Gli universi si fondono per creare tanti look. Sono quelli del femminile e del maschile, proprio come il bianco e il nero… e poi i colori a profusione sui capi per l’autunno inverno 2019 2020. Sì, perché le tendenze viste alla Paris Fashion Week giocano con i più svariati mix & match e finanche con i tessuti e le fantasie. Ampio spazio all’immaginazione, dunque, e ai nuovi abiti che sposano sia l’eleganza sia la raffinatezza. Non con qualche accenno agli outfit grintosi che abbracciano gli anni Ottanta e non solo.
Già, perché i designer hanno attinto dal passato: la fonte di ispirazione per le loro collezioni che guardano a una donna classica e contemporanea al tempo stesso. In un vero e proprio twist, di stile ça va sans dire. Via libera, perciò, ai long dress dai tessuti impalpabili e svolazzanti, ai mini abiti al neon e ai look total leather proprio come negli Eighties. Ai tagli sartoriali, alle forme e ai colori degli anni Settanta, non con qualche accenno ai ’90. Per stupire e sedurre.
È una scala cromatica variegata, quella delle collezioni di prêt-à-porter, che spazia dai non colori per eccellenza – il bianco e il nero – alle tonalità fluorescenti e a quelle vivaci.
Sei pronta a giocare anche tu con i mix & match di stile per il prossimo autunno inverno 2019 2020? Ci pensiamo noi a darti qualche spunto dalle sfilate, a te la scelta!
Christian Dior
Un tuffo nel passato, e precisamente nel New Look, con le creazioni disegnate da Maria Grazia Chiuri per la maison. E non solo. Le modelle hanno indossato abiti e accessori dalle fantasie a quadretti tartan. Un bacio e un abbraccio a quel british style che non cessa di tramontare. Colore e ancora colore sulle gonne ampie, i pantaloni corti, le mantelle, gli impermeabili e finanche i cappelli antipioggia. Semplicemente un vezzo!
Saint Laurent
Fascino e mistero nella sfilata della casa di moda. Già, perché la nuova collezione punta soprattutto sugli abiti più che sui volti delle modelle. Via libera alla “fluo explosion”, ovvero ai colori evidenziatore che si confermano ancora una volta per i mesi più freddi. In un vero e proprio twist negli anni Ottanta. I colori vivaci trionfano, dalla testa ai piedi e in particolare sui mini dress, sui cappotti e sulle pellicce ecologiche.
Balmain
Pizzi e trasparenze trionfano nella collezione di Balmain, con qualche accenno ai capi in denim e ai look in pvc. La maison, insomma, gioca a mescolare e ad abbinare gli stili e i decenni, guardando soprattutto agli Eighties. Avanti, dunque, alle gonne e ai mini dress di pelle, ai volumi maxi e agli effetti lingerie. Se da un lato emerge il mood di una donna iper femminile, dall’altro però sfoggia anche look in pieno stile urban. Come nei migliori mix & match!
Celine
Un ritorno indietro nel tempo anche per Celine. Il motivo? La collezione firmata da Hedi Slimane è un tuffo agli anni Settanta, ai colori e ai capi che ne hanno sancito il successo… di stile, of course! Ampio spazio hanno le mantelle, le gonne a vita alta con i cinturoni e a quella palette cromatica che si ispira alle nuance della terra. Come il beige, il marrone e qualche sfumatura di azzurro e bianco.
Hermès
Giochi di volumi e di proporzioni anche negli abiti di Hermès per l’autunno inverno 2019 2020. La casa di moda sposa i cappotti che avvolgono le silhouette delle modelle, i tailleur bon ton blazer e pencil skirt, i piumini per sentirsi super calde anche con il freddo più pungente. E poi i total look in pelle che ancora una volta strizzano l’occhio agli Eighties. Alle nuance scure, come il nero e il marrone appunto, si alternano quelle vitaminiche come il giallo e poi il super delicato beige.
Balenciaga
Colori e ancora colori, e non solo finanche volumi XXL per i capi di Balenciaga. La maison predilige i look creati con i cappotti e i soprabiti che spiccano per le tonalità strong, come il rosso, il giallo e per quelle delicate come il cielo limpido. Lo stesso per i long dress in stile cocktail, per una donna dall’allure charmant che stupisce nelle serate più eleganti. E poi i look da disco, con i top e i leggings super sparkling.
Valentino
Stampe e colori à gogo finanche sugli abiti disegnati da Valentino. La donna è al centro dell’universo, ammalia per la sua femminilità. Via libera, perciò, ai long dress che, proprio grazie ai tessuti leggeri, formano giochi di vedo non vedo. L’obiettivo per sedurre, infatti, è quello di puntare sulle trasparenze e non solo. Anche sulle fantasie che stupiscono per la loro vivacità. Non mancano i mini abiti, soprattutto bordati di piume che finiscono persino sui cappotti come quello red passion.
Givenchy
Tagli sartoriali e look eleganti addirittura per gli abiti realizzati da Givenchy. E poi i volumi sulle camicie dalle maniche ampie. La maison sposa uno stile classico con i tailleur composti dalle giacche con le spalline alte e le gonne fluide. Ci sono poi i look tipicamente alla garçonne con i blazer e i pantaloni che si alternano agli abiti lunghi da grande soirée.
Chanel
È la prima sfilata senza il genio di Karl Lagerfeld. La maison punta sulla delicatezza dei tessuti e sul non colore per eccellenza, ovvero il bianco. Gli abiti danno quell’allure da regina delle nevi con le gonne fatte di piume e i completi trench e pantaloni. Se da un lato il bianco, dunque, impera nella prima collezione senza Kaiser Karl, dall’altro però ci sono anche i colori vivaci come il fucsia e il rosso. A sorpresa anche i total look in pelle. Eighties are back!
Louis Vuitton
La maison conclude la settimana della moda parigina. Proponendo uno stile graffiante, ispirato agli anni Ottanta con i capi in pelle e in pvc, ma finanche ai ’90 con gli abiti in stile lingerie. Si aggiungono i volumi con le giacche e le gonne ampie. Per una donna intraprendente, ma soprattutto iper stilosa.