Shatush: cos’è e come si fa
Ci abbiamo messo un po’ per imparare a pronunciarlo e, soprattutto, a scriverlo, ma ormai lo shatush è diventato un termine comune, nonché una delle tecniche per capelli più amate da noi ragazze. A diffondere per primo lo shatush è stato il famoso hair stylist Aldo Coppola, a mostrarlo per prime, invece, sono state le star (in prima linea Belen Rodriguez) e presto lo shatush è diventato uno dei metodi di schiarimento più richiesti ed eseguiti nei saloni di parrucchieri. Ma come si fa uno shatush perfetto? In questa guida vi spieghiamo lo shatush dalla A alla Z.
Shatush: cos’è?
Lo shatush è un trattamento per schiarire i capelli che garantisce un effetto del tutto naturale. Lo shatush nasce come una tecnica di schiaritura diversa dalle meches e che mette più in evidenza la ricrescita, vincolando meno chi la sceglie. Si tratta di un hairstyle che dona lucentezza alle lunghezze e che permette di schiarire la propria base naturale fino a 3 tonalità, regalando alla chioma quell’effetto solitamente prodotto dai raggi del sole. Insomma, per dirla brevemente: avete presente quelle striature che il sole realizza sui capelli quando andiamo al mare? L’effetto prodotto dallo shatush sulle lunghezze delle vostre chiome è lo stesso, ma per ottenerlo è necessario andare dal parrucchiere.
Shatush come si fa
Per realizzare uno shatush perfetto, il vostro hair stylist di fiducia dovrà individuare, prima di tutto, le ciocche da schiarire e di quanti toni, per quest’ultimo aspetto, anche voi dovrete recarvi dal parrucchiere avendo ben chiaro il grado di schiaritura che vorreste vedere sulle vostre chiome. Per farvi un’idea, potete fare un giro sul web, curiosando sui social e sui blog delle vip alla ricerca dello shatush dei vostri sogni. Ma praticamente lo shatush come si realizza? Si inizia cotonando le ciocche asciutte con un pettine, si prosegue applicando il colore a partire da circa 10 centimetri di distanza dall’attaccatura e si lascia in posa per un tempo che varia a seconda del risultato che si intende ottenere: sarà cura del vostro hair stylist tenere sotto controllo la posa. A tempo scaduto, si lavano i capelli e si procede con la piega desiderata.
Shatush: chi può farlo?
A lungo molte di noi sono state convinte che lo shatush fosse realizzabile soltanto sulle chiome bionde. Sbagliato! Anche le more, le castane e le rosse possono cimentarsi in questa tecnica di schiaritura. Lo shatush può essere applicato ad ogni tipo di capello, dal più chiaro al più scuro, dal liscio al riccio e l’effetto sarà comunque luminoso e naturale. Si possono ottenere sfumature sui toni del castano chiaro, del castano dorato, del biondo aranciato o del biondo platino. Con lo shatush ci si può davvero sbizzarrire, insomma, senza mettere limiti alla creatività. Se ad esempio la vostra chioma naturale è castana, potreste realizzare uno shatush tendente al biondo miele o al rosso rame; se la vostra chioma è mora, potreste schiarire le lunghezze verso il castano o il rosso mogano, se, infine, la vostra chioma è biondo cenere, con uno shatush tendente al platino farete un figurone. Insomma, le alternative sono davvero moltissime e per tutti i tipi di capelli.
Come fare lo shatush rosso
Quello che lascia più perplesse, è senza dubbio lo shatush rosso, ma in realtà l’effetto dato da questo tipo di schiarutura sulle chiome rosse è molto bello e vale la pena provare. Le sfumature con le quali giocare sono davvero tantissime, basta scegliere quella più adatta al proprio stile e alla propria personalità: rosso rame per chi ha la pelle chiara e le lentiggini, rosso tiziano o rosso rubino per chi vuole ottenere uno shatush sobrio ma raffinato, rosso fuoco o rosso aranciato per chi non ha paura di osare e non vuole mai passare inosservata.
Il taglio migliore per lo shatush
Per realizzare uno shatush impeccabile, ottenendo chiome setose e luminose come quelle di Shakira, Mariah Carey, Belen Rodriguez, Melissa Satta, Elisabetta Canalis e di molte altre star italiane e straniere, il taglio ideale è quello scalato, preferibilmente con piega mossa: il gioco di chiaro-scuri che le vostre onde creeranno sulle lunghezze scalate, produrrà una luce incredibile, impreziosendo ancora di più il vostro shatush.
Shatush: quanto dura?
La schiaritura a partire da circa 10 centimetri di distanza, rispetto all’attaccatura dei capelli, permette di non ricorrere ogni mese dal parrucchiere, come magari avviene nel caso di meches e tinte e questo è senza dubbio uno dei pregi principali dello shatush. Per la sua realizzazione, però, è necessario avere un po’ di pazienza: tra cotonatura, colorazione, posa, lavaggio e piega passeranno almeno 2 ore e mezzo 3 ore. Quindi, se avete intenzione di fare lo shatush, liberatevi una mattina o un pomeriggio, in modo da godervi il vostro trattamento senza fretta.
Shatush: quanto costa?
Il costo dello shatush varia da salone a salone, ma, solitamente, oscilla tra i 60 e i 120 euro, ai quali bisogna aggiungere il prezzo della piega ed, eventualmente, del taglio. È vero, non è pochissimo, ma pensate sempre che, una volta fatto lo shatush, starete in ordine anche per più di 2 mesi.
Come trattare lo shatush
Una volta realizzato lo shatush sui vostri capelli, è importante prendersene cura nel modo giusto. Come? Idratando le chiome ad ogni lavaggio e utilizzando i prodotti adeguati: avrete bisogno di uno shampoo e di un balsamo per capelli colorati (chiedete al vostro parrucchiere dei prodotti ideali per lo shatush), i prodotti a base di olio di dattero, ad esempio, sono perfetti per nutrire adeguatamente i capelli trattati in questo modo. Ricordatevi anche di non rinunciare a degli spray o a delle cere termoprotettive, ideali da applicare prima dello styling. Infine, periodicamente, coccolate le vostre chiome con delle maschere per capelli trattati. Se avrete cura di seguire tutti questi passaggi, il vostro shatush rimarrà setoso, luminoso e perfetto più a lungo.