Le ciliegie sono il frutto di un albero della famiglia delle Rosacee, la stessa delle rose, originario dell’Asia minore e portato in Italia da Lucullo. Esistono due specie d’alberi, il Prunus avium, o ciliegio dolce, e il Prunus cerasus, o ciliegio acido.
Dal primo derivano, per selezione, alcune centinaia di varietà differenti, che producono ciliegie che possiamo dividere in due grandi categorie: le tenerine e le duracine.
Le ciliegie tenerine sono a polpa tenera, di colore rosso scuro con succo colorato o di colore chiaro con succo incolore.
Le ciliegie duracine o duroni hanno dimensioni maggiori e polpa soda, sono di colore rosso scuro o nero con polpa rossa, oppure di colore rosso chiaro con polpa giallastra o rosacea.
A chi non piacciono le ciliegie? Sono il frutto più gustoso dell’estate, ma c’è un motivo in più per mangiare le ciliege, frutto principe di questa stagione, le ciliegie fanno bene al cuore e alla circolazione.
Uno studio americano assicura che riducono gli attacchi di cuore e le malattie cardiovascolari. L’effetto benefico sul cuore e l’azione antidolorifica delle ciliege è solo l’ultima delle novità accademiche sugli effetti terapeutici di questo frutto.
Le ciliegie contengono una discreta quantità di vitamina C, fondamentale per la formazione e il mantenimento del collagene; aiuta ferite e ustioni a rimarginarsi, limita i danni delle rotture dei capillari causate dall’attività sportiva. E’ antinfiammatoria, antiossidante e rinforza il sistema immunitario.
Dolce e golosa la ciliegia è inoltre ricca di flavonoidi, sostanze molto utili contro i radicali liberi e, quindi, contro l’invecchiamento precoce dell’organismo; la varietà più aspra, è indicata nella cura di artriti, arteriosclerosi, disturbi renali e gotta.
Contiene inoltre buone quantità di fibre, di potassio, calcio, fosforo, vitamine B e PP.
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Il frutto fresco, consumato a digiuno (25 ciliegie al giorno più acqua a volontà), serve a depurare e a disintossicare l’organismo grazie alla presenza di polifenoli, ottimi in caso di stipsi e contro lo stress grazie all’equilibrio tra acidi e sali minerali (per esempio l’acido malico favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato).
E’ anche molto conosciuta la ‘cura della ciliegia’, che è proposta per lenire disturbi articolari dovuti ad un eccesso d’acido urico (gotta). Le ciliegie, poi, sono utilizzate come antidolorifici grazie alla presenza d’antociani (sali, di solito cloruri) che oltre a dare la colorazione rosso-arancio, rendono queste golosità simili all’aspirina, ma senza gli effetti collaterali tipici di questo medicinale.
La ciliegia, infine, è anche un ottimo tonico, diuretico, lassativo e ha un ruolo anticarie grazie ad alcuni elementi presenti nella buccia.
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E’ molto importante anche nelle diete dimagranti e per il controllo del peso perché è ricca di fibre solubili che nello stomaco s’impregnano d’acqua come spugne e determinano una distensione delle pareti gastriche procurando uno stimolo di sazietà, ne occorrono circa 500 g per soddisfare il fabbisogno giornaliero.
Sono un frutto particolarmente dissetante, soprattutto le varietà più aspre, e hanno un indice di sazietà mediamente elevato.
Queste caratteristiche, associate al fatto che non si possono mangiare molto in fretta a causa delle piccole dimensioni e del nocciolo, rende le ciliegie molto utili negli spuntini, quando si ha voglia di sgranocchiare qualcosa ma non si possono assumere troppe calorie, difatti hanno solo 38 calorie per ogni 100 grammi di prodotto.
La polpa della ciliegia, è tra l’altro anche un rivitalizzante della pelle del viso e si può usare per questo scopo o sotto forma di maschera o seguendo per un periodo una cura alimentare con questo frutto.
La ciliegia oltre ad essere mangiata fresca, è molto utilizzata anche in cucina come base per marmellate, come decorazione di torte, ma anche per accompagnare cibi salati. Ad esempio le marasche attenuano i sapori selvatici della cacciagione (lepre in salmì, arrosti di cinghiale, capriolo, fagiano…).
Sono utilizzate inoltre per produrre un vino aromatizzato che si accompagna benissimo con i dolci al cioccolato; o si possono mettere sotto spirito, ma per i più golosi basta tuffarle nel cioccolato fondente fuso. Ecco una ricetta golosa di media difficoltà tutta da gustare.
BUDINO ALLE CILIEGIE
Ingredienti
500 g di ciliegie
sale
4 uova
limone
200 ml di latte
160 g di burro
120 g di zucchero
20 g di pangrattato
2 g di vaniglina
200 g di mollica di pane
Preparazione
Snocciolate le ciliegie.
Sbriciolate la mollica di pane in una ciotola e unitevi tanto latte quanto basta per bagnarla, quindi strizzatela, passatela al setaccio e raccoglietela in una terrina. Lavorate con un cucchiaio di legno il burro in una ciotola, fino ad ottenerne una crema, poi incorporatevi uno per volta i tuorli (tenendo gli albumi da parte), lo zucchero, la vaniglina, la scorza del limone, un pizzico di sale e la mollica. Montate a neve gli albumi e incorporateli al budino, insieme alle ciliegie. Imburrate uno stampo per budini, cospargetelo con il pangrattato, versatevi il composto e fatelo cuocere nel forno a 180 gradi per 15 minuti. Sfornate il budino, sformatelo su un piatto da portata e servite anche subito.