Si abbassa il sipario sulla settimana della moda di Milano. A chiudere la Fashion Week sono stati i CNMI Sustainable Fashion Awards 2024. I prestigiosi premi che celebrano personalità e realtà che si sono distinte per la loro visione, innovazione, impegno per l’artigianato, riconoscimento delle differenze, economia circolare, diritti umani, giustizia ambientale e biodiversità.
La cerimonia di consegna si è tenuta lo scorso 22 settembre al Teatro alla Scala di Milano. All’evento hanno partecipato circa mille ospiti d’eccezione, uniti per celebrare la moda del presente e del futuro. L’attrice Freida Pinto ha condotto la serata, mentre Balich Wonder Studio si è occupato della direzione creativa dell’evento.
CNMI Sustainable Fashion Awards 2024: il Terzo Paradiso
La cerimonia è stata organizzata da Camera Nazionale della Moda Italiana in collaborazione con la Ethical Fashion Initiative (EFI) dell’Agenzia della Nazioni Unite ITC e con il supporto del Comune di Milano. L’evento è un’ulteriore testimonianza dell’impegno di CNMI sul fronte della sostenibilità. Era il 2012 infatti, quando su iniziativa del direttore dell’associazione Carlo Capasa e di Anna Zegna, presidente della Fondazione Zegna, fu pubblicato il Manifesto della sostenibilità per la moda italiana.
Da allora, il simbolo della manifestazione è il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. L’opera è una riconfigurazione del simbolo matematico dell’infinito. I tre cerchi che la compongono simboleggiano una vera e propria dichiarazione d’intenti. Natura e mondo artificiale, frutto dell’intelligenza umana, si uniscono per dare vita al terzo paradiso. Quest’ultimo è una nuova fase dell’umanità, in cui le prime due componenti sono in equilibrio.
La giuria dei Sustainable Fashion Awards 2024
A stabilire l’assegnazione dei dieci premi una giuria indipendente composta da dieci personalità:
- Simone Cipriani – Fondatore di UN Ethical Fashion Initiative and Chair e UN Alliance for Sustainable Fashion
- Claire Bergkamp – CEO, Textile Exchange
- Teneshia Carr – Fondatrice e direttrice, Blanc Media
- Paola Deda – Direttrice di Forests, Land and Housing Division, UNECE
- Kerry Kennedy – Presidente di Robert F. Kennedy Human Rights
- Federica Marchionni – CEO, Global Fashion Agenda
- Samata Pattinson – CEO, Black Pearl
- Michelangelo Pistoletto – Artista
- Diana Verde Nieto – Dirigente, imprenditrice e autrice di Reimagining Luxury
- Lindita Xhaferi-Salihu – Responsabile di UN Climate Change
Tutti i vincitori dell’edizione 2024
Sustainable Fashion Award: Education of Excellence Award a Moncler
Il know how degli artigiani del territorio è il nutrimento principale del Made in Italy. Per questo merita di essere valorizzato e tramandato alle generazioni future. L’Education of Excellence Award riconosce l’impegno delle aziende nel supportare la formazione di nuovi talenti, nel potenziare le competenze tecniche dei lavoratori della moda. Ad aggiudicarsi il premio è stato Moncler che con la sua Moncler Academy for Technical Excellence – MATE, istituita nel 2022, forma i recenti laureati degli istituti professionali.
A consegnare il premio a Remo Ruffini, Amministratore delegato di Moncler, è stato Edward Enninful.
Sustainable Fashion Awards 2024: Climate Action Award a Dirt Charity
L’atleta Veronica Yoko Plebani ha premiato Arizona Muse, fondatrice di DIRT Charity. Si tratta di un’organizzazione, con sede nel Regno Unito, che lavora a livello globale per trasformare la moda in una soluzione per il clima, a partire dal suolo, dove vengono coltivate le nostre fibre. La produzione responsabile delle materie prime, infatti, è il primo passo verso una produzione davvero sostenibile.
Attualmente il progetto più grande di DIRT Charity è creare dieci nuovi standard per l’industria della moda con Demeter International, un certificatore per prodotti coltivati e processati in modo rigenerativo. Così, i capi prodotti secondo queste norme saranno interamente compostabili. Un programma ambizioso che è valso a Arizona Muse il Climate Action Award, premio destinato a brand di moda, fornitori e organizzazioni che sviluppano soluzioni per ridurre significativamente le emissioni di gas serra del settore.
Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy a Diesel
Ridurre, riusare, riciclare sono le azioni alla base dell’economia circolare. Proprio alla circolarità è dedicato questo premio: destinato a riconoscere gli sforzi di brand, fornitori e piattaforme che lavorano per renderla una realtà nel settore della moda. In particolare, l’Ellen MacArthur Foundation Award for Circular Economy valorizza i candidati che pongono al centro della loro attività il design circolare, impegnandosi così a ridurre i rifiuti e a favorire il ricircolo dei materiali.
Ad aggiudicarsi questo premio, consegnato da Samata Pattinson, è stato Renzo Rosso, fondatore e presidente di Diesel. Il marchio, infatti, sta integrando i principi dell’economia circolare nel suo processo produttivo. Sia attraverso la costruzione di partnership e iniziative che eliminano i rifiuti dal processo di sviluppo del prodotto; sia estendendo la vita dei capi esistenti e riutilizzando i materiali.
Diversity and Inclusion Award a Zazi Vintage
Il premio che riconosce gli sforzi dei leader della moda che hanno implementato strategie per affrontare le disuguaglianze sociali e promuovere pratiche inclusive è andato a Zazi Vintage. Un brand fondato da Jeanne de Kroon con lo scopo di celebrare celebrare i collettivi femminili, l’artigianato e una profonda connessione con la terra.
Questa visione si è realizzata durante i viaggi in India della fondatrice. Qui, ha incontrato Madhu Vaishnav e le Saheli Women, un’impresa sociale focalizzata sull’empowerment delle donne nelle comunità rurali, attraverso il cucito e lo sviluppo comunitario. Le collezioni di Zazi Vintage sono frutto della collaborazione con oltre 1400 artigiani in tutto il mondo. Per questo, ogni pezzo riflette una fusione di tecniche tradizionali e design moderno, incarnando le culture e le storie di chi produce i capi.
Sustainable Fashion Awards 2024: Human Capital & Social Impact Award a Gucci
Gucci è stato riconosciuto come il primo brand italiano di lusso ad aver ottenuto la certificazione di Parità di Genere in tutte le sue attività, inclusi uffici aziendali, punti vendita e fabbriche. In virtù di questo traguardo, ai CNMI Sustainable Fashion Awards 2024 il marchio ha ricevuto l’Human Capital & Social Impact Award. Si tratta di un riconoscimento destinato agli attori della moda che intraprendono azioni positive significative per affrontare, contrastare e potenzialmente risolvere l’ingiustizia sociale.
Jean-François Palus, amministratore delegato di Gucci, ha ricevuto il premio dall’attrice Kyshan Wilson.
Biodiversity & Water Award al Gruppo Lenzing
Il premio che celebra le organizzazioni che riconoscono sia l’importanza della biodiversità e degli oceani sia le pressioni che questi sistemi affrontano – e che stanno intraprendendo azioni attive per proteggere, ripristinare e rigenerare questi sistemi naturali nel modo in cui operano – è andato al Gruppo Lenzing.
Leader nell’innovazione, il gruppo produce fibre tessili sostenibili di alta qualità, per la moda e per la casa. E in particolare, si è distinto con il progetto Glacial Threads: From Forests to Future Textiles (Fili Glaciali: dalle Foreste ai Tessili del Futuro), volto alla salvaguardia dei ghiacciai attraverso pratiche circolari nell’industria tessile.
SFA Groundbreaker Award a Golden Goose e Yatay B
Sostenibilità fa rima con innovazione e il Groundbreaker Award premia chi cambia le regole del gioco attraverso soluzioni innovative e non convenzionali che mitigano gli impatti ambientali e sociali dell’industria della moda odierna.
Questo riconoscimento è andato a Golden Goose, brand di lusso, rinomato per le sue iconiche sneakers. Dal 2023 attraverso lo Yatay Lab, il marchio si occupa di ricerca e sviluppo di materiali sostenibili e circolari, segnando così un passo significativo verso un’industria della moda più green.
Sustainable Fashion Awards: Craft and Artisanship Award a Brioni
La qualità e lo stile che caratterizzano il Made in Italy sono frutto della maestria di un tessuto di distretti artigianali unico al mondo. Per questo, Camera Nazionale della Moda Italiana dedica un premio specifico ai brand e alle organizzazioni che con il loro lavoro sensibilizzano sul valore e sulle competenze tecniche dell’artigianato.
Brioni, storica azienda rinomata nella sartoria maschile, ha vinto il Craft and Artisanship Award. L’azienda infatti è fedele a un modello di slow–luxury, lusso lento, al fine di preservare il proprio savoir faire artigianale e garantire la longevità dei capi.
The Bicester Collection Award for Emerging Designers a ESCVUDO
ESCVDO, è un brand di lusso sostenibile, fondato da Chiara Macchiavello. Il marchio si distingue per il design contemporaneo unito alla ricca eredità culturale del Perù e si è aggiudicato il premio riservato ai designer emergenti.
The Bicester Collection Award for Emerging Designers è un riconoscimento speciale per i talenti le cui proposte rappresentano alternative valide alle pratiche convenzionali e che potrebbero ispirare l’industria a perseguire un modello di business più responsabile.
Sustainable Fashion Awards 2024: Visionary Award a Brunello Cucinelli
I CNMI Sustainable Fashion Awards 2024 hanno riconosciuto il fondamentale contributo di Brunello Cucinelli nel rinnovare la cultura della bellezza, creare un nuovo modello virtuoso di impresa, esaltare e preservare il valore dell’artigianalità e della manualità italiana, coniugare tecnologia, umanesimo e intelligenza artificiale.
A sancire questo impegno, il Visionary Award destinato ai protagonisti della moda che grazie alla loro visione tracciano nuove traiettorie per l’industria, ma anche per la cultura. A consegnare il premio è stata l’attrice Naomie Harris.