Ci sono tante buone ragioni per dedicarsi con regolarità alla corsa a piedi, ma prima di indossare calzoncini e scarpette ed uscire di casa leggetevi questo articolo: troverete alcuni utili suggerimenti
La maggioranza di coloro che corrono abitualmente lo fa per tenere sotto controllo il proprio peso corporeo e per sentirsi in forma. Solo una minoranza è animata da intenti agonistici: i “jogger” surclassano numericamente i runner.
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I buoni motivi per dedicarsi al podismo sono numerosi. Prima di tutto la corsa fa dimagrire: non a partire dai primissimi allenamenti, a dire il vero, perché i grassi bruciati sono inizialmente compensati dall’aumento di volume della massa muscolare, ma dopo qualche giorno sarà possibile cominciare ad abbattere i famosi “chili di troppo”.
Ma la corsa ha anche altri effetti benefici: svolge un’azione preventiva nei confronti delle malattie del cuore e della circolazione (secondo i dati presenti in letteratura il rischio di infarto e di altre malattie cardiocircolatorie si riduce del 40% se si percorrono almeno 28 chilometri di corsa alla settimana), abbassa la pressione, previene l’osteoporosi, libera dallo stress e dal nervosismo, dona una sensazione di benessere (grazie all’effetto delle endorfine prodotte dall’organismo durante la corsa che agiscono a livello del sistema nervoso centrale) ed è un’ottima base per moltissimi altri sport.
Insomma: si può dire, senza timore di smentita, che la corsa fa bene. Bisogna però tenersi alla larga da alcuni falsi miti. Ad esempio non si perde peso in un baleno: occorrono costanza, tempo e pazienza. Inoltre non è vero che più si suda più si snellisce, quindi non imbacuccatevi troppo se non volete rischiare di disidratarvi!
Ma soprattutto non strafate: bruciare le tappe non è quasi mai redditizio e può portare ad infortuni. Le maratone hanno un grande fascino, si sa, ma la preparazione per correre una gara così lunga deve essere molto graduale, curata scrupolosamente e deve passare attraverso tappe di avvicinamento intermedie, ovvero un certo numero di allenamenti e gare di lunghezza inferiore.
Non c’è motivo per forzare i tempi: gli organizzatori della maratona di New York non hanno alcuna intenzione di cambiare lavoro… Per quanto riguarda l’abbigliamento per andare a correre, possono andare bene i classici pantaloncini corti e la t-shirt di cotone oppure, se fa freddo, si può optare per calzamaglie sportive e felpe o maglie in cotone a mancia lunga. Ricordatevi di coprirvi poco, perché il fisico in movimento produce molto calore e si rischia di ritrovarsi in un bagno di sudore dopo pochi passi!
Qualora ve ne sia la possibilità -leggasi disponibilità economica- sono comunque da preferire i capi tecnici da running i quali, benché sicuramente più costosi dell’abbigliamento sportivo classico, sono traspiranti, impediscono che il sudore torni a contatto con la pelle e pertanto risultano più comodi e pratici.
Quando si scelgono le scarpe è ben tenere presente che il piede entra in contatto con il terreno dalle 500 alle 1250 volte ogni chilometro di corsa, con una forza pari a 3-8 volte il perso del corpo a seconda del tipo di terreno e del peso del corridore.
E’ bene pertanto non tirare al risparmio sull’unico articolo veramente fondamentale per un corridore e privilegiare la qualità della scarpa rispetto all’estetica. Per la scelta fatevi aiutare da un amico più esperto oppure affidatevi al personale competente dei negozi specializzati .
A questo punto non vi resta che partire, naturalmente di corsa: buon divertimento!