Lunghissimi o corti, pesanti o leggeri, aderenti o oversize, è proprio arrivato il momento di parlare di cappotti. Sono il capospalla più amato e più utilizzato dalle donne, perché oltre a proteggere dal freddo, danno un tocco di eleganza intramontabile e sono declinabili in tantissimi stili e quindi indossabili in moltissime occasioni. Ecco otto varianti da indossare per l’autunno inverno 2018.
Lungo e aderente
Continua la tendenza del cappotto lungo fino ai piedi che però deve essere avvolgente e quindi stretto e ben rifinito, grazie a impunture, pences e dettagli che valorizzano la silhouette. La cintura, che può essere in tessuto en pendant con il cappotto, oppure di altri materiali, su tutti la pelle, è utile a stringertelo in vita e a conferire ancora di più quel senso di aderenza e ordine. Il classico panno di lana in tutte le sue declinazioni è perfetto, sia liscio che bouclé in tutte le varianti di colore possibili e immaginabili. I classici grigi e blu navy sono perfetti per andare in ufficio o per le occasioni più eleganti, ma se ti piace stupire, puoi osare con tinte vitaminiche dal giallo limone al rosso rubino, ma anche con nuance pastello appena accennate.
Lungo ma abbondante
Neutri invece i colori per i cappotti lunghi ma oversize. Il design morbido con maniche scese e ampi revers, un chiaro omaggio agli anni Ottanta, va per la maggiore e oltre a renderti super glam ti permette di stare comoda e di sentirti a tuo agio in ogni occasione. La lunghezza deve essere abbondante, quasi da toccare a terra e puoi portarli anche aperti per suggerire maggiore volume. Sono modelli perfetti per il tempo libero, da portare sopra a jeans e maxi pullover morbidi. Le tinte, come dicevamo, possono essere chiare, dal beige al cammello, e suggerire quindi leggerezza. Troviamo però anche tanti modelli scuri o con texture a spina di pesce dal sapore un po’ retrò.
Color cammello
Tra i capospalla intramontabili c’è sicuramente il cappotto cammello. È un classico che non passerà mai di moda ed è considerato un must soprattutto per i tuoi look da giorno, sia per l’ufficio che per il tempo libero. È così versatile, infatti, da star bene sia sopra a un tailleur rigoroso, che a un outfit casual. Le gradazioni del cammello possono essere diverse, più scuro o più chiaro a seconda di come lo preferisci e anche la lunghezza può variare a seconda di come ti senti più a tuo agio. Lana morbida e magari pettinata è l’ingrediente fondamentale per il tuo cappotto cammello, che deve avere revers avvolgenti. Se ti piace osa con una spilla luminosa o con un cammeo vecchio stile per essere subito iper chic.
L’intramontabile nero
Il nero è una garanzia anche nei cappotti perché può facilmente essere abbinato con tutto e non passa mai di moda. Lunghi caispalla dal gusto gotico, con colli abbondanti e bottoni metallici possono renderti una vera dark lady e valorizzare il tuo lato più misterioso. Se invece ti piace rimanere sul classico, punta su un tradizionale capottino total black dalle linee asciutte e lineari, lungo fino al ginocchio e magari con il collo stondato un po’ bon ton. Se il classico panno di lana ti ha stufato, punta su materiali più moderni effetto vernice o su stoffe più elaborate, come tessuti broccati o grosse trame intrecciate e leggermente in rilievo in modo da suggerire volume e tridimensionalità al tuo capospalla preferito.
Vintage
Da qualche stagione lo stile retrò impazza sulle passerelle e quindi devi assolutamente aggiornare anche il tuo guardaroba. In tema di cappotti la tendenza è quella di rifarsi ai look delle nostre nonne, sia nel design che nei tessuti. Cappottini anni Quaranta dunque, corti e abbottonati fino al collo, con maniche ampie o leggermente a sbuffo e bottoni gioiello per le serate più importanti. Tessuti bouclè nei colori del marrone e del bruciato, magari con piccoli fili dalle nuance metalliche, ma anche tanto sale e pepe e i tessuti della tradizione sartoriale, dal pied de poule al Principe di Galles, che rimangono materiali intramontabili e facili da abbinare a look classici o più causal. Molto belle le varianti rivisitate che giocano con i colori, intensi o pastello.
In pelle
I cappotti in pelle ed ecopelle sono un retaggio degli anni Novanta e sono tornati prepotentemente di moda. Lunghi e dal design minimal possono essere portati aperti per far intravedere gonne scozzesi e dolcevita aderenti, oppure chiusi da abbottonature in doppio petto. La nappa nera è sicuramente il materiale più gettonato per questo modelli dagli spacchi laterali, ma per la sera puoi anche osare con delle versioni in vernice, quindi effetti lucidi che puoi trovare anche in altre tinte, dal blu notte al rosso scarlatto, se ti piace osare ed essere un po’ fuori dalle righe.
Il poncho
Il classico cappotto può trovare ora delle nuove declinazioni, come ad esempio il poncho o la mantella. Le maniche e i bottoni, dunque, possono scomparire, per lasciar spazio a drappi di tessuto che ti avvolgono rendendoti calda e assolutamente glam. Le tinte unite più classiche, come il grigio, il nero e il bordeaux hanno come valida alternativa i colori neutri o i pastello, ma anche le fantasie di foglie stilizzate o geometrie appena accennate. A seconda della pesantezza li puoi indossare sopra a tailleur in lana o a pullover a trama grossa, quindi adattarli facilmente ai diversi momenti della giornata.
Stile militare
Non mancano i cappotti ereditati dalle truppe militari, nello stile ovviamente. Lunghi e rigidi nella forma, ti conferiscono un’aria austera e un pizzico mascolina, che non guasta soprattutto se ami i look alla garçonnes. Lunghi pastrani in loden verde militare o in blu navy, ricchi di mostrine sulle spalle e pattine dai colori metallici a ornare le varie rifiniture. Abbottonature composte e rigorose, con bottoni metallici ricchi di stemmi, ancore o loghi che valorizzano ancora di più il tuo cappotto. Questi modelli possono anche avere dei risvolti super glam con applicazioni di maxi paillettes, cristalli o ricami in oro o argento per permetterti di indossarli anche la sera.