Prendi le misure
Il primo step fondamentale quando si compra o si cambia la cucina è quello di recarsi dal rivenditore con le dimensioni esatte del locale interessato. Ecco quello che devi fare.
– Procurati la pianta in scala 1:50 (ossia 1 cm sul foglio rappresenta 50 cm nella realtà) e indica con precisione la posizione di porte, finestre, caloriferi e altre sporgenze (come vedi nel disegno qui sotto).
– Attacchi di luce, gas e acqua: sono fondamentali da riportare sulla pianta, indicandone l’esatta ubicazione. Mentre il gas può essere portato in un qualsiasi punto della cucina, se vuoi spostare prese o interruttori, ma soprattutto l’acqua, occorre prevedere lavori in muratura.
– Se ristrutturi hai pochi limiti e puoi collocare lavello e fuochi dove più ti piace. Non lesinare con le prese di corrente… non bastano mai.
Accessori indispensabili
Una volta scelto il modello e progettata la disposizione dei mobili, devi pensare a personalizzare la cucina in base alle tue esigenze. Ti verrà mostrato di tutto, dalle maniglie ai ripiani, dai cestelli estraibili alle boiserie attrezzate: riflettici bene e con calma, perché hanno tutti un costo extra; e, alla fine, di alcuni non saprai proprio cosa fartene. Attenta anche per elettrodomestici, lavello e rubinetti. Il rivenditore ti proporrà soluzioni classiche: sentiti libera di scegliere diversamente, anche al di fuori di quel negozio, se preferisci altre marche o altri modelli.
Preventivo e garanzia
Hai pensato a tutto nei minimi particolari? Ora fatti mettere per iscritto il preventivo (così potrai confrontare proposte diverse) con un disegno della composizione e l’indicazione dei singoli prezzi degli elementi inclusi (anche gli accessori). Infine, chiedi le condizioni di assistenza e servizi post-vendita: trasporto e montaggio sono inclusi oppure no? In questo caso quanto costano? Quali sono i tempi di consegna e installazione? E, soprattutto, verifica la durata della garanzia (e della reperibilità dei pezzi di ricambio): normalmente è di 2 anni dall’acquisto ma, ora, molte aziende la estendono fino a 10 anni.
TUTTO IN PERFETTO ORDINE
Per lavorare in pieno relax ecco come organizzare la cucina.
– Pentole, coperchi e teglie si tengono impilati sfruttando al massimo lo spazio nella zona vicino a fuochi e forno, magari in un cassettone che consente di trovare subito tutto. Tieni quello che usi di più a un’altezza facilmente raggiungibile.
– Piatti, bicchieri e piccoli elettrodomestici si mettono in mobili a colonna o in basi e pensili: ricorda di sistemare gli oggetti più pesanti in basso e quelli che usi raramente in alto.
– Posate e biancheria vanno nei cassetti, possibilmente all’interno di appositi divisori.
– Utensili e accessori che usi tutti i giorni possono stare fuori, agganciati a una barra appenditutto, così come i barattoli di spezie e condimenti; gli altri mettili in un cassetto.
– Taglieri, bilancia e ceppo dei coltelli li puoi tenere sul top accostati alla parete vicino a fuochi e lavello.
MATERIALI (AL TOP)
Legno: è un materiale vivo e richiede un trattamento con olio protettivo. Molto durevole, se si graffia va levigato e oliato nuovamente.
Pietra: è il più resistente a calore, graffi e macchie. Se trattato antiporosità è il migliore.
Laminato: nella finitura imita gli altri materiali. Resiste poco al calore, molto a liquidi e detersivi.
Acciaio: bellissimo e durevole, richiede grande manutenzione con appositi detergenti da sciacquare e asciugare subito con un panno morbido.
Vetro: perché sia molto resistente e non rischi la rottura deve essere temperato. Quello liscio si pulisce facilmente, quello acidato può avere problemi con il calcare. Non si graffia facilmente.
Corian®: materiale composto da resina acrilica e idrossido di alluminio con eventuale aggiunta di pigmenti colorati, molto resistente al calore, alle sollecitazioni e alla luce del sole.
Acrilico: molto resistente al calore, è praticamente inattaccabile e non è assolutamente poroso. Si pulisce con i normali detersivi.
Composto di marmo: è formato da una miscela di marmo e resina con un trattamento che lo rende inattaccabile dalle sostanze normalmente utilizzate in cucina (l’acido la opacizza).
INGOMBRI E DISTANZE
Quando compri una cucina, oltre alle esigenze di contenimento devi tenere conto della praticità d’uso dei mobili all’interno del locale in cui staranno, per muoverti con agio mentre prepari i cibi.
Ante a battente: oltre al loro ingombro, solitamente da 15 a 60 cm, davanti al mobile devi tenerne liberi almeno 70 (in totale da cm 85 a 130) per poter accedere al loro interno senza fatica.
Cassetti e cestoni: si estraggono per tutta la loro profondità. Davanti devi avere a disposizione come minimo cm 120/130.
Forno e frigo: vale la stessa regola dei cassetti. Per utilizzarli con agio occorre, di fronte, uno spazio di utilizzo di 120 cm.
Tavolo e sedie: se stanno in cucina (ma vale anche se sono in soggiorno) considera che per non fare fatica devi tenere tutto attorno una zona libera di almeno 85 cm per spostare comodamente le sedie e far passare le persone.
BASI E PENSILI
Quando progetti la cucina devi tenere conto di alcune regole per quel che riguarda le altezze di basi e pensili per poterne usufruire senza problemi.
Basi: sceglile in rapporto alla tua altezza perché se risultano troppo alte o troppo basse, ne risente la schiena. Le misure, che puoi trovare grazie alla grande disponibilità di piedini diversi, solitamente variano fra cm 82 e 100 (per persone molto alte).
Pensili: di norma si mettono a parete a partire da cm 140 da terra in modo che, se sono alti 70 cm, riesci a accedere anche all’ultimo ripiano senza sforzi. Se preferisci i pensili da 90/96 cm, metti in alto solo quello che usi raramente e che raggiungerai grazie a una piccola scaletta.