La mostra di Armani/Silos
In occasione della settimana della moda di Milano, Giorgio Armani inaugura negli spazi di Armani/Silos la mostra Guy Bourdin: Storyteller, un omaggio all’opera del fotografo francese, nata dall’idea di raccontarne l’intento compositivo e narrativo, al di là della provocazione da sempre associata al suo lavoro. Sulla scia di Alfred Hitchcock ed Edward Hopper, un regista e un artista che ammirava molto, Guy Bourdin è stato essenzialmente uno storyteller, capace di racchiudere interi romanzi, di preferenza gialli o noir, in un singolo scatto.
La mostra è composta da cento fotografie che Giorgio Armani insieme a The Guy Bourdin Estate ha selezionato tra scatti iconici e immagini meno note. «Questa mostra conferma la mia volontà di fare di Armani/Silos un centro di cultura fotografica contemporanea, includendo ciò che è prossimo al mondo Armani, ma anche ciò che ne è lontano» dichiara Giorgio Armani. «A prima vista, Guy Bourdin non è un autore a me vicino: il suo era un linguaggio netto, grafico, forte. Nella sua opera quel che si percepisce subito, in superficie, è la provocazione, ma quello che mi colpisce, e che ho voluto mettere in risalto, sono piuttosto la sua libertà creativa, la sua capacità narrativa e il suo grande amore per il cinema. Bourdin non segui- va la corrente e non scendeva a compromessi: un tratto nel quale mi riconosco io stesso, credo non ci sia un altro modo per lasciare un segno nell’immaginario collettivo».
La collezione Giorgio Armani – 10 Corso Como
Giorgio Armani ha poi presentato in anteprima esclusiva la nuova collaborazione con 10 Corso Como. L’intera collezione, dai blazer agli spolverini, dai blouson agli shorts, fino ai tailleur pantalone dal taglio pulito, è realizzata in denim, dalle forme allungate, sottili e la silhouette flessuosa.
La mostra di Flaminia Veronesi nel flagship store di Marni
Il flagship store Marni di via Montenapoleone 26 ospita il lavoro dell’artista Flaminia Veronesi: una nuova interpretazione degli spazi, per offrire un percorso nel quale immergersi durante l’esperienza di acquisto. Dipinti e sculture, colori e creature ci trasportano nella magia delle profondità marine: protagonisti, una famiglia di paguri, che danno vita a una sfilata di personaggi da fiaba o da cartoon, con corpi ibridi e carnagioni cangianti, che ostentano provocanti abiti.
L’esposizione di Flaminia Veronesi sarà aperta al pubblico dal 22 febbraio al 30 aprile 2023 in via Montenapoleone 26 a Milano.
Oppo e la collaborazione con ACT N°1
OPPO, tra le aziende leader al mondo nel settore degli smart device, torna a essere al centro della Milano Fashion Week 2023 grazie alla nuova collaborazione con ACT N°1, uno dei brand più rinomati e già supportato dalla Maison Valentino. La collaborazione nasce con l’obiettivo di celebrare il perfetto connubio tra moda e tecnologia, cura nei dettagli e nell’esclusività del prodotto.
Sotto i riflettori il nuovo OPPO Find N2 Flip, che simboleggia l’impegno dell’azienda nel sostenere i giovani talenti dell’industria fashion, esaltandone le caratteristiche di punta impreziosite da un’esclusiva ruffle bag realizzata con l’iconico tulle dello stilista Luca Lin.
Il decimo anniversario di V°73
Una storia made in Italy tutta al femminile, quella di V°73, che quest’anno festeggia un anniversario importante: il decimo. Dietro il successo del marchio, il talento e la tenacia di Elisabetta Armellin, creative director. . «Tutto è cominciato nel 2013 con la borsa MONO, una reinterpretazione ironica e democratica della celebre Birkin di Hermès che ha venduto 250 mila pezzi», racconta la stilista che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Venezia ed è una cultrice dell’artigianato veneziano. «La MONO poi si è declinata in altre versioni e negli anni è diventata un brand».
V°73 nel 2021 ha creato I AM A RESPONSIBLE BAG, una borsa ecosostenibile prodotta con materiali riciclati e attenti all’inquinamento, diventata una IT-bag. La fibra di bambù è il tessuto del momento e rispecchia pienamente le ultime tendenze: da una parte l’attenzione alla natura, dall’altra l’importanza della tecnologia e dell’innovazione.
Il guardaroba di Herno
Con 75 anni di storia alle spalle e piumini, trench e cappotti nel su Dna, con la collezione inverno 2023/24 Herno cambia passo e dichiara la volontà di evolvere il brand. In un’installazione minimale, tra gli elementi e le strutture dello spazio milanese, non più solo capispalla ma un guardaroba sempre più ampio. L’ampliamento e l’inserimento di nuove categorie di prodotto definisce la strada che in Herno si era iniziata a tracciare già da qualche stagione e che oggi indica chiaramente gli step futuri:
qualità a livelli come sempre molto alti per una collezione completa.
Accanto alla cappa Gloss, il trench imbottito, i cappotti sartoriali e maxi gilet, ci sono maglie morbide, pantaloni in lana stretch, gonne mini e maxi in piumino leggero.
I nuovi passi di Charles Philip
Camoscio, seta, animalier, velluto a coste, camoscio e persino lo shearling. Le “pantofole” chic da usare sempre, anche sotto un abito da sera, continuano a sorprenderci per raffinatezza, materiali pregiati e personalità. Charles Philip ha presentato la sempre attuale sleeper per l’inverno 2023/24 ma anche nuovi stili sempre più funzionali e sorprendenti. Come lo stivaletto allacciato, in nylon waterproof, ma anche la pantofola versione carrarmato, che si trasforma in un pratico e versatile mocassino.
E poi lo stivale a tubo in montone o water-proof con suola bianca a contrasto, il sabot in shearling nelle sfumature dal denim al giallo, dal burgundy al cappuccino. Tutti colori che hanno dominato sulle passerelle della Milano Fashion Week.