105 anni e non sentirli. La t-shirt ha un’età che non dimostra affatto, complice la sua allure fresca e giovane. Sì, perché la maglietta a maniche corte è un capo sempre vivo e onnipresente nel guardaroba femminile, oltre a essere un vero passe-partout: basta abbinarla a un paio di jeans oppure a una gonna e il look è fatto.
Non è solo la sua forma a “T” a darle il nome, ma c’è un’altra ragione per la quale la maglietta è definita anche t-shirt. Tutto ha avuto inizio con la Prima Guerra Mondiale. Nel 1913 dopo essere stata scoperta dall’esercito americano, grazie alla sua comodità è entrata di diritto fra i capi di abbigliamento usati dai Marines per allenarsi. La “T” deriva perciò dalla parola inglese “training”.
Negli anni è diventata un capo cult e ha abbracciato le varie generazioni per venirle incontro. È stata – ed è tutt’ora – il simbolo della rivoluzione e l’espressione degli stati d’animo, i sogni e le speranze dei giovani. Da semplice, infatti, si è arricchita di frasi e slogan da sfoggiare come dei manifesti oppure con le stampe dei cantanti preferiti. Le stesse scritte e i loghi dominano ancora oggi sui vestiti e gli accessori dell’estate 2018.
T-shirt glam e alla moda negli anni Cinquanta
Dalle sue origini militari, la maglietta ha avuto un grande successo. Con le star di Hollywood come James Dean e Marlon Brando – che l’hanno indossata sotto i giubbotti di pelle nera – è entrata di diritto anche nel mondo della moda. Da capo tipicamente maschile, infatti, è diventato unisex. Fra le celebs che l’hanno indossata nei Fifties c’è la rivoluzionaria Marylin Monroe che l’ha abbinata agli iconici jeans a vita alta. Ma com’era la t-shirt degli anni Cinquanta? Classica. Principalmente bianca ed essenziale, a mezze maniche e con scollo rotondo. Per un look che fa pensare a quel periodo sceglila semplice in total white o a stampa floreale – tra le fantasie più amate – e abbinala a una gonna a ruota oppure a un paio di shorts da pin up. Aggiungi un paio di sandali con la zeppa dallo stile vintage.
Magliette manifesto come negli anni Sessanta
I Sixties rappresentano il decennio delle rivoluzioni che hanno inciso profondamente sull’opinione pubblica. Nessuno ha saputo resistere all’ondata di cambiamento, persino la moda a un certo punto ha dovuto adeguarsi. Il guardaroba femminile è diventato così il teatro delle prime conquiste e la donna ha iniziato a farsi strada nella società. Non più solo gonne dalle maxi lunghezze, ma gambe in bella mostra grazie al modello mini alla Mary Quant. Abbinata alla t-shirt manifesto – con frasi e slogan – continua a essere un vero must have. La maglietta di Zuiki è dedicata alla famosa bambola creata nel 1959, Barbie. Indossala con i jeans a zampa di elefante che sono tornati alla ribalta e a un paio di sandali con la zeppa.
Loghi e scritte negli anni Settanta
I Seventies si distinguono per l’ondata punk rock e di trasgressione. È il periodo dei gruppi musicali come i Ramones o i Sex Pistols e le loro canzoni assomigliano in tutto ai gridi di battaglia. Sono anche gli anni di Vivienne Westwood che ha iniziato a muovere i primi passi nella moda fondando il suo negozio a Londra. Passano i decenni, ma le t-shirt con i loghi delle maison continuano ad avere un grande successo. Per un look in stile anni Settanta indossa una maglietta con la stampa – per esempio quella di Levi’s – e abbinala a una gonna di jeans. Aggiungi al tuo outfit gli occhiali da sole tondi e maxi e sarai subito glam.
La stravaganza degli Eighties
È il decennio delle supermodelle, della moda prêt-à-porter e dei vestiti confezionati in serie. Gli abiti castigati e le maxi spalline hanno lasciato il posto agli eccessi. La stravaganza è il leitmotiv della maison di Elio Fiorucci. Le sue creazioni, infatti, hanno rappresentato un’intera generazione di ragazze. Chiamate “fioruccine”, si sono distinte dalle altre per i jeans, i colori sgargianti come il fucsia e le t-shirt. Lo stilista ha dato vita a un vero e proprio codice di abbigliamento nel quale riconoscersi e identificarsi. Tutto in nome degli angeli, il simbolo iconico di Fiorucci. È anche il decennio di Madonna e dei suoi look estrosi caratterizzati dai capi in pelle, le borchie, gli stivali, le minigonne e le croci. La regina della musica pop ha reso celebre la t-shirt come quella che ha sfoggiato sul set di Papa Don’t Preach del 1986. Per un look in stile anni Ottanta indossa una maglietta di Fiorucci e abbinala a una minigonna in pelle o similpelle nera. Completa il tutto con un paio di sneakers per uno stile easy casual.
Le t-shirt audaci degli anni Novanta
È un periodo di forte creatività. I marchi di moda hanno sfruttato le potenzialità della maglietta e da capo semplice è diventata la tela sulla quale dipingere i loghi per farsi pubblicità. Negli anni Novanta – complice il fascino delle supermodelle e delle cantanti pop – sono nate le t-shirt striminzite. Da capo di abbigliamento usato per la palestra, i crop top sono diventati un indumento da sfoggiare anche per uscire. E sono ancora amati dalle modelle della Generazione Z come Gigi Hadid che l’ha indossata sui pantaloni in stile motociclista nella sfilata di Tommy Hilfiger. Per un look che ricorda i Nineties scegli un crop top e abbinalo a una gonna a pieghe oppure ai jeans in stile boyfriend. Le maxi zeppe non possono di certo mancare.
Gli anni Duemila e l’eredità del passato
La t-shirt è un capo tanto semplice quanto rivoluzionario. Da un’indagine che è stata condotta dal sito di vendite evento, Vente-Privee quella di tendenza assoluta riporta le frasi, le parole e le immagini. Un esempio? La maglietta con i volti delle cantanti o dei gruppi musicali dedicate alle fan. Seguono le t-shirt con i loghi e le scritte vintage. Indossale se sei una nostalgica e ami la moda del passato. La logo-mania ha invaso, infatti, le passerelle e le collezioni della primavera estate 2018. Nel tuo guardaroba non devono mancare quelle con i ricami, pizzi e decorazioni glitter. Puoi sfoggiarle in ogni occasione.