Le scarpe stringate
Ci sono pezzi del guardaroba maschile che alle donne piacciono moltissimo: dopo le camicie oversize e le giacche extralarge dai richiami anni Ottanta e Novanta, ci sono le più classiche scarpe stringate, quelle che da sempre aderiscono a un codice di abbigliamento formale (anche se le versioni più moderne sono ormai comunemente accettate anche per eventi casual).
La francesina (Oxford) è un evergreen
La stringata maschile, in morbida pelle nera o marrone, cavalca da più di un secolo l’onda del successo grazie alla sua presenza esclusiva nei college e nelle università inglesi: la mitica “francesina”, conosciuta anche come Oxford, infatti, torna costantemente alla ribalta grazie allo stile inconfondibile e alle sue versatili potenzialità che le permettono di adattarsi a qualsiasi luogo e occasione. Insomma, non possono proprio mancare nella scarpiera.
Le stringate sono l’alternativa alle sneakers
Alcune donne ritengono le derby troppo maschili per poter essere considerate fashion e chic. Un po’ come le ballerine: o le ami, o le odi. Ma se le ami, come diceva Pretty Woman, non smetterai mai di apprezzarle. Quale miglior scelta quindi per la stagione autunno-inverno, quando le décolleté vengono messe da parte e non è ancora il tempo per gli stivali? Una perfetta alternativa alle più semplici sneakers.
In quale occasione indossare le stringate?
Quando abbiamo voglia di un look all’insegna della praticità ma condito con un filo di eleganza: possiamo abbinare le stringate con tubini, gonne o gonna-pantalone di qualsiasi lunghezza così come con leggings oppure jeans o pantaloni eleganti per uno stile rock-glam ma raffinato allo stesso tempo.
Occhio però, un occhio di riguardo con questo tipo di scarpa va al calzino che deve essere scelto con cura, magari di una tonalità a contrasto con il resto dell’outfit. Oppure con perle e paillettes, fiocchi o brillantini. Sì, perché il calzino fa la differenza.
Oxford o Derby, questo è il problema
Ci sono stringate e stringate. Sappiamo per certo che il modello di francesina Oxford ha preso il nome dagli studenti universitari della città in cui erano di gran moda nel 1800. Da allora questa scarpa è diventata sinonimo di abbigliamento formale e business.
Ma qual è la principale differenza tra una Oxford e una Derby? La diversità sta nei lacci: nel primo caso, le linguette laterali dove sono forati gli occhielli dei lacci, sono cucite sotto la parte anteriore della scarpa; nella scarpa Derby invece l’allacciatura è aperta, meno vincolata quindi nella vestibilità, con i lacci più larghi che consentono una maggiore libertà di movimento.
Infine, se amate distinguervi, optate per un modello colorato di scarpe stringate. Che si tratti di pelle lucida o scamosciata oppure un mix di tela e pelle!