La moda a quei tempi
Con la Seconda guerra mondiale, l’abito si fa ruvido, pratico, di materiali poveri. Vanno i vestiti-divisa, le tute, la linea a sacco e a tunica. I tailleur hanno la gonna al ginocchio e le giacche due tasche, lo stile è maschile. Ma nel 1947, la svolta. «Christian Dior lancia il New Look, che rivoluziona ancora una volta il guardaroba delle donne» dice Cristina Giorgetti, storica della moda. «Le gonne tornano a corolla con doppia o tripla ruota, la vita è stretta in corpini che ricordano quelli del Settecento, i tacchi sono alti e sottili». Ma è solo l’inizio, il boom di questo look iperfemminile arriverà negli anni Cinquanta.
La moda oggi
Un po’ soldatessa, un po’ cosmonauta fashion, la donna Chanel (a sinistra) ha uno stile militare che ricorda le divise anni Quaranta, come il cappotto con stivaloni di Louis Vuitton. La tuta a sacco di Phillip Lim è una linea dell’epoca, il completo morbido di Anteprima si ispira agli abiti dei jazzisti neri. Lana vintage per Miu Miu e Marras.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Louis Vuitton.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Miu Miu.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di 3.1.Phillip Lim.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Max Mara.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Antonio Marras.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Alviero Martini 1a Classe.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Just Cavalli.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Marc Jacobs.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Collette Dinnigan.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Gianfranco Ferrè.
Dalla sfilata autunno inverno 2011/2012 di Anteprima.