Non è facile portare un look che funziona (davvero) a Sanremo. Il palco del Teatro Ariston oscilla tra l’emblematico e il sacro: un look bocciato sarà bocciato per sempre. Ma un look che ha funzionato sarà ricordato in eterno. Quali look saranno ricordati di Sanremo 2024? Loredana Bertè ci sta senz’altro insegnando l’arte di indossare la minigonna a 73 anni (in Valentino, tra l’altro). La co-conduttrice Lorella Cuccarini, nella penultima serata, ci ha ricordato quanto fondamentale sia celebrare il Made in Italy e le grandi firme del panorama italiano.
Ad oggi, mentre manteniamo lo sguardo fisso sugli abiti indossati per la finale, è già possibile cominciare a riavvolgere il nastro. Tantissima voglia di esplorare la moda, respirare la moda, giocare con la moda l’abbiamo percepita con i look di Marco Mengoni, che ha portato sul palco la potenza espressiva di Valentino e il glamour di Versace. E come non menzionare i look di Mahmood e Ghali, che stanno riscrivendo i codici dell’abbigliamento maschile?
Il viaggio nei look di Sanremo 2024 continua. Rivediamo i look ad uno ad uno.
Le coriste dell’orchestra in Atelier Emé
Amadeus in Gai Mattiolo
Tutti i look di Rosario Fiorello in Giorgio Armani
BigMama in Lorenzo Seghezzi e gioielli Rue Des Mille
Con questo ultimo look giunge a conclusione per BigMama l’esplorazione della cifra stilistica di Lorenzo Seghezzi. Dopo il total black della prima sera, i tocchi graffianti di rosso dei look seguenti avevano seminato indizi per l’ultimo outfit. E infatti, alla finale, il colore dominante non poteva che essere il rosso sangue, proprio come il titolo dell’album della cantante. “Nonostante abbia inserito volontariamente dei rimandi ai costumi del passato, che sono evidenti, in questo outfit lei è una regina contemporanea”, spiega lo stilista Lorenzo Seghezzi.
Neck e Francesco Renga in Maurizio Miri
Dargen D’Amico in Moschino custom-made e orologio Swatch
Per la sua ultima esibizione sul palco di Sanremo 2024, Dargen D’Amico conclude il suo percorso stilistico in Moschino con un total look custom made. A raccontarcene il significato è la sua stylist Rebecca Baglini: “Il completo è reso speciale da un gioco bicolor alternato tra rosso e nero. I due colori per eccellenza legati al bene e al male, nero come l’oscurità e rosso come il cuore. Questo concetto viene ampliato dalla presenza di più di 2000 piccoli cuori di paillettes a contrasto, cuciti all’abito con il classico filo usato per saldare i cartellini. Un concetto che esprime il legame tra prezzo e amore: quanto siamo disposti a sacrificarci per amore degli altri?”.