Mara Venier è una forza della natura che trasmette i tratti del suo carattere anche attraverso ciò che indossa. E il suo stile personale ispira ancora una volta la collezione firmata insieme a Luisa Viola, brand di moda curvy del Gruppo Miroglio, presentata il 5 Ottobre con un Fashion Show d’eccezione nella showroom milanese di via Burlamacchi e già in vendita in store e online.

Maria Venier presenta la collezione A/I 23/24 di Luisa Viola

Si intitola Glam Day to Night ed è a sua immagine e somiglianza. Donna Moderna ha incontrato Mara Venier dietro le quinte prima dell’evento, per farsi raccontare i segreti di un sodalizio che dura da 8 anni. E che è sempre un successo.

Come si sente?

«Sono emozionata e felice, ma è tutto sotto controllo: qui mi sento in famiglia. L’emozione la tengo a bada molto meglio rispetto alla prima sfilata anche se si fa sentire, soprattutto pensando che questo è il primo show che facciamo dopo la pandemia e che tanti amici non sono più qui con noi. Certo, non mi aspettavo un percorso così lungo, credevo fosse un’occasione invece è diventato un’alternativa al mio lavoro e mi piace tanto. Sto bene perché al di là di quello che riusciamo a fare insieme, io e il gruppo Miroglio abbiamo instaurato un bel rapporto umano: sentirsi in famiglia fa da collante e dà energia. Ricordo che la proposta mi è arrivata in un momento in cui non lavoravo, ero stata messa un po’ in panchina dalla Rai: ricevere un invito del genere in un momento professionale non felicissimo è stato ancora più gratificante»

La collezione Luisa Viola la rispecchia sempre molto: tailleur pantaloni, blazer onnipresenti, paillettes di giorno e di sera, monocolore… Pensa a qualcuno in particolare quando si dedica al lavoro di stilista?

«Penso a me stessa: non potrei mai fare qualcosa che non mi piace. Penso a quello che mi sta bene e che mi fa stare bene, sia come donna che come persona di spettacolo: non c’è differenza. Non sono due donne diverse e non ho due guardaroba: i capi che indosso a Domenica In li porto anche nella vita. È fondamentale che mi senta a mio agio».

Le scelte di stile di Mara Venier

Mai con…?

«Non credo di aver mai indossato un tubino nella mia vita!»

Mai senza…?

«I jeans! Me li metto sempre: coi tacchi, con le sneakers, con un pull o un blazer».

C’è un tipo di donna che vorrebbe si affezionasse particolarmente al suo lavoro?

«Considerando che le vendite di Luisa Viola vanno molto bene, direi che si sono affezionate a questo, stile diverse tipologie di donne. Quello che facciamo è confortevole nei volumi ma è anche molto, elegante e nello stesso tempo giovane. Personalmente ho sempre adorato i tailleur e lo stile di Donna, Karan. Ecco, quell’idea di eleganza e di femminilità mi ha sempre ispirato»

Di questo lavoro cosa le piace?

«La moda ce l’ho nel sangue! A 20 anni a Roma ho aperto un negozio di vestiti usati a Campo de’ Fiori., Ero la “stracciarola” più famosa della capitale! Mia mamma era sarta, io ho fatto anche l’indossatrice… Fare la stilista è un po’ un cerchio che si chiude, tutto sembra legato da un fil rouge. In questa veste mi sento me stessa, faccio cose che mi piacciono, che mi rappresentano nel mio modo di vestire e di vivere».

Di questa collezione cosa le piace di più?

«È elegante e glamour, ma anche sofisticata e intercambiabile. Puoi mettere la giacca di paillette sulla, T-shirt e sui jeans oppure sopra camicia e pantaloni neri… Sono pezzi che ti puoi giocare come vuoi risparmiando tempo e denaro».

Se dovesse descriverla con tre aggettivi?

«Versatile, comoda e non costa un’esagerazione: anche questo è importante!»

Dalla prima collezione per Luisa Viola PE 2016 a oggi sono trascorsi 8 anni: secondo lei come sono cambiate in questo arco di tempo le donne, le loro esigenze, i loro desideri in fatto di moda?

«Credo che le donne che amano Luisa Viola siano sempre state e sempre saranno sicure di sé, credo, che non seguano i capricci delle mode per il gusto di farlo. Non se la tirano, lavorano tutto il giorno e fanno mille cose ma vogliono essere eleganti senza spendere cifre pazzesche. È ora di finirla di pagare i vestiti un sacco di soldi: si può stare bene ed essere chic con molto meno».

C’è un capo disegnato per Luisa Viola in questi anni che le è rimasto nel cuore?

«Il primo caftano verde fotografato da Giovanni Gastel».

Alcuni look scelti dalla collezione Mara Venier per Luisa Viola

Mara Venier per Luisa Viola
Mara Venier per Luisa Viola
Mara Venier per Luisa Viola
Mara Venier