Protagonista di una delle scene clou della serie, Nemo è la testa-poltrona progettata dall’archistar Fabio Novembre, ma più che un semplice arredo è un racconto, una storia che nasce da una figura umana capace di farsi astratta e universale, di proporre una bellezza mitizzata come succedeva nell’arte greca. Una poltrona in cui un volto dalle sembianze classiche si trasforma uno spazio abitabile. E nel caso della serie Lupin, Nemo sembra raccontare la storia del ladro gentiluomo: un arredo che esprime e ingigantisce la teatralità della maschera, consentendo all’affascinante personaggio interpretato da Omar Sy di nascondersi, di proteggersi e di appartarsi in un luogo segreto.
Prodotta per la prima volta dieci anni fa, Nemo viene oggi realizzata in materiali ecosostenibili e in un’ampia palette di colori che spazia dal bianco, rosso, beige e oro fino al nero, che si addice perfettamente alle avventure di Lupin.
«La poltrona Nemo è un oggetto di design contemporaneo che sta riscuotendo un rinnovato successo a dieci anni dalla sua nascita, un volto dalle sembianze classiche e dalla bellezza universale e mitizzata. Lo scorso autunno abbiamo lanciato il progetto Nemo Omni, un’istallazione volta a supportare lo scambio tra le diverse culture nel salotto di Milano tra via Monte Napoleone e via Manzoni. Il consenso del pubblico è stato grande. Oggi siamo felici che questo meraviglioso oggetto di design divenga icona di un evento cinematografico tanto acclamato», ha raccontato Giuseppe Di Nuccio, Amministratore Delegato di Driade.