Ci troviamo ormai nel cuore della Milano Fashion Week: giunto al suo terzo giorno, l’appuntamento con le sfilate moda autunno-inverno 2023-2024 continua a regalarci ogni giorno nuove emozioni. Perché la moda, sì, non è solo business né solo performance da passerella. La moda è sogno, magia, sensazioni, percezioni. E a insegnarcelo è proprio il meglio delle collezioni protagoniste questa stagione. Scopriamole insieme!
Tod’s, questione di (Italian) feeling
Alta qualità e artigianalità incontrano linee pulite e materiali preziosi in Italian Feeling, la nuova collezione Tod’s moda autunno-inverno 2023-2024. Walter Chiapponi, direttore creativo della mison, ci esorta a sperimentare i pezzi più iconici nella storia del marchio, come il peacoat con i bottoni rivestiti in pelle che rimandano agli iconici gommini di Tod’s. Bellissimi i capi in pelle, come i minidress neri e i capispalla lunghi da indossare stratificati. Il vero coup de théâtre in sfilata? Sicuramente Letizia Casta in passerella. Il suo look gessato è una gran bella lezione di stile!
Act n°1, il debutto di Luca Lin come unico direttore creativo
Un marchio di successo (che ha avuto in passato anche il supporto della maison Valentino), co-fondato da Luca Lin e Galib Gassanoff sette anni fa. La sfilata moda autunno-inverno 2023-2024 di Act n°1 segna il debutto di Luca Lin come unico e solo direttore creativo, a seguito della separazione dei due. In passerella spiccano i rimandi alle origini cinesi di Lin, come il carattere fú 福 che è un augurio di buona fortuna. Non manca la sperimentazione sartoriale in perfetto stile Act n°1: può un trench diventare un abito monospalla? Detto fatto. E noi vorremmo indossarlo subito.
Sportmax, una guida ai contrasti di texture
Si chiama Bare – letteralmente “spoglia” – la nuova collezione Sportmax per l’autunno-inverno 2023-2024. Non ci si lasci però tradire dall’aggettivo in questione, anzi la collezione è un concentrato di lezioni di stile, in primis quella su come abbinare texture e tessuti differenti tra loro. Prendiamo appunti, il top di paillettes in stile anni Duemila si indossa con i pantaloni di pelle. E, tieniti forte, i pantaloni in questione sono (anche) a vita bassa. Tra le texture di tendenza ci sono anche quelle animalier, come l’effetto pitone: si sfoggia coordinando stivali e pantaloni, a contrasto con trench con maxi collo in pelliccia ecologica.
Philosophy di Lorenzo Serafini
È una femminilità matura e sofisticata, quella che ha sfilato in passerella da Philosophy di Lorenzo Serafini. La collezione autunno-inverno 2023-2024 porta la nostra attenzione sull’accuratezza (e la bellezza) dei tagli sartoriali impeccabili, delle linee morbide e fluide, dei dettagli pensati nel minimo particolare. Come un colletto di tulle in stile vittoriano che sbuca sotto un blazer con collo a revers (prendi nota, noi lo abbiamo adorato!). Ma anche come i drappeggi di un abito rosso e scenico con cappa coordinata (chi non ne vorrebbe uno?).
Gucci, una conversazione tra passato e futuro
In attesa di vedere quanto proporrà la prossima stagione Sabato De Sarno, nominato direttore creativo di Gucci a fine gennaio, la maison fiorentina prosegue il suo dialogo tra passato e futuro, lasciando che a guidarlo sia proprio il suo stesso ufficio stile. La collezione moda autunno-inverno 2023-2024 si addentra nell’ecosistema di designer e artigiani che di generazione in generazione hanno contributo all’heritage del marchio. E lo fa attraverso silhouette dal linguaggio sensuale ed erotico, rievocando il glamour di Gucci negli anni Novanta e i primi Duemila. Cosa ci ha fatto battere il cuore in passerella? La cappa e gli abiti di paillettes, senza ombra di dubbio. Una pioggia di luce da sfoggiare con self-confidence e sensualità!
Andreadamo, un viaggio downtown
Si chiama Downtown 84, la collezione autunno-inverno 2023-2024 di Andreadamo. Il marchio fondato nel 2020 dallo stilista di Crotone Andrea Adamo (da cui prende appunto il nome) ha avuto grande successo in davvero poco tempo. Merito della cifra stilistica della sua mente creativa e della forte attenzione alla qualità. Distintosi da subito nell’ambito della maglieria, Andreadamo porta in passerella una collezione dallo spiccato fascino urban. Il glamour è contemporaneo, specchio della nostra era. E si manifesta attraverso capispalla dai volumi importanti, come il cappotto teddy oversize (le maniche sono lunghissime, e ci piacciono così!) su cui trionfa una maxi cintura en pendant. Spazio anche alla sensualità, certo, che Andreadamo non lascia mai in secondo piano: se c’è un modo di indossare i vestiti trasparenti, eccolo qui. Gli abiti sono dominati da un sofisticato effetto vedo-non-vedo, e si sfoggiano con consapevolezza e self-confidence.
Sunnei, la prova della fiducia
Loris Messina e Simone Rizzo, le due menti geniali dietro il marchio Sunnei, continuano sorprenderci ancora una volta. Come? Ridefinendo il concetto stesso di sfilata, (anche) con una provocazione. Un messaggio differente dal solito e tutt’altro che nella norma. Se non avete mai visto una sfilata di moda trasformarsi in una prova della fiducia, voilà, eccola qua: le modelle sfilano, giungono alla fine della passerella e poi si lanciano su un gruppo di mani in attesa, già sollevate verso l’alto e pronte a sostenerne il peso una volta atterrate su di loro. Un rito dal quale non si è esentato neppure Loris Messina a fine fashion show: per lui, prova della fiducia a occhi chiusi!
Ma torniamo alle tendenze moda autunno-inverno 2023-2024. Della collezione Sunnei abbiamo adorato i contrasti tra volumi e simmetrie: con i pantaloni color magenta a vita alta, sì ai top a fascia con maniche lunghe. E non dimentichiamoci dei gioielli maxi e coloratissimi per completare il look! Ovvio, anche il denim sarà un must (come potremmo vivere senza?). Si indosserà in chiave total look, con gonna midi e giacca abbinate, entrambe caratterizzate dal motivo patchwork.
Vivetta, anche la delicatezza è tagliente
“Vola come una farfalla, pungi come un’ape”: sono le parole (del boxer Muhammad Ali) che ha rievocato in noi la collezione Vivetta autunno-inverno 2023-2024. Nella sua bolla di dolcezza e fantasia, tra nuances confetto, cristalli e pizzi, c’è tutt’altro che pura frivolezza. Il marchio fondato nel 2008 da Vivetta Ponti offre spesso un’esplorazione della femminilità in candy-colors, espressa attraverso look d’ispirazione bon ton. Eppure, quelle tonalità soft enfatizzate da tagli sartoriali morbidi o talvolta attillati celano sempre una personalità arguta. Quella di una donna consapevole, che sceglie di vestirsi per sé stessa. Per stare bene nella propria pelle e nei propri abiti.
Jil Sander, a scuola di radical chic
Lucie e Luke Meier, direttori creativi di Jil Sander dal 2017, portano in passerella una collezione in cui a dialogare con la femminilità sono i volumi e i colori. I primi si sperimentano attraverso capispalla lunghi, top con pepli che non passano inosservati, minidress drappeggiati e arricciati. Il colore entra in gioco invece per sublimare la presenza scenica dei volumi stessi, e sono maggiormente enfatizzati dai look monocromatici che puntano su styling tono su tono. Come questo cappotto verde perfettamente abbinato a un abito floreale della stessa tonalità (un look da copiare a cuor leggero). Trend alert: non mancano in passerella anche le proposte animalier! La fantasia zebrata sta per tornare, e si sfoggia con accessori coordinati.