YSL

La moda a quei tempi
«Nei primi anni Sessanta esplode il mondo giovanile» dice Enrica Morini, docente di Storia del costume all’università Iulm di Milano. «I figli del baby boom rompono le regole: hanno soldi e istruzione, nuovi riferimenti culturali e musicali, non vogliono vestirsi come i genitori. Il simbolo del cambiamento è la minigonna, insieme al colore acceso e vistoso». Da Londra arriva lo stile mod, dagli Usa quello hippie. È il decennio dell’optical, dei miniabiti dritti, senza forma.

La moda oggi
Anche Yves Saint Laurent  quest’inverno torna ai Sixties con uno sbracciato effetto Pvc inventato proprio nei Sessanta (da Paco Rabanne). Il revival della mini trionfa sulle passerelle di Prada, Dkny, Max Mara, Anna Sui, Stella McCartney. E se Ashish omaggia il british style con una bandiera inglese sul maglione, Frankie Morello e Aquascutum si dividono tra bande giovanili: il primo fa sfilare parka “mods”, il secondo giacche di pelle “rockers”.

Stella Mc Cartney

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Stella McCartney..

Anna Sui

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Anna Sui.

Frankie Morello

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Frankie Morello.

Aquascutum

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Aquascutum.

Ashish

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Ashish.

Max Mara

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Max Mara.

DKNY

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di DKNY.

Prada

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Prada.

Narciso Rodriguez

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Narciso Rodriguez.

Blumarine

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Blumarine.

Valentino

Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Valentino.