Dimagrire con le erbe
L'industria del dimagrimento è fra le più floride del momento: in Italia circa il 10% della popolazione soffre di obesità; in America più del venti. Da qui ad escogitare decine di stratagemmi per dimagrire è un tutt'uno. Nel mondo della dietologia, se ne sono viste e sentite di tutti i colori: dalle diete miracolo, alle guaine in plastica dimagranti, alle creme snellenti, alle pericolosissime anfetamine, ecc. La risposta è purtroppo una sola: per dimagrire bisogna mangiare meno e muoversi di più, il resto è solo una illusione. Ce ne parla il dott. Ciro Vestita, dietologo ed esperto di piante medicinali, che si occupa di fitoterapia applicata alla obesità ed altre malattie metaboliche. Insegna Fitoterapia ed Alimentazione presso l'Università di Pisa. E' consulente Rai per numerose trasmissioni e per diverse testate giornalistiche.
La storia delle "pillole dimagranti"
Tutto inizia negli anni settanta quando un medico di Marsiglia crea un "cocktail" di farmaci dimagranti: sono anfetamine, sedativi, ed estratti tiroidei. Il dimagrimento c'è, ma i danni sono enormi: alla tiroide, al cuore, al sistema nervoso. Ma l'entusiasmo dei risultati supera la paura dei danni: il metodo si estende a macchia d'olio in tutta Italia. Ma le notizie della pericolosità di questi farmaci comincia a diffondersi, soprattutto dopo la morte sospetta di alcune persone dimagrite rapidissimamente. Nel novembre del 1997 vengono arrestati in tutta Italia trenta fra medici e farmacisti che usavano questi farmaci in maniera scorretta. Il Ministero della Sanità crea regole rigide per la prescrizione delle anfetamine, ma il gioco continua, vengono usate magari altre sostanze (la fluoxetina ad es. che è un antidepressivo). Per ottenere dimagrimenti facili spesso vengono uniti estratti di erbe per mascherare questi potenti farmaci. Ma il pericolo è sempre alto. E' storia recente quella della ragazza siciliana che nel programma Porta a Porta dì Bruno Vespa raccontava la sua odissea neurologica dopo la paralisi totale avuta in seguito all'uso di farmaci dimagranti.
Allora, come dimagrire in modo sano?
Quali sono allora le metodiche più sane per dimagrire? Solo una: mangiare meno e muoversi di più : un po’ di aiuto lo possono dare le erbe, grazie al loro potere depurativo, diuretico e un po’ spezzafame: la gramigna ad es. Chi vive in campagna avrà notato che pecore e mucche pur avendo nelle loro stalle granaglie e fieno, vanno a cercarsi appena sveglie, le varie graminacee che crescono nei campi. Con esse si depurano e dissetano: solo dopo mangeranno il resto. Solo l'uomo appena seduto a tavola mangia senza regole e più di quello di cui necessita. Basterebbe quando si è a tavola mangiare grandi quantità di verdure crude e cotte per spezzare la fame e assumere indispensabili dosi di sali minerali e vitamine.
Le diete che più hanno avuto successo
Cosa vuol dire innanzitutto dieta: non certo una costrizione ma solo una regola giornaliera: il termine deriva da dies (giorno in latino) e dieta era il programma che Martin Lutero affisse sul portone della cattedrale di Wittenberg il giorno del suo scontro con la chiesa di Roma:
La dieta scarsdale si basa sulla eliminazione completa di pane, pasta e altri carboidrati. Si può mangiare a volontà carne, pesce, uova e formaggi: la fame passa perché a causa dello squilibrio alimentare il corpo va in acidosi.
La dieta del minestrone: arrivata dalla solita America prevede minestrone con soli ortaggi per dieci giorni. Pericolosa per un periodo così lungo perché mancano gli elementi vitali più importanti.
La dieta dell'uva: solo uva per dieci giorni. Pura follia! Pericolosa per la completa assenza di aminoacidi essenziali.
La dieta più sana: la dieta mediterranea
E' la dieta che gli Stati Uniti ci copiarono anni fa per limitare il diffondersi di malattie cardiovascolari da ipercolesterolemia così diffuse in America: prevede grandi quantità di verdure, pasta, riso, pesce azzurro, olio di oliva. La dieta mediterranea è nata a Cipro. Gli abitanti dell' isola conoscevano tutti i segreti dell'olio d'oliva già dall'età del bronzo. Per questo ne producevano in quantità industriali. A rivelarlo sono i ricercatori dell'Itabc, Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr.
Olio d'oliva da gustare o da spalmare sulla pelle
Questo prodotto, tipico della dieta mediterranea, è il protagonista di una scoperta archeologica fatta a Cipro dai ricercatori dell'Itabc, Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali del Cnr. Dalle macerie del terremoto che ha sconvolto l'isola duemila anni fa, i ricercatori hanno infatti portato alla luce il più antico frantoio dell'età del bronzo presente nel bacino del Mediterraneo, dove l'olio si produceva già in quantità industriali, sia per il condimento sia come base per i profumi. Le macerie hanno di fatto protetto tutti gli elementi funzionali della struttura, rinvenuta a Pyrgos e databile al 1900 a.C. Il ritrovamento del complesso industriale dimostra che Cipro possedeva già all'inizio del II millennio insospettate conoscenze tecnologiche. Dai reperti è, infatti, possibile ricostruire tutte le fasi della lavorazione che, con sorpresa dei ricercatori, è molto simile a quella praticata dai nostri agricoltori fino a 50 anni fa. La campagna di scavi ha recuperato le grandi macine, i mortai per lo schiacciamento delle olive, la lastra in calcarenite (80 cm x 70) che fa parte della grande pressa per la spremitura della pasta e i vari componenti del torchio. Depositato in grandi giare della capacità di 500 litri, l'olio prendeva la via del Mediterraneo. Nell'isola di Venere, una parte del prodotto passava invece nella fabbrica di profumi ricavata nel frantoio stesso.
Il pericolo delle diete squilibrate
A parte il pericolo dei farmaci anoressizzanti anche una dieta squilibrata può portare danni all'organismo soprattutto in ragazze giovani:
Dieta priva di carboidrati (pane, pasta, riso): il dimagrimento è fittizio, compare forte ritenzione idrica e aumento della cellulite che nella persona dimagrita si noterà ancora di più.
Dieta senza olio: per fabbricare ormoni c'è bisogno di lipidi (grassi).Ciò vale soprattutto per gli estrogeni: la ragazza che farà una dieta senza olio vedrà presto scomparire le mestruazioni. Se ciò dura diversi mesi ci possono essere dei danni a livello uterino con possibile compromissione di future gravidanze.
Le erbe per dimagrire
Le piante medicinali possono aiutare la persona in sovrappeso. Alcune erbe riescono a sedare la fame; ma, il loro potere non è assolutamente paragonabile ai farmaci antifame: non hanno però nessun effetto collaterale. Hanno altresì un buon effetto diuretico per cui la persona obesa riesce a perdere diversi liquidi semplicemente eliminando "acqua sporca". E poiché quasi sempre l'obeso ha ipertensione questo si traduce in un benefico effetto ipotensivo. L'altro vantaggio è quello di dare sali minerali in quantità: ricordo infatti che le erbe sono ovviamente verdure a tutti gli effetti per cui la presenza di potassio ad es. è veramente notevole: ecco il miglioramento della stanchezza che spesso si vede nelle persone in sovrappeso che decidono di curarsi con le erbe. Se poi alle tisane vengono aggiunti dei frutti di bosco essiccati (bacche di ribes, mirtillo, etc.) la tisana diverrà gradevolissima da bere.
La gramigna
E' la pianta depurativa per eccellenza, in campagna tutti gli animali che hanno fatto indigestione la cercano per depurarsi. È fortemente diuretica ma anche antinfiammatoria. Depura fegato e reni e combatte le infezioni delle vie urinarie.
Il tarassaco
I contadini lo chiamano piscialletto tanto è forte il suo potere diuretico. Ma è anche coleretico e colagogo: favorisce cioè la produzione di bile e la sua espulsione con ovvi effetti depurativi. È il padre della cicoria coltivata: si trova in tutti i campi di Italia e la sua ricchezza in vitamina C ed A è dieci volte superiore alle verdure coltivate (cicoria, bietola, etc). Si possono usare le foglie fresche in insalata o fare un decotto con le sue radici essiccate. Durante la guerra la tostatura delle radici era un ottimo succedaneo del caffè.
I fiori d'arancio
Il loro sapore dolce, il grande potere sedativo che hanno (i siciliani usano l'infuso per addormentare i neonati) ne fanno una buona arma per calmare la fame nervosa. E' anche un forte depurativo.
Il ginepro
Presente in tutti i boschi toscani è forse la pianta più diuretica che si conosca: le sue bacche si fanno cuocere insieme alle altre erbe "dimagranti" e oltre a dare un gradevole e pungente aroma alla tisana, fa urinare molto.
La spirea olmaria
E' la pianta che l'umanità del secolo passato dovrebbe più ringraziare: è infatti la pianta da cui nacque l'Aspirina (spirea appunto), molto ricca in acido salicilico più del salice: è fortemente antinfiammatoria e molto ricca in vitamina C: chi non la conosce la incontrerà spesso nei matrimoni: i mazzolini delle spose infatti sono spesso fatti con la spirea.
Ginkgo Biloba
E' il più grande mistero della botanica: è infatti un albero che non si ammala mai. Questo spiega perché questo albero rappresenti l'unica specie vegetale fossile vivente: viveva cioè al tempo dei dinosauri cinquanta milioni di anni fa. I suoi principi attivi sono stati usati nella malattia di Alzheimer (Lancet) per il notevole miglioramento che si ha nella circolazione cerebrale. Nella fitoterapia pratica si usa per migliorare la circolazione delle gambe.