YSL

Dalla sfilta di Yves Saint Lauren.

La moda dell’autunno inverno si concentra sul giro vita, stringendo letteralmente la cinghia. Potrebbe sembrare una battutta ma non lo è. Gli stilisti, infatti, hanno voluto rispolverare le forme degli anni cinquanta. Ispirandosi a dive come Sophia Loren e Gina Lollobrigida che indossavano macro belt capaci di sottolineare e valorizzare il punto vita.

Chanel

Dalla sfilata di Chanel

L’esaltazione di questa parte del corpo femminile è spesso stata argomento di discussioni e teorie. Lo storico del costume Laver affermava che ai disordini sociali segue una confusione di canoni estetci. Non stupisce, quindi, notare che fino a pochi mesi fa, gli abiti avevano una chiara connotazione anni ’20: la vita era bassa e libera da qualsiasi accessorio. Per questo autunno inverno, invece, le regole di stile prevedono esattamente il contrario.

Calvin Klein

Sfilata di Calvin Klein

La vita è senza alcun dubbio la parte del corpo più facilmente plasmabile. Da qui, l’idea di stringerla con cinture e bustini. Un trend che ciclicamente si è ripetuto. Dai tempi di Worth (1900) agli anni ’50.

Antonio Marras

Dalla sfilata di Antonio Marras.

La cintura diventa così un accessorio da indossare sopra cappotti e abiti, pantaloni e gonne. L’importante è stringere per riportare in auge la forma a clessidra tanto amata negli anni ’50.

Aigner

Dalla sfilata di Aigner.

Sottile con fibbia in gioiello o come un obi in pelle. Ton sur ton o a contrasto. Le varianti sono infinite.

Lanvin

Dalla sfilata di Lanvin.

La cintura in vita è perfetta con una gonna a palloncino. Questo binomio, infatti, enfatizza ancora di più la vita regalando all’intera silhouette un’armonia di proporzioni e forme.

Etro

Anche Etro segue il trend della cintura in vita. In pelle, come un obi, da indossare sopra il cappotto doppiopetto a corolla.Una soluzione vincente per tutte quelle donne che hanno un fisico ad anfora. La larghezza del coat nasconderà fianchi importanti esaltanto e rimpicciolendo il giro vita.