Come scegliere il reggiseno giusto
E’ un nostro fedele alleato fin dalla pubertà. I primi indossati durante quegli anni erano a fascia, con disegni colorati e spalline larghe (ammettiamolo: veramente improponibili!); con la crescita per fortuna i gusti si sono un po’ affinati, e complice anche l’organizzazione di qualche serata romantica ci siamo rivolte a modelli più elaborati e chic. Di cosa stiamo parlando? E’ il reggiseno!
Taglia 3, coppa B, taglia 34, circonferenza 85. Se ogni volta che vi avvicinate ad un negozio di intimo vi sembra di stare ascoltando una noiosissima lezione di matematica e finite per uscire dal punto vendita a mani vuote e con le idee ancora più confuse; ma anche se credete di essere assolutamente esperte… Perché dalle ultime ricerche emerge nettamente che circa la metà delle ragazze e donne italiane utilizza un modello o una taglia sbagliata! Corriamo ai ripari con una pratica guida alla scelta del reggiseno perfetto!
Perché perdere tanto tempo a selezionare il reggiseno più adatto a voi? Innanzitutto il modello giusto è in grado di valorizzare le vostre forme (accentuarle o contenerle dove necessario) ma poi perché la tipologia scorretta risulta estremamente scomoda da indossare e può addirittura dare problemi alla schiena e alla respirazione.
La taglia
In Italia le taglie di reggiseno vengono indicate con un numero (dalla prima alla quinta per la maggior parte dei negozi che amiamo come Tezenis, Intimissimi o Golden Point) e da una lettera che va a misurare l’ampiezza precisa della coppa: la lettera B indica un seno medio, la A seno scarso e la C un seno piuttosto abbondante. In molti altri Paesi invece, l’indicazione è solamente numerica (dalla 90 francese alla 34 americana) e in questi casi la strategia migliore è quella di provare. Ma rincuoriamoci, almeno la coppa è uguale per tutti!
Dunque ricapitoliamo: il seno deborda dalle coppe o dai lati o viceversa non lo riempite totalmente? Forse è il caso di prestare più attenzione nella scelta della taglia!
Un’ultima nota sulle spalline. Ricordatevi sempre di allungarle o accorciarle a seconda delle necessità: per essere confortevoli non devono né cadere né scavare solchi sulle vostre spalle.
Il modello
Una volta capita con precisione su che taglia indirizzarci è il momento di giocare un po’ con le forme e capire qual è il modello più conforme alla nostra struttura fisica, o semplicemente quale scegliere a seconda delle esigenze. Sul mercato oggi ne esistono veramente di tutte le tipologie: con ferretto e senza, a triangolo, push-up, a balconcino, minimizer e molto altro. Ma andiamo con ordine!
Il reggiseno classico con ferretto
Sta bene praticamente a tutte perché sostiene e definisce la forma del seno. Se lo scegliete senza ferretto (per questioni di comodità) prestate attenzione a cosa indossate sopra perché potrebbe generare un effetto “caduta libera” (soprattutto per i seni più floridi) non proprio piacevole allo sguardo.
Il balconcino e il push-up
Permettono con un po’ di imbottitura di arrotondare e sollevare le nostre forme: perfetti per chi ha un seno medio-piccolo.
Il triangolo
E' riservato unicamente a chi ha il seno piccolo e alto, mentre il reggiseno a mezza coppa (meglio ancora se con le spalline staccabili), scoprendo la parte alta del seno è particolarmente indicato per abiti scollati e si adatta a qualsiasi taglia.
Il top sportivo
Infine il top sportivo, altamente antiestetico e indubbiamente poco sexy, ma in grado di sostenere il petto grazie alle ampie fasce che lo contraddistinguono. Obbligatorio per chi fa sport, soprattutto se il seno è importante. Ricordatevi infatti che ricevere troppe sollecitazioni fa malissimo al seno, e uno dei momenti in cui bisogna sostenerlo di più è ovviamente quando si fa movimento.
Ed ora pronte a sbizzarrirvi con pizzi, applicazioni, colori e fantasie?