Sulle passerelle di New York, Londra e Milano, le collezioni degli stilisti hanno lanciato la tendenza con decisione: gonne e abiti allungheranno l’orlo. Nei pochi casi in cui abbiamo visto il ginocchio scoperto, erano solo pochi, pudicissimi centimetri.
Che si debba parlare di “hemline index”, la cosiddetta teoria dell’orlo, o della minigonna? L’argomento è ideale per lanciare una discussione a cena: se la gonna è mini, l’economia va bene. Se invece l’orlo è sotto il ginocchio, c’è da preoccuparsi per il conto in banca. Ma è una teoria superata, sbugiardata dagli economisti. E meno male, altrimenti per il prossimo inverno dovremmo tutte correre ai ripari: di minigonne se ne sono viste ben poche.
E infatti da Max Mara (foto in alto) abbiamo ammirato sottane lunghissime, con più tessuto di quelle di Cenerentola (vi ricordate? “Sei metri di velo, colore del cielo…”), mentre da Erdem (foto in basso) è a fiori dorati, un po’ rigida, a metà polpaccio. Tutto colorato, fluido e… longuette. La definizione ti preoccupa? Niente affatto!
La lunghezza a metà polpaccio non è solo chic, dona a tutte. Certo, mette in risalto caviglie e polpacci. Ma la moda quest’anno viene in aiuto con gli stivali: hai visto quanti (e che larghi!)? L’esempio perfetto arriva da Fendi, con abiti e gonne che scendono ben sotto il ginocchio, accompagnati da boots colorati in tinte delicatissime, come il bianco ghiaccio (foto in basso).
Quanto ai tagli di gonne o abiti per il prossimo inverno saranno abbastanza morbidi. Non c’è più la ruota, o la campana, che hanno dominato le scorse stagioni, ma tornano il godet e il taglio in sbieco, su tessuti che si muovono con la corposa delicatezza del crêpe, del tasmanian, del fresco di lana. Magari anche qualche orlo di pizzo, sull’esempio di Coach 1941 (foto in basso).
Se nonostante tutto preferisci la classica pencil skirt, la gonna a matita, a vita alta e stretta fin sotto il ginocchio, da portare in ufficio come a una cena, ti proponiamo una variazione: quella di N°21, gialla. Per sparigliare un po’ le carte con la leggerezza e l’ironia del colore. Ti piace? (foto in basso).
La tendenza che prevale, però, è quella del movimento e dei materiali. L’esempio più sfolgorante sono le gonne viste da Prada. Doppiate in tulle e doppie anche per gli strati delle lunghezze: sotto opache, sopra trasparenti, a contrasto o in tonalità simili, con il tulle nero, ma colorato da applicazioni di fiori (foto in basso). Non chiederti se un modello così ti starà bene o male: qualunque sia la tua silhouette, in questi casi è la costruzione della gonna che cattura tutta l’attenzione, non il corpo che la indossa.
Ma se preferisci andare sul sicuro, allora quella su misura per te è la classicissima gonna a pieghe bianca di Lucio Vanotti: a vita un po’ alta, morbida e rassicurante. Sopra ci metti la camicetta o un girocollo (foto in basso). Ai piedi décolletées, stivali ma persino sneakers, a seconda del tuo stile e dell’occasione in cui lo indossi. Convinta? E allora comincia a pensare a un autunno in longuette!