Siamo stati ospiti a Firenze da Maria Claudia Miller Bergerie, la designer di Eloise Jewelry, una donna creativa e cosmopolita. Nata a Lima in Perù, ha studiato in Europa e per anni ha lavorato nel fashion luxury. Firenze è la città in cui ha scelto di vivere e dove è nata la sua linea di gioielli. Il nome? Si ispira a quello della figlia della sua migliore amica, che «evoca dolcezza ed eleganza al tempo stesso. Un nome rifugio, un alter ego e un reminder costante di delicatezza, gentilezza e trasparenza».

Maria Claudia Miller Bergerie, designer di Eloise, voleva creare qualcosa che esprimesse le sue due anime: il Perù con i suoi inconfondibili colori e lo spirito minimal del vecchio continente.

Eloise Jewelry: creatività minimale

Per Maria Claudia i gioielli sono qualcosa da indossare sempre, in qualsiasi occasione, tanto di giorno quanto di notte. Con gli occhi che sorridono, dice:

Noi dobbiamo dimenticarci di averli indosso, loro devono diventare una seconda pelle e raccontare storie sin dalla loro ideazione, progettazione e realizzazione

Lei ha iniziato facendoli per sé, alla ricerca di qualcosa di unico e minimale, e per recuperare gioielli di famiglia appartenuti alla madre. Mentre era in attesa della sua bambina, dall’idea di creare qualcosa di speciale che potesse rimanere nella propria storia familiare, Maria Claudia è partita per creare Eloise. Un vero atto creativo… doppio!

Entriamo nel vivo dell’oreficeria artigiana

I gioielli firmati Eloise sono fatti a mano, da artigiani che noi abbiamo personalmente conosciuto alla Casa artigiana dell’Orafo, un luogo sospeso nel tempo, vicino al Ponte Vecchio. Nel labirinto di scale e stanze, che ancora ricordano le celle dell’originario convento, ci sono persone che portano avanti tenacemente e con orgoglio una tradizione di lavorazione dell’oro. Incisori e incastonatori di pietre preziose costituiscono un vero e proprio patrimonio italiano, che dovremmo tutti riscoprire e preservare con cura per il futuro.

Abbiamo parlato a lungo con Roberta, l’alter ego di Maria Claudia, colei che pazientemente ascolta e poi traduce in forma le sue idee, utilizzando tecniche antichissime e realizzando dapprima i prototipi e poi i gioielli. I materiali? Oro massiccio 18 carati oppure Argento sterling 925 con una placcatura di 3 micron d’oro con finitura opaca. Poi, siamo stati anche nella stanza di Antonio, che con uno speciale microscopio incastona le pietre 100% naturali selezionate personalmente Maria Claudia. Attraversando la Casa artigiana, respiriamo la magia delle relazioni umane e della passione per l’arte orafa.

Un reminder: Perfectly Imperfect

Abbiamo visto orecchini, anelli, bracciali e collane, tutti veri pezzi unici che raccontano una storia di emozioni, di ricordi di famiglia, di viaggi, di colori e di natura, mostrando la bellezza dell’imperfezione tipica del lavoro manuale dell’artigiano, che lascia la sua impronta simbolo di distinzione e unicità. Per questo sono gioielli “perfettamente imperfetti”, come ama dire la designer. Perfectly Imperfect è infatti la frase che Maria Claudia ripete più spesso descrivendo le nuove collezioni di Eloise, sottolineando che così è la bellezza della vita vissuta con autenticità, semplicità e gentilezza.

Ispirata alla bellezza dei campi di lavanda in Toscana e in India, l’ultima collezione di Collane Ellisse ha come protagoniste le calmanti e stimolanti gemme di Ametista Viola e Peridoto Verde.