A cura di Laura Losito

 

bikini-perfetto-1Non è vero che il costume da bagno è senza pietà, o meglio, non è del tutto vero. Sicuramente i centimetri di stoffa sono quelli che sono, ma non per questo risulta impossibile enftizzare i propri pregi e camuffare i propri difetti.

Il terribile triangolo, che per anni si è imposto come trend indiscusso e onnipotente sulle spiagge italiane ed estere, è in realtà un tipo di costume che sta bene solo a chi è molto magra, con il seno piccolo e le spalle strette. Per chi ha questo tipo di fisico il triangolo è consigliato nella versione più sbarazzina con i laccetti

Chi ha i fianchi larghi dovrebbe optare per gli slip a vita bassa; vanno bene anche le culotte a patto che siano supportate da una certa altezza della persona: il rischio delle culotte è infatti quello di rendere tozze (anche se sono perfette per occultare qualche buchino di cellulite). 

Viceversa, chi ha i fianchi stretti e una corporatura un pò “maschile” dovrebbe optare per modelli a vita alta in modo da rendere i fianchi più torniti, slanciare il fisico e nascondere un’eventuale pancetta. La vita bassa enfatizza le spalle: è quindi da evitare per chi ha le spalle già larghe naturalmente. Il famoso costume intero, che tutti gli anni promette di essere tornato di moda – e poi puntualmente non lo si vede sulle spiagge – in generale appiattisce le forme, dunque è perfetto per chi vuole nascondere la pancetta o un seno troppo abbondante, non va bene invece per chi vuole valorizzare le proprie curve. 

Correggere le spalle strette si può fare con il bikini scelto in un modello legato dietro il collo, o con i due pezzi di colori contrastanti. Chi ha un fisico giunonico dovrebbe optare per modelli relativamente semplici, privi di nastrini, volant o fantasie troppo frivole o burlesque. Tutti questi ornamenti vanno invece bene per chi ha un fisico minuto (anche non magro) per enfatizzare l’aspetto “baby”.

bikini-perfetto-2Se il punto debole è la pancetta, oggi si possono scegliere tanti bikini che hanno una fascia alta drappeggiata in vita; la fascia mimetizza il ventre e camuffa le maniglie dell’amore. Per nascondere la cellulite sono perfette, come dicevamo, le classiche culotte in versione più o meno coprente, o anche quegli interi in stile anni ’50 che quest’anno vanno così di moda. 

Un seno abbondante va valorizzato, ma evitando l’effetto “latteria”. Bisogna quindi scartare i reggiseni a fascia che rischiano di schiacciarlo, e optare per modelli con il ferretto che valorizzano il seno sostenendolo a dovere. Enfatizzare il seno diventa un dovere nel momento in cui ci si trova a dover compensare la sproporzione tra spalle strette e fianchi larghi: in questo caso un reggiseno push-up sarà perfetto, ancor meglio se legato dietro il collo per “allargare” le spalle. 

Anche i colori hanno la loro importanza nella scelta del costume da bagno. In linea generale, se il vostro problema è una pelle chiara che fatica ad abbronzarsi molto, i colori tenui esaltano la tintarella, anche la più leggera. Il bianco, però, andrebbe indossato solo quando si è abbronzate almeno un pò. Nero, blu e colori accesi sono adatti pressochè a tutti. Chi ha gli occhi chiari potrà scegliere un costume dello stesso colore in modo da accentuare l’esaltazione degli occhi già determinata dall’abbronzatura. Per quanto riguarda la fantasie, in generale si può dire che quelle più piccole stanno bene ad un fisico minuto, mentre quelle grandi stanno meglio alle ragazze alte. Vale sempre la regola che i colori scuri snelliscono e quelli chiari “riempiono”: ricordate che, visto che la moda concede di spezzare i due pezzi del bikini, si può anche optare per il pezzo di sotto scuro e quello sopra chiaro o viceversa.