Per somatotipo si intende la costituzione corporea, studiata e classificata nel 1940 dal medico Americano William Herbert Sheldon, che individuò 3 somatotipi: l’endomorfo, il mesomorfo e l’ectomorfo. Queste 3 strutture corporee si distinguono nelle linee, nel peso, nella grandezza delle ossa, e nella forma della silhouette, oltre che nel temperamento e nel carattere. Ogni somatotipo ha un’alimentazione e un tipo di sport più idonei per mantenere una salutare e piacevole forma fisica, ma quello su cui ci concentriamo oggi è come valorizzare ciascuna struttura fisica con l’aiuto dell’abbigliamento e dei tessuti. Sì, perché forse ancora non sai che in base alle linee del tuo corpo (curve o spigolose) puoi scegliere tessuti più o meno adatti ad armonizzarle. Vediamo come!
Somatotipo endomorfo: corporatura morbida
Questa struttura fisica è piena e morbida, con una prevalenza di linee curve. L’attrice Christina Hendricks la impersona perfettamente nel suo essere procacemente curvy! Generalmente si presenta con spalle più strette e spioventi, rispetto a fianchi generosi e gambe voluminose, seno abbondante, e tende a ingrassare facilmente. Ha una struttura ossea medio-grande. Visivamente è curvilinea e non mostra i muscoli.
Nell’abbigliamento è bene prediligere tessuti leggeri che cadono fluidi, e tagli scivolati che non stringono troppo, ma che non siano nemmeno troppo larghi (ingrossano!). Jersey di cotone o seta, crepe, rayon, viscosa, maglieria sottile, chiffon, sono i tessuti che funzionano meglio su questa corporatura.
È una corporatura che necessita di essere anche un po’ definita, soprattutto se le spalle sono molto strette rispetto ai fianchi: via libera a giacche, giubbottini e gilet, che mettono “struttura” visiva, sì a linee geometriche e asimmetrie che smorzano le rotondità.
Se il punto vita è segnato, anche se la pancia non è propriamente piatta, va messo in mostra perché aiuta a far percepire la silhouette come più snella. Se appartieni a questo somatotipo aiutati anche con la giusta biancheria shaping, soprattutto quando devi indossare abiti scivolati che potrebbero “segnare”.
Somatotipo mesomorfo: corporatura muscolosa
La caratteristica principale di questa struttura sono i muscoli, che saltano subito all’occhio! Ben delineati e tonici rendono la silhouette e il portamento un po’ mascolini, scattanti, alla Cameron Diaz. Può avere spalle larghe e fianchi stretti. Quando il somatotipo mesomorfo non si allena tende a mettere su peso e perdere un pochino di definizione, ma di base rimane una costituzione mascolina.
Se sei mesomorfa dovresti cercare di renderti più aggraziata e femminile anche con l’aiuto di dettagli leziosi, come fiori, nastri e fiocchi, e stampe romantiche. Per quanto concerne i tessuti funzionano meglio quelli di peso medio come il jeans, la pelle sottile, cotone e lana di peso medio, poliestere, neoprene. Attenzione a capi molto strutturati come le giacche classiche: tendono ad “indurire” ed appesantire questa figura già di per se strutturata e definita. Infine opta per tagli e linee tondeggianti che introducono morbidezza, e uno stile femminile e delicato.
Somatotipo ectomorfo: corporatura longilinea
Ossa lunghe e sottili, magrezza e leggerezza, linee spigolose, sono le caratteristiche principali del somatotipo ectomorfo. Spalle, clavicole, polsi, ginocchia e caviglie sono ossuti e molto esposti, proprio come la bellissima attrice Keira Knightley. Questo somatotipo prende peso difficilmente e non riesce a sviluppare la massa muscolare, a volte può essere percepito come “scheletrico”. Che fortuna appartenere a questa categoria starai pensando…si mangia a più non posso tanto non si ingrassa mai.
Certamente è una figura molto aggraziata ed elegante, d’altro canto in alcuni casi potrebbe sembrare poco femminile per la mancanza di “curve”. Se appartieni a questa struttura il tuo obiettivo è “riempire” e “ammorbidire” le linee e i vuoti (come il seno minuto!), grazie all’uso di tessuti corposi e lavorati, colori brillanti, linee e fantasie tondeggianti e contrastate. Sì a lino, cotone popeline, denim, velluto, pelle, matelassé, macramè, lana e cotone lavorati e spessi, jaquard, raso lucido, tessuti doppiati e strutturati, così come via libera a capi con spalline sostenute, colli e scolli rotondi, volant e rouche, applicazioni. Questa silhouette ha bisogno di aggiunta di “peso visivo” e di linee tonde per smorzarne la spigolosità.