Dieta per i capelli sani e belli
Il benessere inizia a tavola, si sa, ma quante sono a conoscenza che esistono dei cibi che favoriscono la bellezza e la lucentezza dei nostri capelli? Proprio così, inutile spendere centinaia di euro in prodotti cosmetici costosi, se a tavola non si consumano regolarmente alcuni alimenti limitandone altri. Ne ha parlato in un'intervista a D.Repubblica, la Dottoressa Daniela Morandi, Resident Coach di Your Nutritional Reset a Terme di Saturnia, un programma grazie al quale gli ospiti delle terme sperimentano un corretto rapporto con il cibo. Nello specifico, ecco le linee da seguire:
Occhio alle diete
Tutte noi abbiamo fatto almeno una volta una dieta ipocalorica ma attenzione, quelle non monitorate da specialisti possono portare all'indebolimento e alla caduta dei capelli così come una dieta vegetariana iniziata non sotto controllo medico.
Aumentare il consumo di zuccheri lenti
La dottoressa Morandi raccomanda un'alimentazione ricca di zuccheri lenti, come quelli di frutta e verdura, limitando l'assunzione di quelli "complessi" come pane e pasta, ad indice glicemico troppo alto.
Aumentare il consumo di Omega-3
La caduta dei capelli è da imputare principalmente alla scarsa ossigenazione quindi la dottoressa raccomanda di attivare la microcircolazione consumando cibi ricchi di acidi grassi Omega 3 come sgombro e salmone, dall'azione vasodilatatrice.
Aumentare il consumo di particolari alimenti
In particolare la dottoressa raccomanda di consumare il cioccolato fondente, che grazie alla presenza di polifenoli e magnesio è particolarmente indicato per la salute del capello; le mandorle, ricche di magnesio, e le noci, ricche di rame per mantenere il colore brillante. Anche frutta, verduta e pesce contengono vitamine e sali essenziali per la salute del capello così come i pinoli che, ricchi di resveratrolo, spengono i geni che invecchiano il capello mantenendolo giovane.
Limitare il consumo di carne rossa, avena e uva
La prima va assunta non più di una volta a settimana, così come l'avena per il suo elevato indice glicemico e l'uva, per la stessa ragione.