In un’epoca in cui tutto va veloce, moda compresa, quando creativi e designer cambiano e si scambiano, il lusso è sempre meno accessibile e il decluttering è la tendenza del momento per liberarsi del superfluo e semplificarsi la vita, apriamo il guardaroba e ci poniamo una domanda. Siamo davvero disposte a spendere tanto per abiti che, usati una volta, resteranno chiusi nell’armadio a tempo indeterminato? E se al risparmio di soldi e spazio, aggiungiamo una particolare propensione alle soluzioni sostenibili, muoversi verso una risposta che inneggia a maggior consapevolezza diventa naturale. Ed ecco perché parliamo di fashion renting.
Diffuso da anni all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, il fashion renting, il noleggio di abiti moda e accessori, acquisisce crescente popolarità anche qui da noi. Quanti abiti vorremmo indossare, ma lasciamo sospesi nel carrello dei nostri ecommerce preferiti perché troppo costosi? E la it-bag dei nostri sogni? La stiamo ancora sognando tra i nostri regali di compleanno. È proprio il rental a fornire la miglior soluzione anti spreco (di soldi e spazio) per esaudire i nostri desideri. Con noleggi one-time o abbonamenti mensili, senza spendere una fortuna, possiamo sfoggiare abiti esclusivi one-shot, borse e accessori per ogni occasione. Per eventi mondani, party eleganti, aperitivi informali, basta curiosare su siti e app – tutti italiani – dedicati al fashion renting, alleato della moda lenta e accessibile, ma anche del nostro portafogli. Così si riducono gli sprechi e in qualche caso a guadagnarci siamo noi.
Guida ai servizi di fashion renting: Revest
Da Gucci a Miu Miu, da Hermès a Fendi, passando per Loewe e tanti altri brand esclusivi: sono loro a firmare gli abiti da cerimonia e daytime essential che definiscono, noleggio dopo noleggio, il guardaroba dei sogni. Li trovi tutti su Revest, un servizio di renting che propone pezzi unici a prezzi convenienti. Come un abitino in piume by The Attico a 390 euro per 4 giorni, o delle scarpe in vernice firmate Hermès a 90 euro. A caratterizzare il servizio, un plus interessante: modifiche sartoriali personalizzate. Prima del noleggio (il periodo è da indicare sul sito) è possibile provare l’abito presso lo showroom milanese o a casa, e richiedere orli, modifiche o sistemazioni sartoriali su misura. Ma non solo: tutti possono diventare owner mettendo a disposizione i propri vestiti di alta moda, guadagnando su ogni noleggio una fee pari al 60% del costo del rental.
Guida ai servizi di fashion renting: Lovedress
Nel mondo bridal c’è Lovedress, fashion store toscano, pioniere italiano nel settore del rental di abiti da cerimonia sartoriali, è diventato popolare soprattutto per i vestiti da sposa. Una delle poche realtà a fornire il prestito dei wedding dress, si distingue per i prezzi competitivi (non si superano i 700 euro) e i tanti servizi garantiti. Per l’intera durata del noleggio (dai 4 agli 8 giorni), l’assistenza è costante, 24/7, sul primo noleggio si applicano sconti e, se disponibile, è possibile prenotare gratuitamente una seconda taglia. Inclusa nel noleggio, anche un’assicurazione per piccoli danni come scuciture o zip rotte. E se ci si innamora dell’abito, si può anche decidere di comprarlo.
Guida ai servizi di fashion renting: ThePaac
Con un’ampissima selezione di capi da indossare tutti i giorni, ThePaac è un servizio di noleggio abiti con centinaia di proposte da combinare e cambiare a ogni occasione. Sul sito, infatti, non solo abiti da cocktail o cerimonia, ma brand selezionati a prezzi accessibili da sfoggiare day by day, come Pinko, Silvia Heach e For Love&Lemons, che risolvono il problema del “non ho mai niente da mettere”. La forza del servizio sta nella combinazione dei capi: per ogni noleggio selezioni una box di quattro pezzi e con meno di 100 euro look da ufficio perfetti e outfit per cene e aperitivi très chic. Alla fine si restituisce tutto o si acquistano i capi preferiti. A ThePAAC ci si può anche abbonare mensilmente. Con il pacchetto smart (139 euro al mese), due box ogni mese e la consulenza di un personal stylist che aiuta nella selezione. Sul sito, i capi preloved degli stessi brand sono acquistabili o noleggiabili a poco più di 10 euro.
Guida ai servizi di fashion renting: Drexcode
Spazio virtuale carissimo ai designer emergenti, Drexcode è una delle destinazioni preferite della moda luxury ma anche circolare, conosciuta per il servizio di fashion rental che avvicina gli utenti a nuovi brand. Cosa offre la piattaforma? Oltre a pezzi iconici ed eterni, i capi delle ultimissime collezioni dei grandi creativi come Valentino, Gucci e Alberta Ferretti, che non è facile trovare altrove. Ma con Drexcode si sperimenta a cuor leggero, con look inediti e gli abiti firmati dai nuovi nomi della moda emergente. I capi si noleggiano per 4 o 8 giorni, e i prezzi, dai 50 ai 500 euro, equivalgono al 10% di quelli in boutique. Ma non solo abiti, anche accessori e gioielli. E si può provare tutto prima di avviare il noleggio: con 20 euro capi e accessori sono disponibili per 24 ore.
Guida ai servizi di fashion renting: Share my bag
A proposito di moda circolare, per il noleggio di borse esclusive, Share my bag punta tutto su un business peer-to-peer. Protagonista, la condivisione tra i membri iscritti alla community, che da tutto il mondo affittano e scambiano bag di lusso a prezzi accessibili. Il progetto fornisce un reale sostegno alla moda circolare, mettendo a disposizione un guardaroba potenzialmente infinito che aiuta a ridurre sprechi ambientali e monetari. Ogni utente ha la possibilità di dare nuova vita alle proprie borse. E basta davvero poco: è sufficiente scattare qualche foto, inserire una descrizione dell’oggetto, impostare la disponibilità al noleggio e fissare una cauzione per la copertura di eventuali danni. Per ogni prenotazione ricevuta si è liberi di accettarla o meno.
Guida ai servizi di fashion renting: Bag it
Una timeless Chanel da sogno può finalmente diventare realtà grazie al servizio di bag sharing fornito da Bag it. Quest’azienda tutta italiana promuove il noleggio di borse di lusso, il cui ciclo di vita non si esaurisce mai. In questo caso, a disposizione una selezione privata e curata di autentiche borse firmate. Tra i top brand, Chanel, Dior, Prada, Gucci, Celine, Fendi e i loro modelli più iconici. La durata del noleggio parte dai 4 giorni, ma può essere prolungata fino a un mese. E a Milano, consegna in giornata per gli ordini inoltrati entro le 10.00.
Una moda sempre più sostenibile: la startup
Si condivide di più e si compra meno. Il fashion renting funziona perché esorta a maggior consapevolezza e favorisce il risparmio di spazio e soldi. Così la sua popolarità cresce. A dimostrarlo, progetti inediti come una fashion-tech startup tutta italiana, fondata a Milano da un team giovane, anzi giovanissimo (le fondatrici hanno 28 anni). Si chiama Cloov ed è impegnata nella promozione di un modello moda circolare e condivisa. Come? Aiutando i brand nella creazione di strategie sostenibili per i propri clienti come il noleggio, la rivendita e la riparazione. Cloov offre ai brand piattaforme per il rental e la vendita di abiti second-hand che smaltiscono l’invenduto e gestiscono i resi. Ad essere offerto, noleggio one-off e in abbonamento, fino alla vendita second-life di capi ricondizionati.
Tra i partner, Atelier Emé, brand italiano di abiti da sposa e da cerimonia, che con Cloov ha lanciato Atelier Emé Rental. Ma anche Rinascimento. Rinascimento Rental offre un servizio di fashion renting in abbonamento e one-shot anche per le categorie curvy. Ad occuparsi di noleggio e vendita è proprio l’azienda, per una moda sostenibile e condivisa che ci piace e fa bene.