Cos’è PRISM

Quello di Giovanni Mario Lucchesi è un nuovo business model, che vuole riscoprire il mondo del fashion attraverso l’upcycling e la solidarietà. Il suo brand, PRISM, è il primo laboratorio sociale in Lombardia. Che cosa significa? Che assicura condizioni lavorative eque e dignitose, che valorizza le capacità e il sapere dei propri sarti e che promuove una moda etica e multiculturale.

La nascita del progetto

PRISM nasce da un forte sentimento di equità. Lo stesso che il suo fondatore, Giovanni Mario Lucchesi, ha coltivato nel corso degli anni con esperienze di volontariato. Dopo diversi viaggi all’estero in contesti di fragilità, decide di tornare in Italia e riportare nel mondo della moda i colori, i costumi, ma soprattutto le conoscenze e la consapevolezza maturate negli anni trascorsi in Africa e in Asia. Ad affiancarlo Fabio Sasso e Juan Caro, fondatori e direttori creativi di LeitMotiv, che accompagnano PRISM nella creazione della sua brand identity e nell’ideazione dei capi.

Come lavora il team di PRISM

Stoffe e tessuti di tutto il mondo, scarti della produzione delle grandi griffe internazionali: il lavoro di PRISM parte proprio da qui, dalle rimanenze. L’idea, infatti, è quella di ridurre al minimo ogni scarto in un’ottica di circolarità, attraverso un processo sartoriale basato sul riciclo e l’upcycling. E chi realizza i capi? Persone che arrivano dalle fasce più vulnerabili della società, rifugiati e migranti provenienti da 14 Paesi di Africa e Asia. In PRISM non sono impiegati, ma artigiani possessori di un sapere antico sempre pronto a rinnovarsi.

Prism moda etica
Prism

I capi di PRISM

Grazie al coinvolgimento di sarti ecuadoriani, italiani, georgiani, egiziani, bengalesi (e di molte altre nazionalità), PRISM cuce capi unici e originali. Lo stile è sostenibile e sofisticato, arricchito dal fascino senza tempo per dare valore a tagli classici evergreen. Quelli di PRISM non sono solo abiti, ma intrecci di storie fatte di luoghi e di persone provenienti da ogni angolo del mondo. E che si fondono con le caratteristiche chiave dello stile Made in Italy. Data un’equazione così, il risultato non può che essere sorprendente.

La collezione SS24 è dedicata al Lesotho

Per la Primavera/Estate 2024, l’ispirazione arriva da uno stato dell’Africa Meridionale, il Lesotho. La sua particolarità? È il Paese in cui il punto più basso di altitudine risulta essere comunque il più alto al mondo. Proprio per questo motivo, la collezione si chiama “THE HEAVEN’S KINGDOM”. Il Lesotho ha ispirato anche il design creativo e la palette cromatica, che rispecchiano le idee e i valori del Paese. Intanto, il White Milano in programma dal 22 al 25 settembre sarà una vetrina importante per PRISM e per le sue creazioni. Su una cosa già non c’è dubbio: i suoi abiti raccontano una nuova realtà, in cui culture e Paesi distanti si fondono restituendo forme uniche.