Depilazione intima momenti peggiori

La depilazione intima è qualcosa con cui tutte, prima o poi, dobbiamo avere a che fare, soprattutto con il lento ma inesorabile avvicinarsi della stagione dei bikini.

Quando il primo sole fa capolino infatti, si realizza tragicamente che le prime giornate al mare impongono di mettere ordine nella zona bikini. Peccato che una ceretta in quelle zone equivalga più o meno a farsi scotennare mantenendo il sorriso sulle labbra.

Ma quali sono i momenti peggiori (e più dolorosi) della depilazione intima?

Quando si prende coscienza

Il momento peggiore: rendersi conto che il nostro inguine è allo stato Tu-Tarzan-Io-Jane e che dobbiamo correre ai ripari nonostante questo pensiero ci provochi lo stesso godimento di un temporale a ferragosto. 

I convenevoli

Voi siete li che sperate che tutto finisca nel più breve tempo possibile e l'estetista inizia a raccontarvi del ragazzo che l'ha lasciata, della sciatica di sua nonna e di quanto non ci siano più le mezze stagioni. Non sarebbe meglio andare subito al punto?

La striscia che aderisce

Il fatto che la cera (nel più dei casi bollente) sia sulla nostra pelle vuol dire una cosa sola: il momento è vicino ed è troppo tardi per fermarsi. E' ora di stringere i denti.

Il primo dolorosissimo strappo

Il primo strappo è quello che fa più male, quello che ci fa pensare di ingoiare la dignità e implorare l'estetista di fermarsi e mandarci in giro così come siamo. 

 

Il sadismo dell'estetista

Più voi vi contorcete in smorfie di morte più lei si insinua negli angoli più remoti pretendendo di strapparvi anche peli di cui non conoscevate l'esistenza.

Il pensiero che succederà di nuovo

E' tutto finito, siete lisce e paonazze e vi state godendo il rilassante massaggio post-tortura con oli emollienti quando un pensiero terribile vi assale: tra meno di 20 giorni ricomincerà tutto da capo!