isabella Ferrari, Alba Rohrwacher. Sul divano, da sinistra: Paola Cortellesi, Claudia Pandolfi, Margherita Buy e Carolina Crescentini che indossa un tailleur blu di cotone e seta, camicia di seta e sandali Gucci.