Ogni sfilata è un viaggio, ogni passerella traccia il confine di un mondo tutto da scoprire. Di un perimetro circoscritto in cui si consuma un sogno di bellezza e magia. Ma che non dura mai (solo) il tempo di un fashion show, anzi: tutto ciò che stiamo avvistando in passerella resta con noi per accompagnarci fino alla prossima stagione, quando finalmente il guardaroba femminile lascerà la scena ai look protagonisti delle collezioni autunno-inverno 2023-2024. Cosa indosseremo? Ecco i diktat del secondo giorno di Milano Fashion Week.
Max Mara, l’omaggio a Émilie du Châtelet
Non si potrebbe parlare di Max Mara senza menzionare l’iconico cappotto. Quello color cammello che ci piace e desideriamo tanto, certo, ma non solo. Il capospalla è il pezzo emblematico delle collezioni del marchio italiano, e torna a essere leitmotiv anche per la stagione della moda autunno-inverno 2023-2024. È nella visione del direttore creativo Ian Griffiths portare spesso in passerella uno storytelling che attinge al vissuto di grandi donne intellettuali: anche stavolta lo fa, con un omaggio a Émilie du Châtelet, conosciuta anche come marchesa du Châtelet, ma soprattutto per essere stata una straordinaria matematica, fisica e letterata francese del XVIII secolo.
Genny e la bellezza dell’orchidea
Linee semplici e fluide, prendendo ispirazione da un fiore delicatissimo: l’orchidea. Nella collezione Genny per la moda autunno-inverno 2023-2024 c’è tutto ciò che si possa desiderare, dai pezzi più minimali – come il blazer nero da indossare con gonna midi, o il cappotto teddy di colore grigio – alle proposte dalle nuances citriche ed energiche. Il giallo e il rosso spiccano in collezione, ma senza rubare la scena alle giacche in pelle con cintura in vita e senza offuscare gli abiti da sera che già immaginiamo di vedere presto, molto presto, sui red carpet indosso alle nostre star preferite. Come lo slip dress in maglia luminosa che vi proponiamo, e sul quale trionfa un disegno grafico che rimanda appunto alla struttura dell’orchidea. Chi non ne vorrebbe uno nel proprio guardaroba?
Calcaterra, la forza del cambiamento
Quale forza più potente del cambiamento? La collezione Calcaterra per l’Autunno-Inverno 2023-2024 vuole essere sinonimo di dinamismo, di un ciclo di evoluzione e crescita costante. E lo fa attraverso gli abiti che – a proposito del cambiamento – negli anni hanno liberato la donna da costrizioni e stereotipi. Una visione che abbracciamo del tutto, nella teoria e nella pratica. Della collezione Calcaterra, adoriamo i contrasti di texture – il panno abbinato alla pelle, in primis – e i volumi maxi, come quelli che caratterizzano le spalle dei cappotti. Il colore definitivo della prossima stagione fredda? Il verde oliva, ed è irresistibile.
Anteprima, 30 anni di storia (d’amore)
“Quando creo qualcosa, quello che cerco di fare è trovare un punto d’incontro tra due mondi, portando quella bellezza a qualcosa che le donne moderne possono indossare ogni giorno”: Izumi Ogino, direttrice creativa di Anteprima, continua le celebrazioni del 30esimo anniversario del brand, iniziate la scorsa stagione. E lo fa valorizzando la donna, con il minimalismo e l’esecuzione sartoriale rapida tipica della cultura giapponese. L’amore è al centro della collezione moda autunno-inverno 2023-2024 e infatti la scritta Love trionfa sulle borse. “Ho creato questa collezione per esprimere la sicurezza e bellezza interiore, l’audacia e la sensualità della donna contemporanea che vive pienamente la sua vita, lotta per la sua libertà, i suoi diritti e felicità”, conclude la direttrice creativa.
Prada, il senso della bellezza
Cos’è la bellezza? Tornano a chiederselo anche Miuccia Prada e Raf Simons, co-direttori creativi della casa di moda Prada. La collezione autunno-inverno 2023-2024 ne indaga il senso, concettualizzandolo e riscoprendone l’essenza come solo Prada sa (e può) fare. Tra gonne mini e midi, canottiere, pantaloni a sigaretta, giacche, abiti drappeggiati e stampe colorate dalle geometrie astratte, la bellezza non è più determinata da un’estetica bensì dalla risignificazione degli abiti. Che, una volta indossati, diventano rappresentazioni di amore e realtà.
Emporio Armani, il circo della vita
Eclettica ma al tempo stesso amante dello stile urban, elegante ma anche ironica. Per re Giorgio, gli abiti possono essere metafora del circo della vita: la passerella su cui sfila la collezione Emporio Armani autunno-inverno 2023-2024 è come il palcoscenico del teatro elisabettiano. E, proprio come a teatro, abiti e accessori possono essere protagonisti di un continuo scambio, di un costante mix and match tra look da giorno e da sera. Velluto, raso e paillettes dominano in collezione con la propria presenza: le silhouette sono morbide e fluide, accarezzano il corpo femminile e lo valorizzano. E noi ci prostriamo alle straordinarie lezioni di stile di re Giorgio.
MM6 Maison Margiela, un gioco di texture e percezioni
Denim, pelle, tessuti stampati con motivi floreali. Elementi dello stile urban, come il piumino smanicato, si contrappongono in collezioni ai blazer sartoriali, indossati a mo’ di minidress con sensuali stivali cuissardes. Dal mondo del leisurewear, pantaloni joggers morbidi e felpe con cappuccio. Dal guardaroba serale, minigonne e profonde scollature a V: nella collezione utunno-inverno 2023-2024 di MM6 Maison Margiela, le regole vengono sovvertite. Tutto ruota intorno alle textures e le percezioni che creano. Risultati inaspettati, che acquisiscono un nuovo senso.
Moschino, l’eleganza è punk
“Mi ribello, dunque esisto”, scrisse Albert Camus. Jeremy Scott, direttore creativo della maison Moschino, porta in passerella alla Milano Fashion Week una collezione che parla di un’eleganza ribelle, di una sensualità velata e self-confident che non ha bisogno di approvazioni altrui. Pelle e borchie guidano il dialogo tra la sua cifra stilistica e l’estetica punk, in un atto radicale di ribellione che non è violento, bensì dolce e sicuro di sé. Con la leggerezza, a tratti anche consapevolmente frivola, che contraddistingue la visione di Jeremy Scott, le borchie si ingantiscono fino a diventare dettagli maxi, che contrastano la preziosità dei gioielli: spille e gemme di ogni colore adornano gli abiti, conferendogli nuova sensualità. Tiriamo fuori le biker jacket di pelle nera: il viaggio nel punk di Moschino inizia da lì!