Saluto la pioggia di Milano e accolgo il sole di Olbia, con il primo dei tanti panorami mozzafiato che mi avrebbero accompagnata nei successivi tre giorni: quello che mi regala il finestrino dell’aereo mentre scende di quota per avvicinarsi all’aeroporto della Costa Smeralda. Come il mare cristallino, anche le vivaci trame dei costumi di KAMPOS – brand di luxury beachwear sostenibile e 100% made in Italy – non si fanno attendere. Si fanno infatti già trovare, in un’esplosione di coralli, bougainvillea e specie marine di ogni genere, nello store che accoglie i viaggiatori appena superata la soglia dell’aeroporto di Olbia. È iniziato così il mio viaggio nel mondo KAMPOS, con un assaggio di Sardegna al sapore di mare e profumo di mirto. «Che cosa mi riserverà il resto dell’itinerario?», mi domando mentre guardo oltre il secondo finestrino della giornata. Rapita dai quindici ettari di macchia mediterranea in cui mi sto a poco a poco immergendo.
L’incontro tra KAMPOS e il 7Pines Resort Sardinia
Mi trovo a Baja Sardinia, a due passi dalla Costa Smeralda, su un promontorio affacciato sul mare e in posizione privilegiata di fronte alle isole di La Maddalena. Il 7Pines Resort è l’oasi mozzafiato scelta da KAMPOS per l’apertura di un Pop Up Store esclusivo, in cui poter fare shopping (sostenibile) a bordo piscina, e per il lancio di una capsule collection dedicata.
«La collaborazione con 7Pines è nata alla fine dello scorso anno», mi racconta Alessandro Vergano, CEO di KAMPOS. «In maniera spontanea, semplicemente chiacchierando tra noi. C’è stata una bella intesa, anche perché i nostri brand condividono la medesima filosofia. Il caso poi ha voluto che il logo di KAMPOS – il cavalluccio marino – sia anche l’icona del nostro Kids Club. Simboleggia dunque l’impegno congiunto per la salvaguardia del pianeta e delle specie marine», gli fa eco Vito Spalluto, Managing Director del 7Pines Resort Sardinia. L’attenzione all’ambiente e il posizionamento luxury – nell’ospitalità per 7Pines, nel beachwear per KAMPOS – non sono i soli punti di incontro tra le due realtà. C’è di più: «Entrambi sposiamo il concetto di “laid-back-luxury”, cioè un lusso sbarazzino, rilassato e informale». Insomma, un originale concetto di accoglienza, una filosofia di ospitalità nuova per la destinazione.
Il cavalluccio marino nella capsule collection KAMPOS 7Pines
Il 7Pines Resort ha già aperto le porte della stagione e, con loro, anche quelle del Pop Up Store KAMPOS. Lì, online e in alcuni punti vendita selezionati del brand (Porto Cervo, Olbia e Costa Smeralda) è disponibile la capsule collection che sigla la collaborazione con il resort. Disegnata a mano dall’artista sarda Claudia Filigheddu e successivamente digitalizzata, la stampa all-over della collezione swimwear (per uomo, donna e bambino) ha come protagonista il cavalluccio marino KIO, mascotte del Kids Club e versione più giocosa del logo stesso di KAMPOS. «Ai clienti che acquistano un capo di questa capsule collection (in qualunque punto vendita, in tutto il periodo estivo) viene data la possibilità di fruire di un aperitivo gratuito all’interno del resort», aggiunge Vergano.
Colore, eleganza, qualità: un identikit dei costumi KAMPOS
La qualità è sinonimo di durata nel tempo, recita uno dei sette punti che compongono il manifesto pubblicato sul sito di KAMPOS. I suoi prodotti, infatti, rispondono ad alti standard di qualità. «I nostri costumi sono idrorepellenti e si asciugano in pochissimo tempo», mi racconta Alessandro Vergano invitandomi a toccare con mano i tessuti. «Sono anche morbidi al tatto e hanno una protezione UV totale. Elastici, resistenti al cloro della piscina e al sale del mare. La retina interna poi, essendo antibatterica, evita la formazione di irritazioni. Ultima ma non per importanza, la comodità: non ci sono elementi metallici che arrugginiscono o procurano fastidio. Persino gli occhielli sono realizzati in tessuto e non in metallo».
E poi ci sono loro, le meravigliose stampe che riempiono i costumi KAMPOS, i parei e gli accessori di pattern originali, colorati ed eleganti. Granchietti, cavallucci marini, polpi, mante. Ma anche coralli, sardine, cactus, squaletti, stelle marine. Segno distintivo del brand. «Tutte le nostre stampe sono disegnate a mano, ad acquerello, dalla nostra artista sarda Claudia Filigheddu e poi digitalizzate». Noi Claudia l’abbiamo incontrata, nello store KAMPOS di San Pantaleo, dove ci ha mostrato molti dei suoi bozzetti. Che celebrano mare e natura con affascinante creatività.
L’arte che abbraccia la sostenibilità
Claudia non è la sola artista a collaborare con KAMPOS. «Supportiamo piccole e locali realtà artigiane che si impegnano ad avere un impatto positivo sul nostro pianeta e che abbracciano completamente il concetto di sostenibilità». Tra loro c’è anche Silvia Pasqualato, artista italiana che realizza pezzi unici per le boutique di KAMPOS.
Silvia colleziona vecchie tavole di legno e le trasforma in opere d’arte. «Ogni cosa è pensata e strutturata per essere sostenibile e avere un impatto ambientale minimo». conclude Vergano.
Ispirato dalla Natura, disegnato per proteggerla
Recita così la bio del profilo Instagram di KAMPOS: Inspired by Nature, designed to protect it. Una dichiarazione che ben riassume la missione del brand: ridefinire il lusso trasformando l’inquinamento marino in prodotti di alta qualità, realizzati artigianalmente in Italia. Come? «Riciclando al 100% bottiglie di plastica post-consumo (sette per la taglia media) nel caso dei costumi da uomo; reti da pesca degli oceani, plastica industriale e altri tessuti di scarto nel caso dei modelli da donna e degli accessori. La plastica viene raccolta lungo i litorali italiani o recuperata nei centri di riciclo: dall’approviggionamento alla confezione, tutto si svolge in Italia», spiega Vergano. La sua azienda è certificata BCorp e nel 2022 è stata eletta tra le migliori aziende sostenibili al mondo: «Ogni dettaglio è ecologico e contribuisce alla salvaguardia del mare». Che è dunque inizio e fine del progetto KAMPOS, il cui nome non a caso è derivato da κάμπος, una parola greca che si traduce in “creatura del mare”.
Il mare, inizio e fine di KAMPOS
Il Mar Mediterraneo è la musa ispiratrice dei costumi firmati KAMPOS: del resto è nel suo cuore che, cinque anni fa, è nato il marchio (che oggi ha la sua sede centrale a Porto Rotondo). «Il mare è il mio ambiente, quello in cui sono nato», mi racconta Vergano. «Con mamma siciliana e papà ligure, stavo in spiaggia da maggio a ottobre. Per me mare è vita, è energia. Mi rende felice». Con queste premesse, non stupiscono allora i tre aggettivi che Alessandro sceglie per descrivere il suo brand: radiante, gioioso, spiritoso. «I colori sono un tratto fondamentale di KAMPOS, che definirei come un marchio che fa sorridere, che infonde positività, che mette di buon umore proprio come fanno la spiaggia, il mare, il sole». E poi aggiunge: «Chiunque entra in un negozio KAMPOS deve sentirsi abbagliato, ma in senso positivo». E posso dire che su di me ha funzionato. Con tutti quei costumi colorati, quelle stampe così fantasiose e nelle narici quell’Eau de Parfum Mediterranean (firmata KAMPOS) che avvolge gli store in una sensazione di euforia. Il merito? Delle note pulite e fresche del mirto, che ricordano l’aria frizzante del mare.
Le sensazioni, i sensi. Ora che ci penso, forse sono stati proprio loro ad avermi fatto da guida in questo viaggio. Sapori, profumi, colori, suoni. A ben guardare, recita infatti così il sito di KAMPOS: «Dall’alba al tramonto, il mare invita i sensi a esplorare». Quelli che mi avevano accolta, non appena atterrata ad Olbia. Quelli che ora mi riaccompagnano lungo la via del ritorno. Così riemergo dal mondo KAMPOS in cui mi ero tuffata, senza curarmi di asciugare alcuna goccia, per portare a casa con me un po’ di Sardegna, dei suoi profumi, del suo buon umore. Perché, come ho trovato scritto nella mia camera del resort, “the memories we share are the luxury of life”.