Può un capo prettamente maschile diventare un vero e proprio simbolo di femminilità? La risposta è sì, perché lo ha fatto lo chemisier decenni or sono. E lo fa ancora oggi in tutte le sue varianti.

L’amato “scamiciato”

Lo “scamiciato” – che deve il suo nome al francese “chemise”, vale a dire camicia – e realizzato inizialmente proprio riprendendo i tessuti delle camicie maschili, occupa da diverse decadi un posto di rigore tra i capi passe-partout del guardaroba delle donne di tutte le stagioni (dobbiamo ammettere che vive i suoi momenti di gloria soprattutto durante la primavera-estate).

In diversi colori, tessuti e lunghezze (sopra o sotto il ginocchio, a metà polpaccio oppure alla caviglia), lo chemisier viene quotidianamente, sul lavoro tanto quanto nel tempo libero, reinterpretato in tanti modi e da tutti i designer, dai più classici e tradizionali ai trendy avanguardisti. E pensare che questo capo è stato confezionato per la prima volta dal grande Hubert de Givenchy tra il 1955 e il 1957! Nonostante l’età è più attuale, minimalista e glamour che mai: se negli anni Cinquanta era la creazione mancante al guardaroba della parigina par excellence, oggi è il pezzo essenziale per tutte le aspiranti parisienne del mondo grazie alla sua moderna semplicità.

Chemisier per l’estate 2022

Ecco i modelli di chemisier di tendenza per questa estate:


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– Chemisier in popeline di cotone sostenibile.
Marella (249 euro).

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– Da portare assolutamente sbottonato! Sotto: short, canotta bianchi e sandalo alla schiava.
Piombo in OVS (59,95 euro)

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– Aria vintage per questo chemisier manica corta, da accessoriare con tante collanine, sandalo super flat e piccola borsa a tracolla.
H&M (24,99 euro)

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– Decisamente romantico, con fiorellini e balze, questo chemisier è perfetto per un pic-nic fuori città. Must have una borsa in corda. Lookiero (69,99 euro).

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– Lo stile coloniale di questo abito a camicia, vuole maxi occhiali tartaruga.
Lookiero (49,99 euro)

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– Verde smeraldo, il colore più trendy della stagione, questo chemisier vuole accessori cuoio e bianco avorio.
Federica Tosi (prezzo su richiesta)

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– Non può mancare una fantasia floreale! Arrotola le maniche di questo chemisier e indossalo aperto con stilosissimi denim azzurri, ampi e leggeri.
Piombo in OVS (39,95 euro)

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– La freschezza di questo rigato? Da indossare tutti i giorni.
Alessia Santi (213 euro)

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– Quasi da sposa questo abito chemisier in pizzo con cintura.
Ermanno Scervino (2.690 euro)

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– Maniche lunghe tinta unita per questo vestito da indossare con sandalo cuoio flat.
Mantero 1902 (780 euro)

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– Stampato in seta, questo chemisier che è disponibile anche lungo, fa venire voglia di giornate in campagna.
Martina Bavaro (206 euro)

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– Abito lungo in seta girocollo, perfetto per un cocktail.
Mantero 1902 (780 euro)

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– Blu notte con spacchi laterali e bottoncini in madreperla: fatto su misura!
Martina Bavaro (177 euro).

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– Chemisier midi in seta fantasia.
Mantero 1902 (710 euro)

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– Chemisier lungo di seta
Alessandro Enriquez (720 euro).

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– Camicione di seta
NONAME by Raffaella Curiel (450 euro).

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– Abito chemisier di seta (Beatrice b., 399 euro).

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– Chemisier di viscosa con cintura
Icona Kaos (179 euro).

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– Chemisier di Paul&Joe

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– Chemisier di Moschino

Star con lo chemisier

Da Jennifer Lopez a Pippa Middleton, da Letizia di Spagna a Meghan Markle, ecco le foto delle celebrities amanti dello chemisier:

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Lo chemisier tra passato e presente

Già agli inizi degli anni Venti la visionaria Coco Chanel proponeva abiti in jersey dalle linee fluide, indossati con comode camicie di taglio maschile. Ma, nonostante la sua lungimiranza, non era riuscita a far accettare alle donne la camicia maschile come pezzo essenziale del guardaroba femminile. Sono dovuti trascorrere ben tre decenni perché questa idea si tramutasse in un grande successo.

Da allora in poi anche i più grandi stilisti come Dior e Balenciaga propongono le loro versioni dello chemisier: colletto a punta, maniche corte a sbuffo, vita stretta dalla cintura (sempre in tinta e realizzata con la stessa stoffa) e ampia gonna al ginocchio.
Audrey Hepburn, musa dello stilista francese, ha fatto il resto: in un batter d’occhio lo chemisier è passato da “divisa” di dive e attrici (che lo completavano con decolleté colorate, borsette a mano e cappellini) allo street style. Anche se non era certo quello che ci immaginiamo ora.

Arrivano i Sessanta e i Settanta, gli orli si si accorciano e la linea si fa più svasata: lo chemisier, da immacolato diventa sbarazzino e frizzante con Faye Dunaway. In un attimo siamo nel boom economico degli anni Ottanta e lo chemisier diventa nuovamente la divisa delle “ragazze-per-bene” che vanno a scuola indossando scamiciato, spalline d’ordinanza (un must in quegli anni), cinturone di cuoio e sneakers. Nei decenni successivi sono Ralph Lauren con le sue righe da Hamptons, Stella McCartney con la versione sporty e le maniche arrotolate e Diane Von Furstenberg nelle sue linee soft a regalare allo chemisier nuova linfa vitale. Viene persino azzardato da Yohji Yamamoto sovrapposto a pantaloni a sigaretta.

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Chemisier: l’abito senza tempo

Oggi lo chemisier si adatta ad ogni donna, ad ogni forma e silhouette, ad ogni stile e ad ogni momento della giornata. Può essere quello semplice, in cotone o lino, da giorno; può essere in Sangallo magari decorato da una lunga fila di bottoni ricercati. Altri lo sfoggiano in pelle, in denim oppure in pizzo. Molti prediligono la versione in seta, per la sera. Ma, in qualunque versione tu decida di indossarlo, grazie alla sua versatilità, è capace di trasmettere sempre quel tocco di sobria eleganza e il giusto grado di sensualità.

Chemisier, come renderlo trendy

La versione di tendenza dell’abito chemisier per questa stagione è senza dubbio monocromatica dai colori pastello (con azzardi fluo), indossata con un morbido cardigan “collegiale” appoggiato sulle spalle, zeppe in corda o ballerine e una borsa in paglia. Con o senza cintura lo lasciamo decidere a voi!