Se è vero che l’attesa è in sé il piacere, resta pur vero che un’attesa senza hype nel 2023 può generare solo noia. Questa legge segreta è ben conosciuta dagli organizzatori degli eventi più importante al mondo, che per non perdere di rilevanza si sono piano piano creati una rete di pre-eventi che permettono al pubblico di pregustare il grande giorno e agli spettatori attenti di prevederne le sorprese.
È il caso per esempio dei celebri Grammy Awards, i cui vincitori si possono già cercare tra i nomi delle star protagoniste dei Brit Awards e dei vari premi consegnati da MTV. La celebrazione degli Oscar non è da meno: le scommesse sui vincitori partono dai Golden Globes, mentre le previsioni per il red carpet si possono intuire dagli annuali Gala organizzati dall’Academy Museum.
Il Gala 2023 si è tenuto lo scorso 5 dicembre e ha visto tra i partecipanti tutti i personaggi più in voga e le star del panorama cinematografico. Sul red carpet, modelle, celebrità di ogni genere, registe e attrici hanno osato con gli abiti più di tendenza e rigorosamente custom made. Dall’abito con la rosa in 3D di Demi Moore alle infinite maniche a palloncino, sembra che il trend più in voga sia quello di sfoggiare abiti sempre più eleganti, legati al mondo della fantasia e delle fiabe da cui deriva l’estetica dreamy appunto.
Dreamy look: splendente, fiabesco, unico
Dreamy significa letteralmente “da sogno”: tutti i look delle celebrità hanno questa caratteristica, ma per ottenere un vero dreamy look bisogna fare di più.
Con riferimento alla moda, quest’estetica può essere realistica o surreale. Con dreamy look realistico si intendono abiti con volant, in pizzo, gonne fluide/camicie di seta, abiti fluidi di seta, accessori pendenti, orecchini di perle e trucchi luminosi. Il dreamy look surreale più iconico è l’abito di Cenerentola sfoggiato da Zendaya al red carpet del Met nel 2019, con dettagli LED e iridescenti.
La regina del dreamy look: Ava DuVernay
Sono uscite direttamente dai sogni con fate e principesse che facevamo da bambine sia Greta Lee in Loewe che Salma Hayek e Olivia Wilde, persino le maniche effetto balloon di Kaia Gerber. Ma il look da sogno sfoggiato da Ava DuVernay in Louis Vuitton ci ha rubato il cuore.
La regista splendeva sul red carpet del Gala sfoggiando una mantella in pizzo lurex con paillettes in oro e perle abbinata a una sottoveste in raso di seta. Disarmante come il suo ultimo film – Origin – che è si ispira al best seller del NY Times. E se la trama si concentra sull’origine di tutti i nostri disagi sociali, Ava non poteva fare uno statement meno forte con il suo look.
Se puoi sognarlo, Louis Vuitton può realizzarlo
Dietro a quello che è un vero e proprio risultato da sogno, si nasconde un savoir faire unico maturato da una tradizione di moda e artigianato di quasi 170 anni: quello di Louis Vuitton, che ha realizzato l’abito custom made nei suoi atelier parigini.
Il turbinio di luce di DuVernay è infatti il risultato di oltre 60.000 paillettes oro e perle in finitura opaca e lucente, che gli artigiani della maison hanno accostato a bordi e cuciture del carré decorati con fasce artigianali. Seppur all’apparenza semplice, come nel caso dell’accostamento di mantella e sottoveste indossato da DuVernay, un vero look da sogno è risultato di lavorazioni lunghe, che mettono in risalto ogni dettaglio e impreziosiscono l’aspetto di ogni capo.
Questa tendenza sarà protagonista dei futuri red carpet e, se è vero che i sogni son desideri, i designer si staranno impegnando a realizzare tutti quelli delle star già da ora. Tra fiori, strascichi, gonne principesche e accessori brillanti, sicuramente i look torneranno ad unire eleganza e fantasia, non vediamo l’ora di scoprire fin dove l’arte e l’immaginazione si spingeranno nel nuovo anno.