Crea uno swap party con le amiche! Letteralmente significa festa dello scambio ed è un’ottima idea per consentire a ognuna di trovare un pensierino di suo gradimento. In questo modo il “riciclo ” non è più un gesto di cattivo gusto, fatto di nascosto, ma si trasforma in una serata divertente e glamour.
Basta seguire alcune indicazioni di bon ton , come spiega Alberto Presutti, consulente per eventi aziendali e direttore della business school Boutique dello Stile.
Offri in scambio solo cose di qualità in ottime condizioni, e chiedi ai tuoi ospiti di fare lo stesso. Il capo di abbigliamento non dev’essere sgualcito.
Portare oggetti belli, utili e apprezzabili è la regola numero uno per un party riuscito. Mai dare l’impressione di voler sbarazzarsi di cianfrusaglie.
L’evento avviene fra amiche, in relax, in un’atmosfera casalinga. Un look un po’ country all’americana, con tovaglioli a quadretti e stuzzichini dolci o salati è un’ottima scelta.
Per quanto riguarda i doni, evita l’accumulo in un angolo, da “sgombero della cantina”: disponi tutto in bella vista, in modo ordinato e curato.
La regola del “più si è, meglio è” in questo caso non è valida. Come a tavola, gli ospiti vanno scelti con attenzione. Otto-dieci amiche sono il numero ideale per assicurare una buona varietà di oggetti e un clima vivace e allegro, ma non caotico.
Se punti sullo scambio di abiti, devi stare ancora più attenta: cerca il più possibile di invitare persone con la medesima taglia o corporatura, per evitare che qualcuna possa sentirsi esclusa.
Per mettere le tue amiche a loro agio, all’inizio del party è importante che tu sottolinei la libertà di accettare o rifiutare gli scambi. Attenzione però: devi essere la prima a dire di no con garbo, per dare l’esempio anche alle altre.
Niente commenti secchi, meglio motivare la propria scelta, senza metterla sul personale. Per esempio, si possono usare frasi come «Ne ho già uno quasi uguale» o «È un modello che non mi dona». Oppure, essere possibilista: «Fammi dare un’occhiata in giro e poi vediamo».
Lo scambio è sempre “uno contro uno” altrimenti diventa impari. E ricorda che nessuno vuole sentirsi dire: «Ma il mio è un capo firmato, chissà da dove viene il tuo».
Per evitare disagi, meglio “prezzare” simbolicamente gli oggetti a inizio incontro, assegnando a ognuno delle “stelline”, da uno a tre. Il compito spetta a te, che hai organizzato la serata. E devi essere imparziale.
Se sei riuscita ad avere quello che volevi e hai ancora un bijou che non è di tuo gusto, o un capo doppione, non riportarli a casa. Scambiali con gli oggetti delle amiche le cui offerte sono state ignorate. È un modo per rendere il clima conviviale e incoraggiare altri party in futuro. Proprio non ti piace quello che ti hanno dato? Puoi sempre regalarlo in beneficenza.