Fellini, fuoriclasse che antepose il mondo dei sogni a quello crudo del neorealismo, diceva: «L’unico vero realista è il visionario». Prima di realizzare quelli che ancora oggi sono considerati tra i film d’autore più amati di tutti i tempi, li sognava e li disegnava. Solo dopo li trasformava in cinema, arte altra, quella che ancora oggi associamo a lui.

Per celebrare il grande regista, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha consentito a finanziare il progetto di ricerca Grand Tour Afam con i fondi Pnrr destinati all’internazionalizzazione degli istituti di istruzione superiore artistica e musicale. Grand Tour vede una serie di accademie di alta formazione unirsi per realizzare progetti di varia natura ispirati a un tema comune, con l’obiettivo di valorizzare (in Italia e all’estero) le eccellenze italiane. Quale miglior fil rouge tra arte, cultura e Made in Italy se non il genio di Fellini?

Accademia del Lusso ha contribuito al progetto, plasmando il tema dell’annuale sfilata organizzata dagli studenti sulla base di quello del Grand Tour. Il risultato è lo show ONIRICON: il mondo onirico di Federico Fellini, che ha visto sfilare in passerella più di 70 abiti innovativi, originali e sostenibili.

Come nasce la sfilata di Accademia del Lusso

Una foto del backstage di Sarah Tarves

Ogni anno, la passerella di Accademia del Lusso è dominata dai laureandi del terzo anno di Fashion Design, ma in realtà – come spiega il Direttore Didattico Giampiero Mele – ogni studente ha l’opportunità di partecipare al progetto. «Sono gli studenti a occuparsi dello styling, della fotografia e della comunicazione: i corsi di Fashion Design sono protagonisti, ma la sfilata è a tutti gli effetti un evento che coinvolge gli studenti a 360 gradi».

(PH: Sarah Tarves)

Accademia del Lusso seleziona i migliori lavori attraverso un contest (di solito lanciato all’inizio dell’anno accademico). L’edizione 2024 del Fashion Show è stata un’occasione unica per immergersi nel mondo della moda e ammirare da vicino l’inventiva dei futuri stilisti.

I 76 outfit che hanno sfilato in passerella, ideati da 25 studenti di Milano e 5 studenti di Roma, sono stati divisi in tre macro aree – Funky Town, Minimal Chic e Onirico. Ogni creazione ha raccontato una storia, un’idea, un sogno, trasportando il pubblico in un viaggio onirico tra tessuti, colori e forme.

La sostenibilità al centro

«La prima regola: vietato comprare qualcosa di nuovo», esclama Marina Spadafora – stilista italiana pioniera della fashion sustainability, che da anni collabora con l’accademia. «Per realizzare una sfilata completamente sostenibile abbiamo scelto soltanto capi vintage o in partnership con MantEco, un’azienda leader nella sostenibilità in ottica zero waste, che ha consentito di recuperare alcuni metri di tessuto vendibile». Per l’occasione, MantEco ha anche prodotto un’etichetta dedicata in edizione limitata, applicata esclusivamente sugli abiti realizzati dagli studenti.

(PH: Sarah Tarves)

L’attenzione alla sostenibilità, spiega ancora Mele, è parte integrante del DNA di Accademia del Lusso: «Da anni abbiamo un corso in Sustainable Fashion Design e vogliamo che i ragazzi la considerino un obiettivo realizzabile. Non soltanto insegniamo a scegliere materiali sostenibili, ma li mettiamo in contatto con aziende che si occupano di fare moda in un modo nuovo, più attento al pianeta».

Se anni fa accostare moda ed ecosostenibilità era un azzardo, oggi – soprattutto il Italia – la crescente offerta di materiali e realtà etiche influisce anche sul processo creativo, che spesso nasce già in ottica sostenibile. «È molto importante per noi sottolineare come la scelta di materiale etico non limiti la creatività, ma anzi possa offrire prospettive originali e interessanti», racconta il Direttore. «Ma lavorando con ragazzi giovani, ogni anno li vediamo sempre più attenti e interessati a quest’aspetto – hanno bisogno solo di sapere a chi rivolgersi, dove trovare quello che già cercano».

La moda del futuro: sostenibilità, AI e cultura a tutto tondo

PH: Sarah Tarves

Se la salvaguardia del pianeta è ormai una priorità per chiunque intenda formare gli stilisti del futuro, come emerge dai capi in sfilata, Accademia del Lusso si distingue in particolare per una costante attenzione alle nuove competenze richieste sul mondo del lavoro.

Con l’obiettivo di formare professionisti eccellenti e sempre più verticali, si parte dal fornire solide basi culturali per poi perfezionare con la conoscenza dei nuovi soggetti della moda e dei nuovi strumenti che rendono il lavoro più efficace. «Anche in quest’occasione, siamo partiti dalla conoscenza: ci siamo accorti che alcuni studenti non erano informati su Fellini, quindi abbiamo organizzato diversi appuntamenti di formazione».

Non solo per colmare lacune di cultura popolare, ma per guidarli. È importante saper trarre ispirazione da altri tipi di arte: «Vogliamo che non si limitino ad osservare le scelte di costume, ma che si concentrino sui dettagli più lontani dal loro mondo: il pensiero di fondo, le scelte cromatiche, i rapporti tra i personaggi…».

L’attenzione a formare i nuovi professionisti in tutti gli ambiti della fashion culture porta l’Istituto ad inaugurare anche due nuovi corsi: Fashion Graphic Design e Video design for Fashion. E ancora: «Stiamo aggiungendo corsi e nozioni sull’utilizzo delle Intelligenze Artificiali già da tempo: sono una realtà che comincia ad entrare anche all’interno delle aziende e creare nuove professioni» racconta Mele.

«Il nostro obiettivo è fornire agli studenti un approccio critico: questi strumenti – oggi ancora molto giovani – ci permettono di migliorare le nostre prestazioni ed essere più veloci. Ci vengono in aiuto, non ci sostituiscono: il processo creativo è umano per definizione, ma dobbiamo essere sempre aperti all’innovazione».

La sfilata di Accademia del Lusso. ONIRICON: il mondo onirico di Federico Fellini

Di seguito una selezione dei capi che hanno sfilato in passerella.

Federica Fusco
Francesco Borando
Secondo abito di Francesco Brinetti
Francesco Brinetti
Lachyn Begliyeva
Lachyn Begliyeva
Lara El-Kheir
Nicholas Schiariti
Nicolò Zedda
Tatiana Del Pilar Rivera Ballen