Vendere i tuoi abiti e guadagnare. Un sogno? No! Semplicemente la nuova tendenza fra le appassionate di fashion. Quante volte ti sei ritrovata di fronte all’armadio, dopo l’ennesimo cambio di stagione, con la certezza che non metterai la metà di quello che c’è nei cassetti o sulle stampelle? Acquisti compulsivi, mode ormai passate o semplicemente taglie sbagliate: è arrivato il momento di tirare fuori dal guardaroba tutto quello che non metti più, venderlo, guadagnarlo e, perché no, investire tutto per acquistare qualcosa di nuovo. D’altronde i vantaggi sono tanti: fai decluttering, liberandoti di ciò che non ti serve, guadagni qualcosa, in più metti in atto una pratica eco-friendly, promuovendo il riciclo e riducendo gli sprechi.
Svuota l’armadio
La prima cosa da fare se hai deciso di vendere i tuoi abiti è svuotare l’armadio. L’obiettivo? Fare pulizia e spazio, mettendo da parte tutto ciò che non metti e che di sicuro non metterai in futuro. Approfitta del cambio di stagione o del giorno delle pulizie, per svuotare completamente l’armadio. Poi dividi i capi in due pile. Nella prima dovrai mettere i vestiti da tenere, ossia quelli che indossi di solito e che rispecchiano appieno il tuo stile, mentre nella seconda posiziona i capi che hai intenzione di vendere.
Seleziona i capi
Una volta risistemati nell’armadio i vestiti che hai scelto di tenere, sarà il momento di fare una seconda selezione. Se non svuoti il guardaroba da tanto infatti inevitabilmente ci saranno dei capi troppo vecchi, mal ridotti o rovinati per poterli vendere. Dividi dunque i vestiti che andranno in vendita con quelli che invece finiranno nella spazzatura.
Prepara i vestiti
Una volta terminata la selezione è il momento di valutare al meglio lo stato dei vestiti e prepararli per la vendita. Assicurati che siano integri, se trovi un buchino nella stoffa ricucilo e aggiusta anche le zip se sono rotte. Occhio alle macchie (da eliminare) e ai bottoni staccati. Una volta eseguita questa operazione di controllo lavali e disinfettali in modo che siano pronti e puliti per raggiungere il nuovo proprietario. In caso di camicie o abiti stirali e inamidali per evitare che arrivino spiegazzati, mentre per capi di valore è meglio procurarsi una custodia apposita.
Scegli il prezzo di vendita
Il prezzo di vendita è un elemento chiave quando scegli di vendere i tuoi vestiti online. Il primo elemento da prendere in considerazione per fissare una cifra è senza dubbio lo stato di usura. Se il capo è in buone condizioni, occorre valutare altri fattori, come la marca, la collezione a cui appartiene e i dettagli di manifattura, come la presenza di strass, perle, pizzi pregiati o sete. I vestiti di alta qualità si possono rivendere a un prezzo che è pari al 70-80% di quello originale. Nel caso di pezzi di fast fashion invece il costo non dovrebbe essere superiore al 50% di quello iniziale. Infine un dettaglio che spesso sfugge (ma è molto importante) riguarda la taglia. Quanto è diffusa? Le taglie dalla 42 alla 46 o la M sono molto richieste perché più comuni. In questo caso il prezzo si potrebbe tenere più alto perché il mercato è vasto. Le taglie 38 o 52 invece sono molto meno diffuse, dunque per invogliare l’acquisto è meglio abbassare un po’ il prezzo.
Trova l’app giusta per vendere vestiti usati
Una volta selezionati i capi usati e scelto il prezzo non ti resta che venderli. Online esistono moltissimi siti per comprare abbigliamento online e app per vendere vestiti che fanno al caso tuo. Ad esempio Vinted, l’applicazione second-hand sbarcata da poco in Italia che conta milioni di utenti e zero spese di commissione. L’unica cosa che dovrai fare è scaricare l’app, caricare l’annuncio gratuitamente, fissare il prezzo e attendere i compratori. Nell’armadio hai abiti di brand famosi, ma non li hai mai indossati? Prova Videdressing, piattaforma francese specializzata in articoli di lusso. La commissione per chi vende è gratuita sino ai 150 euro, mentre sopra la cifra di 300 euro è del 15% sull’importo. Per vendere vestiti usati online c’è anche Svuotaly, la community italiana che consente la compravendita di capi senza commissione o costi fissi. Gli utenti più attivi possono inoltre scegliere di aprire un profilo premium che, con una quota d’iscrizione annuale, garantisce annunci in evidenza e sconti per ricevere consulenze specializzate. Vendere gli abiti usati può diventare anche un piccolo business con ASOS Marketplace, segmento di ASOS che è diventato una realtà molto apprezzata da chi è a caccia di capi vintage o in edizione speciale. Qui puoi metterti alla prova, popolando il tuo profilo con le foto e creando una vera e propria vetrina per i potenziali clienti.