I gioielli hanno bisogno d’attenzioni per mantenere al meglio la loro brillantezza. In media dovrebbero essere puliti almeno una volta al mese per mantenere intatta la loro splendente lucentezza.
Portare un anello con una pietra o una collana d’oro a pulire da un gioielliere costa pressappoco come mandare in tintoria un abito da sera, il prezzo in media va difatti dagli 11 euro ai 26 euro, un costo a cui si può benissimo ovviare se il nostro gioiello non ha bisogno di una manutenzione straordinaria: come la messa a misura per allargare o stringere un anello, la revisione dei ganci che tengono le pietre o una doratura ,ossia il bagno nell’oro per eliminare i graffi.
Come possiamo rendere il nostro gioiello in oro lucido e pulito?
Per l’oro sono sufficienti un’ora d’ammollo in acqua calda e detersivo per piatti che penetra bene negli interstizi e scompare appena apri il rubinetto dell’acqua oppure uno shampoo neutro, due minuti di sfregamento con uno spazzolino dalle setole morbide e uno di risciacquo in acqua fredda.
I vecchi manuali d’economia domestica consigliano di utilizzare l’alcool per sgrassarli e segatura finissima per asciugarli, ma se utilizzi i detergenti per piatti e non i comuni saponi è una complicata operazione a cui puoi sottrarti.
Dopo averlo pulito con cura basterà asciugare bene con un panno di daino, usato solitamente per l’automobile cosi che da non lasciare aloni.
Per le pietre e i brillanti, l’operazione è più delicata ma lo stesso semplice da eseguire.
Per prima cosa bisogna eliminare lo sporco sul retro della pietra, per farlo basta immergere l’anello in acqua e detergente liquido per piatti e poi strofinarlo delicatamente con uno spazzolino da denti affinchè non ti sembra pulitissimo.
Dopo averlo deterso con cura va appoggiato su un colino e risciacquato con acqua corrente tiepida, dopodichè va asciugato accuratamente.
Le pietre preziose come rubini, smeraldi, zaffiri, acquemarine se vere possono stare tranquille che non stingono, ma bisogna porre attenzione agli sbalzi di temperatura: il brusco passaggio dall’acqua bollente all’acqua fredda potrebbe incrinarle, perciò è importante usare acqua tiepida.
Per le perle diventate opache spesso a causa del profumo, la soluzione è semplice: basta lavarle e asciugarle con una pelle di daino.
Se invece sono antiche e appaiono ingiallite purtroppo non c’è nulla da fare e neppure il gioielliere potrà restituirli il loro candore;il motivo è semplice;le perle sono formate da carbonato di calcio,una materia organica che non può tornare come nuova,perché con il tempo si consuma il rivestimento del nucleo sul quale, la perla si è formata.
Avete dei gioielli in argento o filigrana?
Per pulirli senza utilizzare la pasta per argento reperibile in commercio basta Cospargere il gioiello con bicarbonato e strofinare con un vecchio spazzolino da denti. Il bicarbonato diventerà scuro man mano che si toglie lo sporco. Ripetere pazientemente l’operazione con bicarbonato nuovo e pulito, finché non rivedrete il vostro gioiello pulito e spendente.
Ecco dei piccoli consigli :
-Non lasciate che i gioielli vengano a contatto con candeggianti al cloro mentre fate i lavori domestici. Non succederebbe nulla al diamante ma il cloro potrebbe intaccare o scolorire la montatura.
-Non indossate i vostri gioielli mentre eseguite lavori pesanti;anche una pietra durissima come il diamante potrebbe venire danneggiato da un colpo troppo forte sulla direzione di sfaldatura mentre invece la montatura potrebbe rovinarsi se soggetta a forti sollecitazioni.
-Non tenete i gioielli con diamanti alla rinfusa in un normale cofanetto portagioie. I diamanti, infatti, possono scalfirsi uno con l’altro o scalfire altri gioielli.
Infine ricordatevi di non provare mai ad usare sull’oro o sulle pietre la pasta che serve per l’argenteria perché è abrasiva e potrebbe lasciare segni indelebili rovinando il vostro gioiello.