Il grande schermo, i party vip, i red carpet, appaiono sempre più come un’impareggiabile passerella della perfezione fisica. Visi perfetti, capigliature da sogno, glutei e decolletees scolpiti, sembrano farsi beffe dell’umana imperfezione.
Certo, le star italiane e straniere si fanno sempre meno scrupoli nell’eliminare ogni difetto a colpi di bisturi. Ma il tempo passa per tutti e inoltre ci sono difetti verso i quali anche la migliore chirurgia estetica non può nulla.
Uno dei peggiori incubi di molte adolescenti, l’acne giovanile, non guarda in faccia nessuno e miete vittime anche tra le star più belle del mondo: come Liz Hurley e Kate Moss, condannate esattamente come ogni donna comune a coprirne i segni con strati di fondotinta.
Ma le celebrities non sono immuni nemmeno a cellulite e smagliature. Ebbene sì, nonostante costosissime sedute in beauty farm, massaggi, muscolosi personal trainer attivi 24 ore su 24, diete ferree e sempre nuove discipline orientali, ogni tanto qualcuna tra le più belle delle belle viene smascherata da qualche paparazzo che ne immortala cuscinetti di adipe, ritenzioni idriche e altri particolari molto poco divini.
L’ultima vip-cellulite immortalata è stata quella di Scarlett Johansson; altri precedenti celebri sono state le smagliature della Venere Nera Naomi Campbell, la cellulite di Pamela Anderson e di Jennifer Lopez.
Per quanto riguarda le attrici, uno dei palliativi più gettonati per apparire sempre toniche e perfette è utilizzare palestrate controfigure, spesso molto più giovani, per interpretare le scene ad alto tasso di nudità.
In questo è diventato famoso il corpo in affitto di Sharon Stone in Basic Istinct 1 e 2, così come le gambe mozzafiato “prestate” a Kim Basinger in “9 settimane e 1/2”. La considerazione che nasce spontanea è che, se fossero così perfette come appaiono, limiterebbero le controfigure alle scene eccessivamente sexy o pericolose.
E’ sempre interessante scovare su Internet le foto delle star prima e dopo la celebrità, e divertirsi poi ad indovinare il numero di interventi chirurgici cui si sono sottoposte per avere tutte un viso perfetto, salvo poi generalmente negare l’evidenza senza ritegno.
In questo l’apice del cattivo gusto è toccato da quelle dive un pò attempate che rifiutano di ammettere ogni tipo di ritocco nonostante lo sfoggio di una pelle senza ombra di ruga anche dopo aver abbondantemente passato il mezzo secolo, come se fossero tutte miracolate.
Tra i più sorprendenti risultati della chirurgia estetica, il primo posto spetta alla regina incontrastata del bisturi Cher, mentre al secondo si piazza Demi Moore che secondo la rivista Star Magazine avrebbe investito ben 330.000 dollari in vari interventi volti in prevalenza a mantenere un corpo e un viso da ventenne.
Meritano di essere citate le poche coraggiose che hanno saputo fare dei loro difetti fisici strumenti di fascino.
Laetitia Casta, ad esempio, non ha visto pregiudicata la sua sfolgorante carriera di top model nonostante la dentatura orgogliosamente irregolare.
Kirsten Dunst, ha rifiutato di gonfiare a canotto le sue deliziose labbra sottili, il che non le ha impedito di essere scelta per interpretare una delle donne più belle e affascinanti della storia, Maria Antonietta.
Mentre diversi difetti (bocca larga, naso lungo, seno ridotto) non hanno impedito a Julia Roberts di interpretare la squillo più dolce e conturbante di tutti i tempi in Pretty Woman.