Quel ramo del lago di Como che il Manzoni rese celebre nell’incipit del suo I Promessi Sposi, non ha mai smesso di essere un luogo suggestivo e attraente: per la letteratura, il cinema e anche per la moda. E non è un caso che Chanel abbia scelto proprio le rive del Lario per la sua prossima sfilata Cruise 2025/2026, che si terrà il prossimo 29 aprile.
Dopo Marsiglia, dove la scorsa primavera ha sfilato la Pre-Spring 2024, sarà quindi l’Italia a fornire nuove suggestioni per reinterpretare i codici della Maison. E ora che Virginie Viard non è più la direttrice creativa e non è ancora chiaro chi sarà il suo successore, che cosa dobbiamo aspettarci? I giochi non sono per niente fatti.
Chanel: metamorfosi in arrivo?
Il vento del futuro che soffiava al Museo d’arte contemporanea di Marsiglia dove Virginie Viard ha presentato la Cruise 2024 ora soffia a Rue Cambon. Era il 1987 quando la stilista francese, classe 1962, fece il suo ingresso da Chanel. Da allora ha sempre lavorato a fianco di Karl Lagerfeld e alla sua morte, nel 2019, le redini della Maison sono state sue: fino allo scorso giugno quando ha annunciato le dimissioni.
Nonostante i rumors che vorrebbero l’arrivo di Hedi Slimane uscente da Celine, da Chanel tutto tace e ancora, un nuovo direttore creativo non c’è. Così nell’attesa di notizie più certe, addetti ai lavori e appassionati fantasticano e si chiedono che aspetto avrà la nuova donna della Maison. Indosserà ancora l’iconico tailleur in tweed o blazer in lana bouclè? Oppure sarà una giovane mademoiselle che indossa hot pants, bermuda, cardigan e scarpe flat come nell’ultima sfilata Cruise? Prevedere il futuro non ci è concesso, quindi non resta che attendere. Di certo, chiunque sarà il nuovo direttore creativo avrà il difficile compito di traghettare Chanel verso un nuovo corso della sua storia, proprio come Kaiser Karl fece negli anni ’70.
Chanel Cruise 2025/26: i riflettori sono anche su Como
Da Parigi a New York, da Venezia, Singapore, Dubai, Seoul, passando per L’Avana, Monaco e Los Angeles. Sono alcune delle città che negli anni hanno ospitato le sfilate Cruise di Chanel. Queste occasioni, infatti, a noi permettono di pregustare ciò che bolle in pentola all’interno della Maison, per quest’ultima invece sono l’occasione di fondere il proprio patrimonio stilistico con l’heritage e la cultura del luogo prescelto. È così che si alimenta il sogno della moda, in una varietà di mondi possibili.
Che Chanel sfilerà con la collezione Cruise 2025/26 a Como è una bellissima notizia, non solo perché si tratta di un luogo suggestivo, ma soprattutto per il fatto che potrebbe essere l’occasione per riportare in auge la storia e il savoir faire del luogo. Infatti, non tutti sanno che il Lario ospita un’eccezionale filiera tessile e che i setaioli comaschi hanno contribuito al successo della moda nostrana e non solo. Negli anni ’70 furono proprio loro ad attirare a Como gli addetti ai lavori. Si chiamava Ideacomo l’evento che fondarono i principali produttori di seta del luogo: a Villa d’Este esponevano i loro miglior tessuti, mentre pranzi, cene e feste facevano da cornice. E se è al futuro che bisogna guardare, è anche vero che il passato ha sempre qualcosa da insegnare, soprattutto ora che dobbiamo proteggere artigianato e industria manifatturiera.